(Il Romanista - F. Bovaio) - Dopo quasi un anno e mezzo la nazionale si appresta a vivere un impegno ufficiale senza alcun romanista nella rosa. Per le note vicende disciplinari Prandelli ha lasciato a casa De Rossi, mentre per scelta tecnica non ha chiamato Borriello.
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Gigi intanto gioca con la Slovenia
(Il Romanista – F. Bovaio) – Dopo quasi un anno e mezzo la nazionale si appresta a vivere un impegno ufficiale senza alcun romanista nella rosa. Per le note vicende disciplinari Prandelli ha lasciato a casa De Rossi, mentre per scelta...
L’ultima volta in cui l’Italia si radunò senza giocatori della Roma risaliva al novembre del 2009, quando Lippi non chiamò giallorossi per le amichevoli con Olanda e Svezia. Da quei giorni almeno De Rossi era sempre stato convocato, tanto che da allora ad oggi ha scalzato Totti dal podio dei romanisti più presenti in azzurro e da quello dei migliori marcatori giallorossi con l’Italia. Due piccoli record che il re dei re della Roma ha ceduto al suo erede più diretto e che inorgogliscono ogni tifoso della Magica che a De Rossi vuole bene davvero. Così nell’impegno ufficiale di domani in Slovenia, dove l’Italia non ha mai vinto, Prandelli si affiderà soprattutto a chi ormai in campionato non gioca più, ovvero al laziale Mauri, numero dieci per l’occasione. «Ma se mi trovassi ad affrontare una partita decisiva non esiterei a chiamare Totti o Del Piero» ha detto nei giorni scorsi il Ct, facendo chiaramente capire quali sono i fuoriclasse e quali i giocatori normali. «Parole che per chi si trova qui oggi devono suonare da stimolo» ha commentato ieri Mauri, che poi ha riconosciuto la minor qualità di questa nazionale rispetto a quella del passato, in cui i succitati Totti e Del Piero erano sempre presenti. Insomma, in azzurro al momento si vive di speranze e rimpianti, con l’augurio di mettere un’ipoteca sul discorso qualificazione andando a vincere in casa della Slovenia, seconda del girone e prima inseguitrice dell’Italia. Infine Mauri è tornato a parlare delle sconfitte in serie nel derby, a suo giudizio la vera causa della contestazione della tifoseria a Edy Reja, che per questo starebbe pensando di andarsene. La lingua batte sempre dove il dente duole.
Nell’amichevole di ieri contro l’Under 18 vinta 4-0 (gol di Montolivo e Cassano su rigore nel primo tempo, Gilardino e Giovinco nel secondo) Prandelli ha schierato la formazione che dovrebbe scendere in campo in Slovenia: in porta Buffon, da radio mercato sempre più accostato alla Roma; Maggio, Bonucci, Chiellini e Balzaretti in difesa; centrocampo a rombo con Thiago Motta vertice basso, Aquilani e Montolivo ai lati e Mauri vertice alto; attacco affidato al duo Pazzini-Cassano.
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