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ROME, ITALY - NOVEMBER 09: AS Roma coach Gian Piero Gasperini celebrates the victory after the Serie A match between AS Roma and Udinese Calcio at Stadio Olimpico on November 09, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
Ferguson o Baldanzi? Il dubbio verrà sciolto solo in extremis, in base anche alle sensazioni del centravanti irlandese e di quanto avrà voglia di stringere i denti. Se Ferguson darà l'okay toccherà a lui, altrimenti spazio a Baldanzi, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Gasp il dubbio se lo porta dietro, in mezzo a tante altre certezze. "Ferguson non ha ancora recuperato bene dal problema alla caviglia - dice l'allenatore della Roma -, ha ancora un po' di dolore quando calcia. Però ha grande volontà e voglia, questi problemi in partita vengono superati. Per il resto va aspettato: è un ragazzo giovane, che ha cambiato un po' tutto ed è stato catapultato in un'altra dimensione". Un po' come è successo a Baldanzi quasi due anni fa, quando è passato da una realtà piccola come Empoli a una molto più grande come Roma. "Lui ha le caratteristiche per giocare come riferimento offensivo, anche con l'Udinese lo ha fatto molto bene. Magari gliene mancano altre. Ma è un giocatore rapido, duttile, in certe situazioni vicino alla porta può diventare molto pericoloso. La Roma può anche giocare senza centravanti". E poi Gasp si ritrova davanti quel Davide Nicola che è un po' un suo piccolo grande amuleto, visto che in 11 confronti diretti contro l'attuale tecnico della Cremonese non ha mai perso: 7 successi e 4 pareggi. Anche perché a Roma si inizia a sognare davvero e molto del merito è proprio suo. Che il 10 ottobre, durante la seconda sosta di campionato, aveva parlato di un primo posto un po' casuale. "Ma di casuale non c'è nulla nel calcio, quello può esserci dopo poche partite - corregge il tiro Gasp - Dopo 11 giornate il primo posto qualcosa significa: vuol dire che una striscia l'abbiamo fatta, anche se non è una cosa definitiva. Sicuramente dopo il girone d'andata si potrà avere un'idea più veritiera, dopo aver incontrato tutte le squadre. Ma i miracoli no, l'ultimo che li faceva è finito male... Non bisogna fare miracoli, bisogna lavorare. Quando dico che siamo liberi di sognare intendo questo, anche se poi i sogni che si avverano davvero sono pochissimi".
Un altro dubbio è dietro, con l'assenza di Hermoso, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Chissà se Gasp se la sentirà di riportare Mancini al centro della difesa, privandolo della possibilità/libertà di andare a colpire là davanti? "Prima o poi Mancio lo troverete a fare il centravanti", ci scherza su, Gasp, a fine conferenza. Molti dei problemi potranno essere risolti con il mercato di gennaio, mese in cui la Roma non avrà a disposizione i partenti per la Coppa d'Africa. Ma non si aspetta grandi regali. "Questa è la realtà e non possiamo fare niente. Dobbiamo affrontarla giorno per giorno. Perderemo due giocatori fondamentali come Ndicka ed El Aynaoui, ma lo sapevamo. Dovremo rimediare in altro modo e lo faremo". Ora la Roma, come tutte, comincerà il suo cammino fino a marzo: si giocherà senza sosta, campionato e coppe, la rosa se non può essere allargata andrà almeno valorizzata. E entreranno in pista calciatori che fino a ora abbiamo visto poco, come Pisilli. "Ha segnato un gol straordinario in Under 21. E' tra i giovani più inte ressanti del nostro calcio, ma qui ha davanti Koné, Cristante ed El Aynaoui. Ho puntato più su di loro, ma gli devo sicuramente qualcosa. Il periodo più duro sarà tra dicembre e gennaio, ci sarà bisogno di tutti. Verrà fuori anche la nostra reale potenzialità e vedre mo chi ha giocato meno. Abbiamo buoni margini di miglioramento".
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