senza categoria

Rizzitelli: “Capisco De Rossi. Vendere Pjanic? Sarebbe un errore”

Daniele De Rossi è intervenuto ieri in conferenza stampa per fare chiarezza sulle voci di calciomercato che si inseguivano da mesi circa un suo possibile trasferimento al Manchester City.

Redazione

Daniele De Rossi è intervenuto ieri in conferenza stampa per fare chiarezza sulle voci di calciomercato che si inseguivano da mesi circa un suo possibile trasferimento al Manchester City. Il centrocampista ha confermato che la sua volontà è quella di restare alla Roma, come già lo scorso febbraio, firmando il prolungamento del contratto, aveva lasciato intendere. E' vero che mancano ancora 9 giorni alla chiusura del calciomercato e che tutto è possibile, ma anche da Manchester trapelava pessimismo per una trattativa che, nonostante le pressioni di Roberto Mancini, non dovrebbe andare in porto. Tuttavia, le mosse di Walter Sabatini non sono ancora finite: è arrivato Marquinhos per la difesa, ma in uscita bisogna registrare l'interesse del Tottenham per Pjanic, con la stampa britannica che addirittura dà l'affare in dirittura d'arrivo (entro domenica). Giusto o sbagliato? Il bosniaco, la scorsa stagione, è stato uno dei più positivi. In più, forse servirebbe qualcosa al centro della difesa, per essere totalmente coperti in ogni settore. Abbiamo chiesto un parere su tutte le trattative in corso a Ruggiero Rizzitelli, per sei anni attaccante della Roma, dove ha vinto la Coppa Italia nel 1991 (risultando anche il capocannoniere del torneo). Ecco le sue parole, nell'intervista rilasciata a Ilsussidiario.net.

De Rossi ha confermato che non vuole lasciare la Roma: cosa ne pensa?

"Beh, me lo aspettavo; ed è normale che un esterno non capisce la sua scelta. Ha 29 anni e potrebbe andare altrove a guadagnare di più e a vincere qualcosa... però io ho giocato a Roma, e so cosa significa per lui essere romano, nella Roma. E' una scelta di cuore, di sangue, di maglia"

La Roma invece farebbe bene a venderlo, se arrivasse l'offerta giusta?

 "Io credo che la Roma abbia fatto un salto di qualità, come squadra e come allenatore: ha riportato l'entusiasmo in città e, vedendo anche le altre squadre, solo la Juventus si è rinforzata. Questo penso possa essere l'anno giusto per puntare in alto, alla Champions League e forse addirittura allo scudetto"

Quindi, vendere De Rossi sarebbe sbagliato?

"Sì, perchè porterebbe un trauma all'interno dello spogliatoio: i giocatori risentirebbero del contraccolpo della cessione di un top player come Daniele. Secondo me, quest'anno la Roma approfittare della situazione che si è creata, con tante squadre in crisi"

Però, Pjanic nelle ultime ore è stato accostato al Tottenham, pur se le voci sono state smentite: giusto venderlo, anche a fronte di un guadagno in termini economici (si parla di un'offerta da 1.5 milioni, ndr)?

"Pjanic lo scorso anno ha dimostrato di essere un giocatore di ottimo livello, peraltro in un ambiente nuovo e con un allenatore nuovo. Ha fatto vedere di che pasta è fatto: venderlo sarebbe un errore, anche per un altro motivo..."

Ovvero?

"Se lo mandi via, poi devi prenderne un altro, che si deve ambientare e rischia di metterci dei mesi a entrare negli schemi. Invece, come ho detto prima, questo può essere l'anno buono per vincere, quindi bisogna insistere con questi giocatori che conoscono l'ambiente e sanno come muoversi"

Capitolo difesa: non manca forse un difensore centrale, per essere tranquilli?

"Hai detto bene. Questa squadra ha due giocatori per ogni ruolo, ma in difesa serve un centrale: Castan dicono sia molto forte, ma si deve ambientare al campionato italiano, mentre Burdisso viene da un anno di infortunio e dovrà ritrovare il ritmo. Anche perchè Romagnoli è un ragazzino, e bisogna stare attenti: i ragazzi a quell'età si rovinano troppo facilmente. Insomma, un centrale come sostituto andrebbe preso"

L'attacco invece ha forse il problema opposto: non sono un po' in troppi?

"No, Zeman l'ha detto chiaramente: ne vuole due per ogni ruolo. Sono sei attaccanti, quindi va bene così: i ruoli sono tre, direi perciò che il boemo ha le accoppiate che lui cerca. E' chiaro che se poi arrivasse l'offerta per qualcuno, si prenderebbe in considerazione, ma numericamente sono a posto"