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Serie A, il Parma domenica torna in campo. Tavecchio: “Cinque milioni al club perchè finisca il campionato”

Dopo il rinvio dei match contro Udinese e Genoa, il Parma ospiterà regolarmente l'Atalanta nella sfida per la 26a giornata. Il paluso delle istituzioni sportive da Malagò a Tommasi

Redazione

Il Parma domenica tornerà in campo. Dopo il rinvio dei match contro Udinese e Genoa, ospiterà regolarmente l'Atalanta nella sfida per la 26a giornata. "Abbiamo ricevuto poco fa la comunicazione dal presidente dell'Associazione italiana calciatori", ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, dopo l'incontro con i calciatori e con il sindaco della città, Federico Pizzarotti. A seguito di questa decisione sono arrivate le manifestazioni di consenso da parte di alcune istituzione sportive, in particolare del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente dell'AssoCalciatori Damiano Tommasi.

"Pur di fronte ad una complessa assurdità dell'intera vicenda,sono contento che domenica il Parma tornerà a giocare. Alla Federcalcio, alla Lega di A, ai calciatori e alle istituzioni locali vanno i miei complimenti per aver fatto in modo, ognuno nel proprio ambito di competenza, che il campionato potesse riprendere la sua regolarità. Personalmente poi non nutro nessun dubbio sulla professionalità dei calciatori del Parma che proseguiranno ad impegnarsi così come hanno dimostrato in occasione delle ultime partite in cui sono scesi in campo". Queste le parole di Malagò.

"Da parte dei giocatori del Parma è arrivato questa sera un gesto di responsabilità e rispetto nei confronti delle altre squadre e delle tifoserie per la regolarità del campionato", queste invece le dichiarazioni di Tommasi.

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, infine rivela che la federazione ha deciso di creare un fondo affinchè, in caso di fallimento del club, il Parma abbia la sicurezza di disputare il resto delle gare di questo campionato. "La Lega - ha dichiarato Tavecchio - ha approvato di versare cinque milioni di euro nelle casse del Parma dopo la procedura fallimentare, qualora questa avvenga. Altrimenti la Lega si è resa disponibile con un fondo di solidarietà per la prima volta nella storia. Devo ringraziare il sindaco Pizzarotti che in questi 15-20 giorni ha avuto un rapporto costante con il sottoscritto. Abbiamo messo a disposizione l'importo dal 19 marzo fino alla fine del campionato. I giocatori non erano convinti? Hanno esordito dicendo che non era un problema di soldi ma di testimoniare che c'era un problema nel sistema. Noi abbiamo già adottato nuovi provvedimenti che diano garanzie al gioco. Il fondo è istituito nelle mani della curatela fallimentare e non deve essere rimborsato. I debiti del Parma saranno trattati nelle sedi opportune".