(di Andrea Corradetti)Nell’ultimo giorno di ritiro austriaco, partenza prevista questa sera alle 21, sono le parole di mister Zeman quest’oggi a tenere banco. Mercato, Olimpiadi, Destro e Juventus. Molti come sempre i temi trattati dal tecnico boemo, il quale, forte della sua grande schiettezza, non ha certo risparmiato opinioni e critiche.“Se c’è una squalifica secondo me non si potrebbe allenare. Scommesse? Non lo so. Non ho letto le carte, ma sicuramente bisognava essere più decisi. La partita di ieri? Non l’ho vista. Spero però che quanto successo sia di insegnamento”. Ma Zeman ha speso elogi soprattutto per la sua Roma: “Ritiro austriaco? Sono soddisfatto. Dovevamo fare certi lavori e siamo riusciti a farli. Destro? Sta accusando un po’ di fatica. Non era abituato, ma sono soddisfatto del suo arrivo. È più tecnico di Borini. Osvaldo? Non ha nessun problema. È una forza della natura e sa fare tutto". Un Zeman fortunatamente che sembra già avere le idee chiare: “Ho già in mente l’undici titolare. Poi spero che anche gli altri siano in grado di giocare. Ho due giocatori per ruolo. Dipenderà da loro e dalla mia pazzia scegliere poi chi far giocare”. Chiusura infine sul mercato: “Non ho preferenze, stiamo seguendo 4-5 difensori centrali. È normale che l’esperienza abbia un suo conto, si sceglie logicamente quello che ci può dare di più. Per me il terzo centrale è Romagnoli, poi se arriva qualcuno che può fare il primo meglio per noi”.
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Zeman è pronto: “Ho in mente l’undici titolare”. Capitolo difesa: avanza Uvini
(di Andrea Corradetti) Nell’ultimo giorno di ritiro austriaco, partenza prevista questa sera alle 21, sono le parole di mister Zeman quest’oggi a tenere banco.
Già il difensore… Perché per fare grande questa Roma basta veramente poco. Un'occasione questa che, visto il livello delle concorrenti, la proprietà non può e non deve lasciarsi sfuggire. Serve dunque un centrale già pronto, un difensore che, condizione fisiche di Burdisso permettendo, possa permettere sia a Castan che a Romagnoli di adattarsi in maniera tranquilla. Rhodolfo, Lovren e Marquinhos, tutti e tre con il medesimo problema: il loro status da extracomunitario. Perché se è vero, da una parte, che ognuno di loro a giorni dovrebbe diventare comunitario, è anche vero, dall’altro, che i tempi continuano ad allungarsi: motivazione questa che sembra spingere la società giallorossa a virare dunque su altri obiettivi. Sorprese a parte, ecco dunque che al momento il difensore più vicino sembra il comunitario Bruno Uvini. Reduce dalla delusione olimpica contro il Messico, il difensore brasiliano infatti è al centro di una lotta tra Roma e Napoli. Prestito con diritto di riscatto l’offerta della Roma, richiesta a titolo definitivo quella degli azzurri. Chi la spunterà? Decisivo il parere del giocatore. Poco convinto della possibilità di venire girato al Siena, il centrale infatti sembra orientato a rifiutare l’ipotesi prestito. Dopo il saluto di ieri, arrivano infine le prime parole di Heinze da giocatore del Newell’s Boys: “Ho detto loro che se vedranno che il mio rendimento non sarà soddisfacente, mi metterò da parte senza alcun problema. Sono qui perchè ho seguito il cuore. Tempo fa gli promisi che in caso di ritorno in patria avrei dato loro la mia priorità. Così è stato”. Dodici mesi brevi ma intensi. In bocca a lupo “gringo”.
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