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Roma-Cagliari 2-0, le PAGELLE dei quotidiani: Florenzi il migliore in campo. Keita, classe e testa

Le pagelle dei maggiori quotidiani italiani sulla partita di ieri: ottime le prove di Manolas, Maicon e Destro

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Tre gare, nove punti, zero gol subiti. Non poteva iniziare meglio il campionato della Roma, già in fuga con la Juve a punteggio pieno. Il migliore in campo della gara contro il Cagliari è Florenzi (un gol e un assist per l’azzurro): ottimi anche Keita, Manolas, Maicon e Destro.

Gazzetta dello Sport a cura di M.Cecchini

DE SANCTIS 6 Pomeriggio di relax: solo Longo alla fine lo sveglia dal pisolino, ma si sporca appena i guanti.

MAICON 6,5 Dicono che nella Seleçao faccia scherzi discutibili: non sapremmo, ma di sicuro in campo si propone sulla fascia come nei giorni belli del Triplete interista.

MANOLAS 6,5 Sembra nato per giocare in questa squadra: l’attacco zemaniano gli rimbalza addosso e lui così riesce a guidare anche la «prima volta» del compagno di reparto.

YANGA-MBIWA 6 Esordio da titolare più sereno del previsto. Il fisico è da bodyguard e di sicuro non teme nessuno; con i piedi migliorerà.

COLE 6 Sarebbe impietoso per ora ricordare i tempi del Chelsea, però contro un Cagliari in formato minore, ha tutto il tempo di scrostare la ruggine e riproporsi.

KEITA 7 Lo manda(va) Guardiola, e si vede. Il «barometro» – come era soprannominato nel suo periodo vissuto al Barcellona – ha saggezza e piedi tali da brillare anche da intermedio. Meglio così, perché prossimamente dovrà senz’altro giocare spesso (vedi qui sotto).

DE ROSSI 6 La brutta notizia è il problema muscolare a un polpaccio che lo mette a rischio in campionato e in Champions League. Forse non è al meglio già dall’inizio perché, pur efficace in copertura davanti alla difesa, brilla assai meno in impostazione, pur essendo il giallorosso che tocca più palloni (94).

EMANUELSON s.v. Esordio stagionale che gli occorre per meritarsi la doccia.

NAINGGOLAN 6 Con cuore da ex, contro i sardi sciorina la sua prestazione meno prepotente tra quelle viste finora. Il re dei recuperi palle, però, resta lui (7), dando concretezza alla prova della mediana.

FLORENZI 7 La corsa in tribuna gli merita il premio «Nipote dell’Anno», il gol (primo stagionale) e l’assist invece inquadrano quanto sia prezioso negli equilibri tattici della Roma.

LJAJIC 5,5 Ha la sfortuna di entrare quando la Roma si è addormentata. E lui non la sveglia.

DESTRO 6,5 Il match del primo acuto stagionale si conclude col nervosismo per la sostituzione. La rete è chirurgica, la prova rivedibile nella continuità.

PJANIC 6 Entra e si piazza nel tridente per gestire il giro palla finale. Uno con i suoi piedi, fa ovviamente il compitino come deve.

GERVINHO 6,5 Il ghepardo piazza gli artigli in entrambe le azioni dei gol poi, sazio, si siede e giocherella un po’ troppo.

All. GARCIA 7 Dire che la Roma ormai non ha più 11 titolari è una realtà. In 4 gare ufficiali ha impiegato già 19 giocatori, facendo percorso netto. Chapeau.

Il Messaggero a cura di A.Angeloni

DE SANCTIS 6 Qualche rinvio “rivedibile” con i piedi, una mezza parata. Porta a casa tre punti e la porta inviolata, quantomeno stavolta non si arrabbia.

MAICON 6,5 A volte si diverte a mostrare agli avversari il suo strapotere fisico e la sua forza caratteriale, quando si mette a giocare le azzecca quasi tutte. Dai tiri (pericolosi) dalla distanza a qualche efficace accelerazione (con cross). La fase difensiva, stavolta, è quasi un optional, se pur davanti ha un calciatore non male, Ibarbo.

MANOLAS 6,5 Tiene alta la difesa e limita i pericoli, con la solita velocità e prepotenza negli interventi sul pallone. Buono anche quando avvia qualche ripartenza. Una piacevole conferma.

YANGA-MBYWA 6,5 L’esordiente non stecca e la prima da titolare va liscia. Non azzarda mai nulla di complicato, perché bruciarsi è facile da queste parti. Lui se ne sta sulle sue, non supera mai la metà campo, come i difensore di quaranta anni fa. Garcia si fidava di lui, alla fine faceva bene.

COLE 6 Più pimpante, meno spaesato. Pian piano comincia a prendere confidenza con l’ambiente diffidente ma mai ostile e con la squadra, che lo cerca, lo copre e lo appoggia. Prestazione di buon livello (pregevole pure una chiusura difensiva). Aspettiamo altri progressi.

KEITA 7 Uno con il suo passato, certe partite le gioca col piede destro (è mancino). Classe e testa. Tutto facile.

 DE ROSSI 5,5 Impreciso, un po’ affannato. Sbaglia qualche passaggio di troppo. Il lavoro di protezione difensiva, quello sì, è ok. Non ci voleva l’infortunio nel finale.

NAINGGOLAN 6 Impegno, forza fisica, meno lucido del solito. Pausa di riflessione. Ci sta.

FLORENZI 7,5 Assist e gol (stavolta vero, non come quello che si è assegnato da solo mercoledì con il Cska), bacio alla nonna in tribuna e conseguente ammonizione (vergognosa). E’ il suo pomeriggio, complimenti.

DESTRO 6,5 Un gol mangiato e uno fatto in pieno stile centravanti, poi mani sulle orecchie verso il pubblico alla Delvecchio e una sostituzione mal digerita, con conseguente imprecazione con tanto di lancio del fratino verso la panchina. Al di là dei torti o delle ragioni, sorrida Mattia, la vita è meravigliosa.

GERVINHO 6,5 Avvia l’uno a zero, serve la palla del raddoppio a Florenzi. Fa caldo, ma è sempre più veloce degli altri, talmente veloce che si perde in corsa la fascia dalla testa. E il web si scatena mostrando la sua pelata. Lui sorride, sempre e comunque.

PJANIC 6 Entra subito nel vivo, sfiora un gol e aiuta la squadra a mantenere il possesso.

LJAJIC 5,5 Cerca il guizzo, senza trovarlo, in mezzo a qualche fischio (perché?).

EMANUELSON NG Passerella nel finale.

GARCIA 6,5 Turn over, doppio gol, gestione della partita e delle forze. Fin qui tutto bene.

Corriere della Sera a cura di L.Valdiserri

DE SANCTIS sv Una parata su tiro di Longo è tutto quello che resta. Terza partita su tre in campionato con la porta inviolata.

MAICON 7 È in forma strepitosa e Garcia lo conferma per la terza gara consecutiva. Gioca a tutto gas. Nella ripresa è uno dei pochi a sfidare il clima da Manaus.

MANOLAS 7 Da nuovo arrivo a punto di riferimento del reparto. Avvia l’azione del primo gol con un inserimento a centrocampo che ne certifica qualità non solo atletiche.

YANGA-MBIWA 6.5 Sfrutta il gran fisico e non ha paura di giocare, destro, sul centro-sinistra. Partita senza fronzoli, ma con parecchia utilità.

COLE 6 Preziosa la chiusura su Farias al 45’, che permette alla Roma di chiudere senza noie nel suo locale (copyright: Tex Willer).

KEITA 7 Un professore di calcio. Al Barça era «uno dei», in serie A è ancora un califfo a 34 anni. Nel 4-2-3-1 finale gioca dietro la punta, con gran duttilità.

DE ROSSI 6 Qualche errore nei passaggi, ma bilancia la squadra da terzo centrale difensivo. Si arrende nel finale a un guaio muscolare al polpaccio.

NAINGGOLAN 6.5 Garcia gli chiede un altro sforzo, dopo i 270’ giocati nelle tre gare iniziali (unico insieme a De Sanctis, che però non corre). Risponde con la solita qualità/quantità.

FLORENZI 7.5  Gol e corsa ad abbracciare la nonna in tribuna. Prima era arrivato l’assist a Destro. A inizio campionato è sempre tra i più in forma: se regge nove mesi, questo è l’anno della consacrazione al top.

DESTRO 6.5 Va vicino al gol dopo 3’, con un movimento da punta vera; lo trova al 10’, al termine di un’azione «zemaniana». Esulta alla Delvecchio sotto la Sud, non è felice della sostituzione. Se capisce che si può essere decisivo anche senza giocare sempre, Garcia è a posto. Se no, sarà un caso.

GERVINHO 7 Entra in tutti e due i gol, a testimoniare una crescita continua.

PJANIC 6 Per addormentare una partita vinta e contro il caldo africano.

LJAJIC 6 Contributo utile, anche se i soliti sapientoni pensano che sia un problema. Purtroppo per loro non lo pensano né Garcia né Sabatini.

GARCIA 7 Cambia parecchio, per necessità e per scelta, ottenendo la quarta vittoria in quattro gare. Unico problema i troppi infortuni. Colpa della tournée americana?

CORRIERE DELLO SPORT pagelle a cura di Guido D'Ubaldo

De Sanctis 6

Inoperoso per quasi tutta la partita. Un'uscita di piede all'inizio della ripresa e una deviazione sulla conclusione di Longo alla fine.

Maicon 6,5

Arranca sulla fascia con il peso degli anni. Lo fa con generosità e risultati apprezzabili. Mette in mezzo palloni pericolosi e un tiro da fuori finisce fuori di poco. Molto propositivo, Garcia a lui non rinuncia facilmente.

Yanga Mbiwa 6,5

Al debutto in maglia giallorossa in campionato non si emoziona, mostra sicurezza e fa le cose semplici, lascia pochi spazi a Ibarbo, sul quale salva in una situazione difficile in area

Manolas 7

Una sicurezza. Partito Benatia, infortunati Castan e Astori, è lui il principale punto di riferimento difensivo. Gioca con personalità e si fa notare anche in fase di impostazione. Cambia terzo partner nella coppia centrale in tre partite, ma è già entrato negli schemi della Roma

Cole 6

Garcia lo ripropone dopo l’esclusione in Champions. Un po' meglio rispetto alle prime esibizioni in maglia giallorossa. Quando recupera un pallone a centrocampo rimedia i primi applausi romani. I tifosi lo stanno aspettando. Sperano di rivedere quel campione ammirato in Inghilterra.

Nainggolan 6

Da mattatore alla festa di Totti a irriducibile combattente in campo. Una conclusione coraggiosa da quasi trenta metri

De Rossi 6,5

Di fronte a Zeman interpreta la gara con grande saggezza tattica. E pensare che il boemo gli preferiva Tachtisidis. Esce a dieci minuti dalla fine per infortunio.

Keita 6,5

Vince tutti i confronti a centrocampo, detta i tempi, difficile portargli via il pallone dai piedi. In questo ricorda un po’ Pizarro. Il maliano gioca tanti palloni e non accusa pause.

Florenzi 7,5

Bello il gol e l'abbraccio alla nonna in tribuna, scena da libro Cuore. Bravo ragazzo e bravo calciatore, che Peruzzo punisce inevitabilmente con l'ammonizione. Primo gol stagionale, con un secco diagonale. Prestazione di grande continuità, gli manca solo un po’ di precisione. Non è facile sostituire Iturbe, Florenzi ce l’ha messa tutta.

Destro 7

Si sblocca dopo dieci minuti e corre sotto la curva sud facendo polemicamente ai tifosi il gesto delle orecchie. Non gradisce la sostituzione e lo dimostra platealmente quando torna in panchina. Ma conferma le sue doti di realizzatore. Al suo attivo anche una conclusione dopo quattro minuti e un tentativo di testa su cross di Maicon. Si fa trovare, però, troppe volte in fuorigioco. Si è discusso molto intorno al suo nome durante l’estate, ma Destro risponde con i gol.

Pjanic (23' st) 6,5

Gioca largo in attacco, ma rientra spesso a centrocampo. Aiuta la squadra in una fase difficile dell'incontro. Ha un’occasione da gol nel finale

Gervinho 7

Quando parte è imprendibile. Dà il via a entrambi i gol, nella ripresa si gestisce

Garcia (all.) 7

Quarta vittoria di fila dall'inizio della stagione, amministra le forze a disposizione con accortezza.