(di Mirko Porcari) - Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno: l’analisi settimanale della sconfitta contro il Bologna non ha conosciuto mezze misure, dividendosi tra gli entusiasti dei primi 70 minuti di Roma ed i disperati per il suicidio di fine gara, adesso è tempo di ripartire, con il Cagliari alle porte e la necessità di capire quale sia la vera faccia della squadra giallorossa.
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Roma, “linea verde” per Cagliari. Zeman: “Massima fiducia”
(di Mirko Porcari) – Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno:
“FIDUCIA” – Nonostante tutto. Lo Zeman pensiero non si discosta da quello che il boemo continua a dire dall’inizio di questa avventura: “Ho fiducia in questa squadra, possiamo fare bene nonostante le assenze”. Si guarda avanti, dunque, senza pensare alle numerose assenze “di peso” che accompagnano la Roma nella trasferta cagliaritana: ci sono da cancellare i fantasmi della sconfitta contro il Bologna e ci sono da sfatare i tabù della cabala che disegnano una Roma a secco da diciassette anni in terra sarda, il tecnico conosce perfettamente i meccanismi del campionato italiano e non si preoccupa dei cinque punti di distanza dalla vetta. “Cinque punti di ritardo non sono mai stati una differenza grande, in passato si sono colmati distacchi di oltre dieci punti, quindi siamo ancora in vantaggio da questo punto di vista…”
Tra i convocati si rivede Simone Perrotta, il centrocampista torna tra i protagonisti e l’allenatore spera di poter contare sulla sua esperienza - “È tra i convocati perché penso possa essere utile” – mentre non nasconde la stima per Nico Lopez, probabile titolare e “capace di ottime cose”.
ALLARME – Arancione, più che rosso: alla voce “infortuni” si aggiungono periodicamente nomi eccellenti, una costante che inizia a destare qualche preoccupazione in casa romanista; De Rossi e Bradley sono stati i primi a fermarsi per problemi muscolari: entrambi sono sulla via del recupero ma la trasferta di Cagliari dovrà fare a meno della loro presenza, nella speranza che possano essere a disposizione per il prossimo tour de force contro la Sampdoria e la Juventus.
Ad inizio settimana si è fermato Osvaldo: sfortuna e casualità hanno stoppato il bomber italo-argentino, una distorsione al ginocchio lo ha costretto a mordere il freno dopo il riposo forzato contro il Bologna per la squalifica, Zeman conta di riaverlo per il match di sabato prossimo contro la Juventus, primo crocevia importante di questa stagione.
Niente da fare anche per Francesco Totti: il Capitano, uno dei più in forma in questo inizio di campionato, convive con un fastidio al flessore della coscia destra e, in accordo con lo staff medico, non ha preso parte alla spedizione in terra sarda per riprendere al meglio la condizione in vista della sfida di mercoledì contro la Sampdoria. Nel lavoro di rifinitura mattutino è sembrato tranquillo e sorridente, un segnale positivo che denota come la situazione sia in via di risoluzione.
LINEA VERDE – Fare di necessità virtù con l’attacco più giovane della Serie A: a Cagliari andrà in scena l’apoteosi del progetto “linea verde”, con Mattia Destro, Erik Lamela e Nico Lopez a formare un tridente pieno di belle speranze. Fuori i big, ecco il turno delle scommesse, calciatori più o meno da scoprire che avranno la possibilità di mostrare molto del loro repertorio: per l’ex senese è la seconda gara consecutiva nel ruolo che predilige maggiormente, quello di punta centrale, ed è logico aspettarsi il solito super-lavoro, magari condito da un gol che ne aiuterebbe l’assoluta integrazione.
Per Lamela è tempo di conferme: dopo la bella segnatura contro il Bologna l’argentino è chiamato ad una continuità che sarebbe fondamentale per il suo futuro in maglia giallorossa; Nico Lopez è uno dei pupilli di Zeman: catapultato quasi per caso in prima squadra, dopo i mesi in primavera non ha sofferto troppo il cambio di categoria ed ora si appresta a vivere la sua prima da titolare dal primo minuto, un palcoscenico perfetto per “dare fastidio” ai compagni di reparto nella caccia ad una maglia.
Remota ma non da scartare l’ipotesi di un Pjanic più avanzato: il mediano ha svelato la propria ricetta per guardare con rinnovato entusiasmo al futuro (“Serve solo vincere a Cagliari”), poche parole di una semplicità unica che rispecchiano il suo temperamento pragmatico. Sarà lui a comandare il centrocampo e, con l’assenza di Francesco Totti, avrà anche maggiore licenza di inventare, coperto dalla grinta di Tachtsidis e dai polmoni di Florenzi.
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