"In nessun paese del mondo la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse televisive prodotte da societa' di capitali private, che in alcuni casi sono addirittura quotate in Borsa, e' rimessa a soggetti esterni alla Lega organizzatrice delle competizioni da cui originano i diritti audiovisivi e relativi proventi''.?E' una delle osservazioni con cui la?Lega di serie A, attraverso una nota affidata all'agenzia di stampa, commenta la segnalazione dell'Antitrust sulla spartizione dei proventi dei diritti tv.
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Calcio Diritti TV, Lega Serie A: “In nessun paese del mondo la ripartizione delle risorse televisive ? rimessa a soggetti terzi”
“In nessun paese del mondo la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse televisive prodotte da societa’ di capitali private, che in alcuni casi sono addirittura quotate in Borsa, e’ rimessa a soggetti esterni alla...
A proposito della?segnalazione inviata dall'Autorita' garante per la concorrenza e il mercato?a Governo e Parlamento in merito ai criteri di ripartizione delle risorse audiovisive, la Lega di serie A ha sottolineato quattro aspetti. ''Quanto evidenziato dall'Autorita' Garante non censura in alcun modo l'aderenza delle delibere sin qui assunte dall'assemblea di Lega in materia di ripartizione delle risorse a quanto fissato dal Decreto legislativo 9/2008. Tutte le delibere assunte dall'assemblea di Lega in ossequio ai criteri fissati dal suddetto Decreto legislativo 9/2008?- prosegue la nota -?lo sono state con maggioranze pari o superiori a quella, ultraqualificata, dei tre quarti delle societa' associate alla Lega prevista dallo stesso Decreto''. Inoltre la Lega osserva che ''le segnalazioni inoltrate oggi dall'Autorita' Garante a Parlamento e Governo ricalcano sostanzialmente quelle gia' contenute nell'Indagine Conoscitiva 27 pubblicata dalla stessa Autorita' il 21 Dicembre 2006, ovvero in data anteriore al varo, da parte di Parlamento e Governo, sia della Legge Delega 106 del 19 luglio 2007 sia del Decreto legislativo 9/2008''.
Fonte: ANSA
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