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Roma, la maledizione Nazionale continua. Pastorello: “Rossi aveva detto sì alla Roma”

(di Andrea Corradetti) Non è un discorso di scarso patriottismo, ma solamente una questione di troppo amore. Perché parliamoci chiaro.

Redazione

(di Andrea Corradetti)Non è un discorso di scarso patriottismo, ma solamente una questione di troppo amore. Perché parliamoci chiaro. Prima di essere azzurri, tricolori e prandelliani, siamo soprattutto calciofili, romanisti e zemaniani e se la prima sosta della stagione, già di per sé indigesta, coincide anche con l’infortunio di Daniele De Rossi, ecco spiegato perché tra i tifosi giallorossi l’insofferenza verso la Nazionale ha raggiunto ormai picchi storici. Mettici pure che per la Roma, dopo le vicende Pjanic e Burdisso, è il terzo infortunio in pochi mesi causato dalle nazionali, aggiungici anche che il 29 Settembre si terrà la partita delle partite e tutto dunque risulterà più chiaro. Un’insofferenza questa, inoltre, che tenderà poi ad aumentare se pensiamo a un attimo come, prima della sfida contro la Bulgaria, Daniele De Rossi avesse già mostrato alcuni problemi fisici. Domani dovrebbe arrivare la conferma: lesione muscolare al bicipite femorale e almeno tre settimane di stop. Tutto ciò poteva essere evitato? Tecnicamente no, in quanto così come sottolineato da Prandelli, il giocatore stava bene e l’infortunio era in realtà alla caviglia, ma se a partire dalla prossima occasione le varie parti in causa, così come realizzato per altre società, mostrassero finalmente un’attenzione maggiore per le sorti giallorosse diciamo che i tifosi gradirebbero sicuramente . Per Italia-Malta la coppia d’attacco dovrebbe essere Osvaldo-Destro. Che ognuno agisca di conseguenza…

A Trigoria, intanto, domani pomeriggio si rivedranno Florenzi e Piris, entrambi ammoniti e costretti dunque a saltare la prossima partita della loro nazionale.  Oltre agli azzurri, rimangono dunque in giro per il mondo Lobont, Pjanic e Stekelenburg, quest’ultimo al centro di una feroce polemica con il tecnico Van Gaal.

ROMAGNOLI E VIVIANI – Intervenuto come ospite nella serata di chiusura del Quarto memorial “Laura Nardoni”, Alessio Romagnoli ha fatto il punto sulla propria situazione: “Tovalieri mi ha indicato come punto fermo entro i prossimi due anni? Chissà magari ci riuscirò anche prima. Spero di esordire già a partire dal Bologna. Io terzino? Assolutamente sì, va bene da tutte le parti. L’importante è scendere in campo”. Parole queste che fanno ben comprendere la consapevolezza di un ragazzo che colpisce per la propria maturità. Fosse per Zeman sarebbe già titolare. Chi al momento invece vive un percorso inverso è Federico Viviani. Lanciato tra i grandi da Luis Enrique, il centrocampista viterbese è finito in prestito al Padova. Queste le sue parole al Corriere dello Sport: Florenzi mi parla continuamente di Zeman e di quanto il mister rilasci fibrillazioni positive sia in campo che fuori. Invidia? Niente affatto, ci metterei la firma a ripetere la strada che ha fatto Florenzi: serie B giocando con continuità, Under 21 di qualità e ritorno a Roma con un prezioso bagaglio di esperienza in dote. In Serie B c’è più aggressività, per me sarà un esame difficile ma stimolante. Farsi le ossa sembra una frase fatta, un po’ vecchiotta, ma in definitiva è proprio così

Pea? È uno che sa lavorare molto con i giovani. Mi fa giocare intermedio di centrocampo nel 3-5-2. Fa niente, mi adatto, può anche essere utile giocare in un ruolo che non è esattamente il mio. Il mister dice che così arrivo più facilmente in zona tiro”.

ROSSI AVEVA DETTO SI’ – Intervistato da Sky Sport 24, Federico Pastorello, agente di Giuseppe Rossi, conferma le voci dello scorso mese: “Se tutto va bene tra il 20/25 settembre il giocatore affronterà l’ultimo intervento. Per Giuseppe ci sono state tante manifestazioni d’interesse, ma in questa situazione non bisognava aver fretta. Rossi si è operato dal numero uno al mondo e nonostante siamo certi che il suo recupero avverrà al 100% con il Villarreal abbiamo deciso di attendere. La Roma? Un discorso di grande fascino che ci attraeva soprattutto per la presenza di Zeman. Purtroppo non si è concretizzato niente, ma Giuseppe aveva dato l’ok. Appuntamento a gennaio? Probabile. Capitolo abbonamenti: dopo Inter e Juventus c’è la Roma. Raggiunta quota 24.200. Mica male..