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Mondiali, De Rossi: “Malgrado tutto rimango ottimista. Saremo l’Italia della qualità”

''Non dico che siamo favoriti - spiega de Rossi - pero' possiamo arrivare in fondo: siamo una Nazionale maestra in questo tipo di competizione"

Jacopo Aliprandi

''Il Mondiale? Malgrado tutto io resto ottimista''. Daniele De Rossi suona la carica e ce n'e' bisogno visto che il clima in casa azzurra comprensibilmente non e' dei migliori dopo il grave infortunio subito da Montolivo.

''Posso immaginare come si sente, perche' al suo posto io proverei lo stesso. Oltretutto - sospira il centrocampista della Roma - farsi male a 4 giorni dalla partenza per il Brasile sa proprio di beffa. Da un incidente si guarisce, ma per un Mondiale se ne riparla tra 4 anni''.

Lui e' al terzo personale, il primo lo ha vinto a soli 22 anni, nel 2006. ''Non dico che siamo favoriti - spiega de Rossi - pero' possiamo arrivare in fondo: siamo una Nazionale maestra in questo tipo di competizione. E comunque se non partiamo con l'intento di vincere poi diventa difficile riuscirci, lo dice uno che non si sente sazio. Da tanti anni non gioco la Champions e ho desiderio di vetrine internazionali non perche' devo farmi comprare da qualcuno - sorride - ma perche' ho voglia di mettermi in mostra''.

''Sensazioni da parte dei tifosi? Non ricordo un Mondiale o un Europeo in cui siamo partiti tra ali di folla - continua il romanista -, e abbiamo spesso diviso per scelte e codice etico. Nel 2006 partimmo nel disprezzo dei tifosi italiani, eppure alla fine riuscimmo a regalare una grande gioia''. Per 'Capitan Futuro' questa puo' essere ''l'Italia della qualita' perche' ci sono tanto talento e palleggio'', facendo i nomi di Cassano e Verratti, tra i piu' positivi ieri sera nella grigia amichevole con l'Irlanda:''E' una gara che serviva per dare solo qualche indicazione - dice De Rossi-, diversi giocatori non avevano mai giocato assieme e fisicamente poi non siamo certo al massimo, in queste settimane abbiamo lavorato tanto in vista del debutto con l'Inghilterra del 14 giugno che e' quello che conta per davvero. Quindi niente allarmismo. Quanto ai singoli, Cassano mette al servizio della squadra il suo estro e la sua personalita', a 32 anni oltre alle giocate deve mettere qualcosa di piu' e lo sta facendo, nel Parma in fondo e' un leader''.

''Verratti e' giovane ma gia' giocatore vero - continua l'azzurro -. Ed e' pronto, come Darmian che ricorda il De Sciglio quando arrivo' in azzurro. Aquilani? Per le qualita' che ha merita il Mondiale a prescindere dall'infortunio di Montolivo''. Sulla sua duttilita' De Rossi spiega che ''ci sono ruoli che prediligo e altri meno ma non ho problemi a ricoprirne due o tre a seconda delle esigenze di squadra e allenatore come dimostrato in piu' competizioni''. Infine su Prandelli: ''Lo vedo come due anni fa, e' fra i piu' bravi allenatori che abbia avuto''.