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Viareggio Cup: buona, la prima della Roma

(di Roberto Golino) “La cosa importante era vincere la prima partita , soprattutto in una manifestazione importante come questa“. Le parole pronunciate da Alberto De Rossi nel post-partita, rappresentano lo stato d’animo di un...

Redazione

(di Roberto Golino) "La cosa importante era vincere la prima partita , soprattutto in una manifestazione importante come questa". Le parole pronunciate da Alberto De Rossi nel post-partita, rappresentano lo stato d'animo di un tecnico navigato, che sa quanto pu? essere letale, partire con il piede sbagliato in questo torneo. Un ritornello che sicuramente ha accompagnato i calciatori della Roma, nei giorni che hanno preceduto l'esordio nella Viareggio Cup con lo Spartak Mosca. Uno spartito assimilato in fretta ed eseguito alla perfezione da Carboni e compagni; gi?, perch? contro la formazione russa, la Roma non si ? limitata alla conquista passiva dei tre punti, ma si ? aggiudicata l'intera posta in palio mostrando bel gioco ed autorevolezza. La compagine capitolina ? stata perfetta in tutti i reparti; abile ad eludere la forza fisica degli avversari attraverso la tecnica e il possesso palla. Altro aspetto estremamente positivo ? stato l'approccio alla gara: i ragazzi di Alberto De Rossi hanno imposto sin da subito il proprio ritmo, rendendo vano il tentativo dei dirimpettai di incentrare la gara a un andamento pi? blando. Nella prima frazione di gioco, i giallorossi,?alzano gi? dai primi minuti il proprio baricentro, schiacciando gli avversari nella propria met? campo. Pressione trattenuta a fatica dallo Spartak Mosca, che dopo appena undici primi, si trova gi? sotto: una splendida intuizione di Frediani dalla sinistra, pesca l'inserimento centrale di Bumba, il quale di prima intenzione gira di testa in rete l'ottimo assist del compagno di squadra. Il minimo vantaggio, non placa gli ardori della Roma che anzi continua a spingere sfiorando il raddoppio con Rosato prima e Somma poi. Con il passare dei minuti per?, la formazione russa prova a prendere le misure, mettendo in difficolt? la retroguardia giallorossa con degli inserimenti tra le linee. Alberto De Rossi agisce di conseguenza, passando dal 4-2-3-1 al 4-1-4-1. Il cambio di modulo porta subito un buon esito: al 31', un lancio dalle retrovie di Rosato, favorisce il "dimenticato" Bumba, che lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa moscovita, pu? facilmente battere per la seconda volta Mitryushkin, con un tocco morbido che passa sotto le gambe del numero 1 avversario. Nella ripresa continua il monologo romanista; nonostante Pyatnitskiy provi in tutti i modi a rimodellare la propria squadra attraverso i cinque cambi a disposizione, ? sempre la Roma a farsi pericolosa, con Svedkauskas chiamato a gestire l'ordinaria amministrazione. Dopo essere andati vicini al terzo gol in pi? di un'occasione, i ragazzi di Alberto De Rossi chiudono definitivamente la pratica: al 34', la piacevole sorpresa Marciel, ruba palla sulla trequarti, si porta solo in area di rigore, mette a sedere con una finta difensore e portiere e deposita il pallone in rete, bagnando di fatto con un gol di pregevole fattura, il suo esordio in giallorosso. Vittoria schiacciante quindi e primi tre punti, mentre nell'altra sfida del girone lo Spezia rifilava un netto 4 a 1 agli americani del Long Island. E proprio la formazione ligure, sar? il prossimo avversario della Roma in un incontro che decider? chi sar? il padrone del girone 11.