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Roma-Cagliari 0-0, le PAGELLE DEI QUOTIDIANI: De Sanctis il migliore, delude Ljajic. Pjanic e Strootman stanchi

(Redazione ForzaRoma.info) Terzo pareggio consecutivo per la Roma. Il pari a reti bianche contro il Cagliari lascia molto amaro in bocca, soprattutto per le tante occasioni sprecate. Il migliore in campo dei giallorossi è De Sanctis mentre...

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(Redazione ForzaRoma.info)Terzo pareggio consecutivo per la Roma. Il pari a reti bianche contro il Cagliari lascia molto amaro in bocca, soprattutto per le tante occasioni sprecate. Il migliore in campo dei giallorossi è De Sanctis mentre insufficiente è Ljajic, fuori dalla manovra. Ecco le pagelle dei principali quotidiani su Roma-Cagliari 0-0:

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di M.CECCHINI

De Sanctis 7: Le parate su Ibarbo e Eriksson sono da santificazione a vita. Se la difesa in Europa resta da record il merito è ancora di Morgan il Pirata.

Maicon 6.5: Si ferma dopo pochi secondi e fa tremare l’Olimpico ma è solo ruggine sul binario. Da quel momento spinge e crossa anche se con alterne fortune.

Benatia 6: Con quei tipetti li davanti il lavoro non manca però fa il suo  e va anche in avanti: ne ricava una chance sotto porta e un infortunio al polpaccio.

Castan 6: Con Ibarbo è un duello da uomini veri, ma se la cava con qualche brivido. Nel finale si iscrive tra coloro che maledicono Avramov.

Dodò 6.5: Prestazione bicefala: in copertura annaspa (vedi l’opposizione sul colpo di testa di Ibarbo) ma davanti è un bel vedere.

Pjanic 5.5: Davanti gli ringhia il muscolare Eriksson e lui devia per vie centrali, stavolta pare aver smarrito però la bacchetta magica.

De Rossi 6.5: Smista la palla davanti alla difesa con licenze alla Pirlo. Nel finale confuso è tra i pochi a mantenere la lucidità in entrambe le fasi.

Strootman 5: L’Olandese Volante in avvio trova vento nelle sue così da andare anche al tiro, ma la bonaccia è in agguato e finisce stremato.

Florenzi 6.5: Vederlo spesso in posizione di centravanti intenerisce, ma lui copre tutte le posizioni dell’attacco andando spesso anche alla conclusione.

Ljajic 4.5: Un’anima persa. In cerca (senza fortune) di una collocazione in campo: anonimo, sterile, perduto in meccanismi che non sente suoi.

Gervinho 5.5: Un rientro atteso e benedetto da un gran tiro e un gran palo. In quasi tutto il resto, però, è la controfigura del levriero ivoriano.

Borriello 5.5: Entra per l’assedio finale, mettendo in mostra tutta la ruggine dovuta all’infortunio patito nell’ultimo turno prima dello stop.

Bradley sv: Entra nel finale piazzandosi nell’inedito ruolo di terzino.

Burdisso sv: In campo per rimpiangere una palla che gli sfila davanti.

 

IL MESSAGGERO M.FERRETTI

DE SANCTIS 7

Decisivo sul colpo di testa di Ibarbo, nella prima frazione. Determinante su Eriksson, nella ripresa.

MAICON 6,5

Spinge molto, là a destra, ma in avvio spesso senza la dovuta precisione. E il Cagliari lo punta per andare a cercar gloria in attacco. Ripresa in crescendo: Avramov gli fa una paratona su un destro destinato all’incrocio dei pali.

BENATIA 6

Deve stare molto attento alle giocate/imbucate che il Cagliari cerca in continuazione al centro dell’area della Roma. Non si fa sorprendere.

CASTAN 6

Contatti ruvidi con Ibarbo, cliente scomodissimo, che spesso va a giocare dalla parte dell’esile Dodò. A pochi secondi dal termine, ci prova con un colpo di testa: Avramov gli nega il gol.

DODO’ 6

Spinge bene (ottimo un assist per Gervinho) ma la fase difensiva continua ad essere lacunosa. Bello anche un assist per Florenzi in avvio di ripresa, però.

PJANIC 5

Primo tempo sostanzialmente anonimo per uno con le sue qualità. Non riesce ad illuminare la scena e, di conseguenza, la manovra della Roma. Secondo tempo altrettanto anonimo. Male.

DE ROSSI 6

Regista basso e quinto difensore, alterna le due fasi con buona continuità. Splendido un assist a occhi chiusi per Strootman. Il meno peggio, a centrocampo. Ma non una prestazione da ricordare.

STROOTMAN 5

Ha sul destro l’occasione per portare in vantaggio la Roma, Avramov fa un mezzo miracolo. Non perde quasi mai la palla, ma troppo di frequente non la muove in verticale. E spesso non ha l’idea giusta per la giocata.

FLORENZI 5,5

Si affanna in ogni zona del campo, ma senza grosso costrutto. Ci prova con una botta dal limite, palla alta. In avvio di ripresa brucia le mani ad Avramov con un destro al volo.

LJAJIC 5

Assente dalla partita, nel primo tempo. Rari gli spunti, zero le conclusioni. Si sposta in ogni angolo dell’attacco ma fa poco. Stesso discorso nella seconda parte della partita. Una delusione. E pure grossa.

GERVINHO 6

Infiamma subito l’Olimpico con una strepitosa azione da purissima ala sinistra (tiro intercettato da Avramov). A seguire colpisce il palo con un colpo di testa su cross di Dodò. Ripresa anonima o quasi.

BORRIELLO ng

Per Florenzi: non ha un solo pallone giocabile per le sue caratteristiche.

BRADLEY ng

Per Maicon: cosa può fare da esterno basso a destra?

BURDISSO ng

Per l’infortunato Benatia nel finale.

GARCIA 5

Il cambio di Bradley non convince, così come poco convince la struttura attuale dell’intera squadra giallorossa. Lenta e molto, troppo prevedibile. Urge trovare nuove soluzioni.

CORRIERE DELLO SPORT  a cura di M.EVANGELISTI

De Sanctis 7 - Fende il gelo per toccare un malefico colpo di testa di Ibarbo. Un altro balzo decisivo nel secondo tempo gli vale il titolo di migliore della Roma. E questa non è una buona notizia per Garcia e i suoi.

Maicon 5,5 - Nel salire e scendere è un metronomo, ma nei cross è preciso quanto un orologio scarico. Il cambio di passo con il quale ha fulminato diverse partite è andato smarrito. Vero è che non stava benissimo: forzato a giocare dall'infortunio di Torosidis.

Benatia 6 - Bravo a non perdere il passo in mezzo alle folate di vento freddo e a quelle altrettanto veloci degli avanti sardi. Nell'ultima fase si aggiunge al centrocampo nel tentativo di sfondare la giungla di gambe che sbarra la strada verso la porta.

Castan 6 - Intimorito dalla velocità altrui. Il che lo costringe a restare più concentrato del solito e non è un male.

Dodò 5,5 - Perlomeno, nella serata ghiacciata scalda il cuore vedere la smorfia di rabbia con la quale calcia avanti la palla e la insegue. D'altra parte è la solita via di mezzo, in attacco si perde e si guarda intorno spaesato, in difesa si trova di tanto in tanto nel bel mezzo della terra di nessuno dove per la punta diventa facile svanirgli sotto gli occhi.

Pjanic 5,5 - Dopo mezz'ora sbuca all'improvviso dagli spogliatoi per arroventare un pallone perduto che quasi brucia Avramov. Poi torna a riposare. Non è che sia pigro: probabilmente ha solo bisogno di recuperare gli automatismi di pensiero e di azione intrappolati nell'ansia di vincere.

De Rossi 6 - Copre, chiama, detta, imposta. Le giocate che sbaglia sono quelle umanamente imposte dalla legge dei grandi numeri. Qualche volta sceglie la strada più complicata, confuso da una squadra che gli si squaderna davanti non più chiara come una mappa bensì intrecciata come un labirinto.

Strootman 5,5 - Riga e compasso, calcio limpido e razionale. Ma in certi frangenti bisogna segnare. La sua stanchezza si vede soprattutto nella fatica che lo agguanta nel secondo tempo quando dovrebbe spingere avanti il pallone e invece lo trascina.

Ljajic 5,5 - Fa il Totti, però quello penultima maniera partendo dalla sinistra. Esiliato laggiù, si sente soffocare tra Dodò che è sempre lì e Gervinho che è dappertutto. Troppi dribbling e neppure particolarmente fantasiosi.

Gervinho 6 - Più ancora che dalla sua velocità, la Roma attinge a piene mani dal suo movimento a tergicristallo su tutta la linea avanzata. Qualche volta gli servono passaggi lontani anni luce dai suoi piedi, come se fosse un mutante. E lui, addirittura, ci arriva. Ma infelice quella squadra che ha disperato bisogno di supereroi.

Florenzi 5,5 - Ci siamo abituati ad averlo sotto gli occhi, presente in ogni angolo. E così si sottovaluta il suo proporsi per qualsiasi iniziativa. Sbaglia molto perché molto fa. Purtroppo in una partita del genere gli errori diventano zavorra insopportabile che appesantisce il gioco e a lungo andare la classifica.

Borriello (dal 24' st) 5,5 - A un certo punto della partita dev'essere anche entrato.

All. Garcia 5,5 - Comincia a essere cronica la difficoltà dei suoi ad andare in porta. Difficile accusarlo direttamente: la Roma ha creato molto e con una indubbia ferocia agonistica. Eppure i tre pareggi consecutivi proprio nel momento in cui si sarebbe dovuto allungare configurano quantomeno una responsabilità oggettiva. L'espulsione appesantisce il dossier a suo carico.