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Roma mai così poco europea: con la gestione Usa è record negativo di risultati

Venticinque partite disputate tra Europa League e Champions, solo il 16% di vittorie. Mai percentuale così bassa di successi dalla prima partecipazione della squadra giallorossa alla Coppa delle Fiere fino all'era Sensi

Jacopo Aliprandi

La Roma americana non è europea. Cinque anni e mezzo di gestione a stelle e strisce nel corso dei quali sono state raggiunte due qualificazioni ai gironi e un preliminare di Champions League. Le vittorie nei tornei però sono un tabù. Nelle venticinque partite giocate tra Europa League e Champions sono infatti arrivati solamente 4 successi, poi 11 pareggi e 10 sconfitte. Uno score che di fatto certifica la più bassa percentuale di vittorie giallorosse in Europa da 59 anni, cioè dalla prima partecipazione della Roma alla Coppa delle Fiere, quella che poi nel 1971 venne rimpiazzata dalla Coppa Uefa.

DA GIANNI A PALLOTTA -Solo il 16% di trionfi dal 2011 (l'ingresso della proprietà americana con Di Benedetto presidente) a oggi, il che equivale a 4 gare vinte - contro Cska Mosca, Feyenoord, Bayer Leverkusen e Astra Giurgiu - su ben 25 disputate. La più bassa media registrata se si considera la Coppa delle Fiere il primo torneo europeo disputato dalla squadra giallorossa. Sotto la guida del presidente Anacleto Gianni (dal 1958 al 62), la Roma vinse sette partite su 16 a livello internazionale, arrivando ad alzare anche il trofeo nel 1961 e realizzando il 43% di vittorie. Detto che con Francesco Marini-Dettina si collezionò persino il 60% di successi (12 vittorie su 20 partite), con i presidenti Viola e Sensi si toccò il più alto numero di partecipazioni ai tornei europei, tra Coppa Uefa, Coppa dei Campioni e l'attuale Champions League. La Roma di Viola disputò 49 gare, 26 di queste ebbero buon esito, poi 6 pareggi e 17 sconfitte: 53% di vittorie europee in 12 anni di gestione. Più o meno la stessa percentuale della squadra di Franco Sensi, sebbene il numero di gare fu più del doppio. Centoquattro presenze in Europa, con 47 vittorie, 28 pareggi e 29 sconfitte, e una percentuale di successo del 45%. Superiore, 53%, quella della figlia Rosella, con 15 vittorie su 28 match disputati dalla sua squadra romanista.

MAI SOLO 4 VITTORIE IN 5 ANNI - Sconfitta nei preliminari di Europa League durante la gestione Luis Enrique, poi una serie di ko e pareggi durante a fase a gironi di Champions, la deludente sconfitta dell'agosto scorso contro il Porto, fino al rocambolesco pareggio di ieri con l'Austria Vienna. Le annate negative sono arrivate anche durante le precedenti gestioni, mai però si era portato a casa così poco in cinque anni. Un bottino così magro venne raccolto anche negli anni di Viola, ma nel corso di tre stagioni (tra il 1980 e il 1983), quattro vittorie anche durante la guida di Ciarrapico (in due anni tra il '91 e il '93) e nell'era Sensi (nel 1995/96 con Franco e nel 2008/09 con la figlia).

PERCENTUALE VITTORIE DALLA GESTIONE DI GIANNI A PALLOTTA

Gianni (1958-62) 16 partite; 7 vittorie, 6 pareggi 3 sconfitte: 43%

Marini-Dettina (1962-65) 20 partite; 12 vittorie, 2 pareggi, 6 sconfitte: 60%

Anzalone (1974-79) 6 partite; 2 vittorie, 4 sconfitte: 33%

Viola (1979-91) 49 partite; 26 vittorie, 6 pareggi, 17 sconfitte: 53%

Ciarrapico (1991-93) 14 partite; 8 vittorie, 2 pareggi, 4 sconfitte: 57%

Sensi (1993-2008) 104 partite; 47 vittorie, 28 pareggi, 29 sconfitte: 45%

R. Sensi (2008-11) 28 partite; 15 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte: 53%

Di Benedetto - Pallotta (dal 2011) 25 partite; 4 vittorie, 11 pareggi, 10 sconfitte: 16%