Al termine della gara dei Giovanissimi Nazionali tra Roma e Sangiovannese, terminata 4-1, il tecnico giallorosso Massimiliano Catini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai giornalisti presenti.
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Giovanissimi Nazionali Roma-Sangiovannese 4-1, Catini: “Sono romano e romanista. Ringrazio la Roma”
Al termine della gara dei Giovanissimi Nazionali tra Roma e Sangiovannese, terminata 4-1, il tecnico giallorosso Massimiliano Catini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai giornalisti presenti.
Mister Catini, un ottimo esordio sulla anchina dei Giovanissimi Nazional giallorossi.
“Sì. Sicuramente per il buon risultato. Sono contento sia per me che per i ragazzi, che sono stati disponibilissimi sin da subito. Quando ci sono questi cambi a quest’età non è sempre facile entrare nelle grazie dei ragazzi mentre devo riconoscere che loro sono stati sin da subito disponibilissimi”.
Un 4-3-3 che ricorda Montella in certi movimenti ma soprattutto Stramaccioni. Probabilmente frutto dei 6 anni di militanza al fianco del tecnico degli Allievi Nazionali.
“Il 4-3-3 è sicuramente un modulo che conosco perfettamente. Devo riconoscere a Montella e Russo, che i ragazzi che ho trovato sono stati preparati benissimo e devo anche ringraziarli perché mi hanno trasmesso tutte le informazioni necessarie per poter iniziare al meglio il lavoro con loro. Credo che il modulo giusto lo dicano sempre le caratteristiche dei ragazzi che si hanno a disposizione. Sicuramente nella mia idea di gioco c’è una matrice stramaccioniana.”.
Per lei cosa rappresenta questa opportunità?
“Ringrazio Bruno Conti. Per un romano e romanista come me è il massimo stare qui. Questa è un’opportunità importante e voglio ringraziare anche Stramaccioni perché con lui c’è un rapporto d’amicizia che va aldilà di tutto quello che mi ha insegnato sul campo”.
Prossimo impegno il derby e poi il Nike che lei ha vinto con Stramaccioni con i gruppo ’92.
“Sì. Abbiamo molti impegni e speriamo di arrivare pronti. Questa settimana sarà importante per conoscere meglio la rosa a mia disposizione”.
Stamattina era a Formello a vedere il derby Allievi Nazionali, che sensazione è stata?
“Mi sentivo teso come se stessi giocando io. E’ un gruppo a cui sono legatissimo ed oggi era come se stessi in panchina nonostante fossi in tribuna”.
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