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Simoni: “Nel calcio c’è un sottobosco peggiore di quello che viene fuori”

Intervenuto durante la trasmissione “La città nel pallone” in onda su RadioIes, Gigi Simoni, ex allenatore di Inter, Napoli e Gubbio, ha parlato della condizione attuale del calcio italiano,

Redazione

Intervenuto durante la trasmissione “La città nel pallone” in onda su RadioIes, Gigi Simoni, ex allenatore di Inter, Napoli e Gubbio, ha parlato della condizione attuale del calcio italiano, e della triste storia del suo ex giocatore Simone Farina, accostato negli ultimi giorni alla Roma. Ecco le sue parole:

Come sta mister?

“Ogni tanto dico di non fare più niente, di smettere, perché arrivi in certi momenti che sei saturo. Poi ti torna la voglia: ora sono in una fase in cui mi sto godendo una libertà che non ho mai avuto in 56 anni in cui ho giocato e allenato. Mi manca un po il calcio, lo guardo in tv, vado a vedere le partite dove si può vedere un calcio di buona levatura”.

Sul calcio italiano?

“Fino a qualche mese fa mi preoccupava parecchio, poi c’è stato l’avvento di Prandelli con la Nazionale e una rinfrescata con tanti giovani di grande livello. Qualche mese fa non vedevo un gran futuro, poi devo dire che la parte finale della scorsa annata mi ha confortato parecchio. Ci sono giocatori, come Destro, che ti danno la speranza di vedere un’Italia pari al valore che ha sempre avuto nella storia. Prandelli fa bene a considerare i giovani: anche dall’under 21, si vede che c’è un momento storico piu valido negli ultimi anni”.

Su Zeman?

“Sono sempre stato della sua stessa idea. E’ un amico. Tecnicamente è molto bravo: ha coraggio, sia perché ha capacità di far esordire giocatori, sia perché fa un calcio spregiudicato che fa tanti gol, ma che ne prende anche tanti. Ultimamente mi sembra molto piu prudente, e anche se nella realtà non ha vinto tanto, rimane sempre un allenatore che può essere vincente”.

Sulla partita contro l’Inter?

“Contro l’Inter ho visto una grande prestazione dal punto di vista difensivo, cosa che non avevo mai visto nelle squadre di Zeman”.

Tachtsidis e Florenzi?

“Si vedeva che erano giocatori predestinati. Ho visto tutte le partite: Florenzi quando venne a giocare a Gubbio fece gol giocando benissimo. E’ un giocatore che all’apparenza non è bellissimo, ma è estremamente efficace. Lo volevamo anche noi dopo averlo visto al torneo di Viareggio. Tachtsidis che dire? E’ un bestione, ma è bravo”.

Simone Farina?

“Ha fatto una cosa coraggiosa che pochi riescono a fare. Ha rischiato qualcosa facendo dei nomi che hanno fatto male al calcio e che sono stati capaci di offendere il ragazzo solamente perché ha detto delle verità e scoperto delle pentole vergognose. Merita rispetto e collaborazione”.

Come mai nessuno lo vuole?

“La cosa è incredibile, perché invece di essere apprezzato, si sente offeso perché ha raccontato delle verità scomode. Credo che questa storia vada sempre presa con le due versioni: c’è un mondo pulito, e un mondo molto molto sporco. Nel calcio c’è un sottobosco peggiore di quello che viene fuori”.

La sua favorita per lo scudetto?

“Penso che ci sarà una Roma molto brillante per un periodo di tempo, la Juve è la squadra più abbondante e seria, poi c’è da aspettarsi sempre qualcosa dall’Inter che è una squadra che vuole vincere e ha dei giocatori bravi”.