Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di Sky dopo la sconfitta all'Olimpico contro la Roma. Queste le sue parole:
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Palladino: “D’Ambrosio ha fatto un intervento pulito. Nel finale sparivano i palloni”
Mourinho ha detto che ci era rimasto male l’anno scorso ma vi ha fatto i complimenti e che non meritava di vincere. “Sono d’accordo con mister Mourinho. Io non voglio fare polemica altrimenti per 3 giorni si parla solo di cose fuori dal campo. Probabilmente è anche quello che succede quando parla lui perché è un grande comunicatore. Noi dobbiamo spostare l’attenzione sul campo. Grande partita, sono orgoglioso dei ragazzi. Sessanta minuti in 10 contro una grande squadra e con un pubblico che spingeva. Abbiamo fatto molto bene anche nel primo temo. Abbiamo rischiato poco. Nel secondo tempo potevamo far male in ripartenza. Non meritavano di perdere ma sono soddisfatto e orgoglioso. Questa partita ci farà crescere".
Avete creato di più in inferiorità numerica. "Vogliamo sempre proporre. Inutile fare barricate anche in 10 tanto puoi perdere lo stesso. Vogliamo difendere e attaccare bene. Hanno vinto duelli individuali e potevamo fare scelte migliori ma nel secondo tempo ho visto una grande squadra e una grande reazione. I ragazzi hanno dato il cuore. Hanno davvero un grande carattere".
Sul secondo giallo si può discutere ma D’Ambrosio sbaglia. Volevi sostituirlo? Vignato è un talento vero. “Non commento gli episodi arbitrali perché non l’ho nemmeno rivisto. Massima solidarietà per gli arbitri. Aldilà di questo D’Ambrosio è andato in maniera decisa ma è quello che gli chiedo, accorciare e rompere le linee. Non sono arrabbiato con lui, cercava la palla. Purtroppo succede. Sarò arrabbiato se la prossima volta non ci va su quella palla. Vignato è un talento, sta crescendo e credo molto in lui. È entrato con una personalità incredibile, da veterano. Non è partito dall’inizio perché aveva avuto un problema in settimana”.
La tua squadra ha sempre personalità in ogni stadio. Come mai non ha giocato Ciurria? “Ciurria non poteva essere a disposizione, ha avuto un risentimento muscolare alla vigilia. Lo abbiamo portato ma era una situazione borderline. Io ci tengo molto, ci dà tanto. Il ragazzo ci teneva a stare con il gruppo. Ha partecipato dalla panchina alla grande prestazione della squadra. Se avesse giocate, avrebbe potuto farsi male”.
PALLADINO A DAZN
La partita lascia l’amaro in bocca? “Sono d’accordo, lascia un po’ di amaro in bocca. Abbiamo dimostrato di essere una squadra di grandi valori tecnici e umani. Abbiamo dato tutto anche con l’uomo in meno. Non ci siamo snaturati e abbiamo creato occasioni da gol con Mota e Birindelli. Prendo sempre il bicchiere mezzo pieno. Questa partita ci farà crescere. Siamo venuti a Roma in un ambiente infuocato con 70000 tifosi che spingevano i giallorossi per vincere. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
Su Vignato. “È un grande talento e ci credo. Un 2004, molto giovane ed è maturato. Appena entrato sembrava un veterano. Poteva anche far gol, sono contento. Oggi non poteva giocare titolare perché non era al 100%: tutti quelli che sono entrati hanno fatto bene”.
Sull’espulsione di D’Ambrosio. “Prendo il lato positivo, non era mai successo di rimanere in 10 contro 11. Ho detto alla squadra a fine primo tempo che ci avrebbe fatto crescere. Abbiamo difeso tutti insieme, ho visto una squadra che non si è snaturata. Abbiamo fatto male alla Roma e abbiamo messo in difficoltà una grande squadra. È stata una prova di maturità sono felice della squadra. Sarebbe stato diverso giocare contro 11. D’Ambrosio ha fatto un intervento pulito. È quello che chiedo sempre e non ho nulla contro di lui. Mi arrabbio se in quel caso lascia il giocatore libero. Non giudico mai gli errori arbitrali, sono più bravi di me. Ho giocato a calcio e le regole sono cambiate. Alleno i miei giocatori ad essere aggressivi in quelle zone di campo. Mi sembra che sia andato abbastanza pulito sulla palla. Non giudico l’errore e massima serenità. Parliamo più di campo”.
PALLADINO IN CONFERENZA STAMPA
Il doppio giallo affrettato ha condizionato la gara? "Non parlo mai degli arbitri, quindi spostiamo l'attenzione sul campo. Io però ai difensori chiedo quello, di accorciare, penso abbia fatto un intervento pulito. Non sono arrabbiato con lui, se ha sbagliato amen, può capitare. Sono orgoglioso dei ragazzi, sono stati coraggiosi contro una grande squadra, un ambiente di 60mila persone che spingevano. Sono soddisfatto della partita. Ci siamo difesi bene, cercando di sfruttare le ripartenze. Usciamo con un po' di amaro in bocca, ma ho fatto i complimenti alla squadra. Questa è una partita che ci fa crescere tanto".
Quanto cresce il gruppo squadra dopo questa partita? "Tanto. Ti dà consapevolezza, ti fa capire che te la puoi giocare con tutti, difendiamo e attacchiamo bene. A fine primo tempo ho detto alla squadra che questa era una opportunità di crescita, in 10, tutti insieme a difendere e attaccare come è successo. La squadra non si è snaturata".
Come sta Gomez? Come ha reagito la squadra? "Tu come l'hai vista la squadra? Quello che è successo ci ha scossi, un po' lo sapevamo che potesse succedere, speravamo che succedesse il più tardi possibile. Volevamo godercelo a lungo, era un privilegio. Vediamo cosa succede nelle prossime settimane, speriamo di riaverlo perché è un grande campione. Volevamo dedicargli la vittoria. Lui è motivato, sta bene, si sta allenando, continua a crederci, ci saranno delle procedure. Ha grande spessore umano".
Hai qualcosa da rispondere a Mourinho che ha fatto i complimenti? Stanco di ricevere solo complimenti? "Mi sono svegliato stamattina con 'polemiche' con Mourinho'. Non ho mai litigato con lui, c'è grande stima da parte mia e a quanto pare anche da lui. A volte sono i giornali che enfatizzano, ma sono da 20 anni in questo mondo e lo so, ma con lui zero polemiche. Gli faccio i complimenti, sta facendo un grande percorso. Fanno anche piacere le critiche perché ti fanno crescere, ma non guardo a livello personale. Mi piace che i complimenti vengano fatti ai miei ragazzi. Oggi fare una partita così di spessore tecnico e mentale non era facile".
Oggi in 10 salto di qualità definitivo? "C'è sempre da crescere. Anche io cresco di settimana in settimana. Devi essere bravo a preparare più partite in una partita. Prepari una partita, poi al 40' resti in 10 e devi cambiare tutto, devi adattarti. Oggi mi è piaciuta la squadra, abbiamo avuto tante ripartenze, il calcio è anche questo. Mi sento di dire che sono orgoglioso dei miei ragazzi".
Rimpianto per non avere messo Vignato dall'inizio? "Avrei voluto ma non potevo, perché si è fermato la settimana scorsa. Ha avuto un intervento alla bocca, doveva sistemare un dente e ha avuto un fastidio agli adduttori ed è stato fuori 4-5 giorni, non potevo utilizzarlo dall'inizio perché non era al 100%. Però mi piace come entra in maniera sfrontata, anche gli altri che sono entrati hanno dato una grande risposta".
Monza oggi tante ripartenze: si sente di sviluppare anche questa caratteristica? "I nostri principi di gioco sono avere giocatori intelligenti che possano ruotare e occupare zone di campo diverse, lavoriamo sempre su questo. Non abbiano le caratteristiche per metterci dietro e ripartire, ma oggi la partita era così. Lo abbiamo fatto bene".
Nel finale la cosa che vi ha fatto scattare è che a bordocampo sono spariti i palloni da rimettere in campo dopo il gol? "Sì, questo ci ha fatto arrabbiare. Li cercavamo e non c’erano più. Prendiamo atto di quello che è successo".
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