“C'mon blues...” spirito inglese al servizio della Champions League. L'argomento è solamente questo, un tema che monopolizza le discussioni nei forum dedicati all'amore per il Manchester City: “Possiamo fare bene contro la Roma, dobbiamo fare bene...” nei momenti difficili occorre stringersi intorno alla squadra, senza guardare a quello che sarebbe potuto essere con Sergio Aguero e Yaya Tourè, le due assenze eccellenti nel big match dell'ultima giornata del girone.
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Roma-City, il web inglese: “Difficile senza Aguero e Yaya, serve una prestazione orgogliosa. E Totti mette paura…”
Viste le assenze i tifosi dei citizens hanno voglia di vedere in campo il giusto carattere.
“Lo so, lo so: senza Yaya e il Kun sembra tutto più difficile ma confido negli altri per mettere in difficoltà la Roma.”
Gli altri, argomento delicato quanto spigoloso: Pellegrini deve fare i conti con una lunga lista di dubbi e interrogativi, derivanti dagli infortuni che, nel corso della prima parte di questa stagione, hanno colpito diversi big nella rosa dei Citizens. “Non so se Kompany ce la farà, sembra che ci possa essere David Silva e questa è un'ottima notizia...” massima attenzione ad ogni tipo di indicazione proveniente dall'infermeria, giusto per tentare di ipotizzare l'undici di partenza da contrapporre agli uomini di Garcia: “4-5-1 o 4-3-3, abbiamo diverse possibilità nonostante le assenze. Io metterei Nasri e Milner dietro a Jovetic.”
Chi azzarda la formazione titolare tiene conto degli equilibri in una serata tutta da scrivere, a dispetto dei nomi, c'è la voglia di vedere in campo il giusto carattere: “È davvero difficile capire quale formazione sia la migliore, io spero davvero che i ragazzi forniscano una prestazione degna, è ora di far sentire la nostra voce anche in Europa.”
La competizione continentale come una chimera, dopo le delusioni degli ultimi due anni (eliminazione nella fase a gironi nel 2012/2013 e sconfitta agli ottavi contro il Barça nella scorsa edizione) è arrivato il momento di fare sul serio: “Non mi accontento più della Premier, dobbiamo crescere anche in Champions se vogliamo arrivare ai livelli di Bayern, Real e Barcellona.” è facile trovare un'affinità con i desideri del popolo romanista, proiettato verso una notte da grande nonostante l'amarezza dell'ultimo turno di campionato: “La Roma non mi ha fatto una grande impressione contro il Sassuolo, secondo me sono in fase calante e questo mi regala molta speranza per martedì.”
Aprire il libro della Champions senza condizionamenti, è questo l'ordine nello spogliatoio romanista: “Se fossi nel mister farei molta attenzione a Gervinho. Da quello che ho potuto vedere lui è uno dei punti cardine del gioco della Roma. Senza poi tralasciare Totti.” l'imprevedibilità dell'ivoriano e la classe del numero dieci sono al centro del dibattito sulle contromosse da apportare per bloccare il gioco giallorosso: al capitano viene tributato il rispetto che si deve ad un campione, abbinando all'occorrenza una buona dose di scaramanzia in riferimento alla gara d'andata - “Meglio non parlare di Totti e del fatto che sia vecchio, ancora penso al gol che ci ha fatto...mi mette sempre paura”- ed al genio che rappresenta.
Finale per le informazioni di servizio, sono tanti i tifosi che da Manchester sono arrivati a Roma in questi giorni, approfittando della gara di Champions per una visita nella città Eterna: “Ottimo clima, siamo arrivati e pensavamo facesse più freddo. Altra storia rispetto al clima di Manchester...” sole e buon cibo, stimoli paralleli che viaggiano insieme alla passione per la propria squadra, in tanti approfittano della clemenza nel tempo per assaporare la magia della capitale. Tra una visita e l'altra, c'è chi vede di buon grado una tappa che sa tanto di intercessione: “Prendetemi pure per pazzo, ma io un salto a San Pietro lo faccio, hai visto mai che una preghiera non possa aiutarci per questa sera?”
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