C’era una volta un immenso campione, Nandor Hidegkuti. Un campione che con Puskas è entrato nella storia del calcio mondiale e ungherese. Con la maglia del MTK Budapest, segnò 238 gol in 328 partite. Nato interno destro, durante una partita dell’Ungheria contro la Svizzera, venne mandato in campo in un ruolo tutto nuovo per l’epoca: centravanti arretrato.
senza categoria
Garcia, stratega del gol…e del centravanti di manovra
C’era una volta un immenso campione, Nandor Hidegkuti. Un campione che con Puskas è entrato nella storia del calcio mondiale e ungherese. Con la maglia del MTK Budapest, segnò 238 gol in 328 partite. Nato interno destro, durante una partita...
Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, oggi ci viene naturale (semmai ce ne fosse bisogno), paragonare all’ungherese un immenso campione: Francesco Totti. La storia calcistica del Fenomeno romanista è nota: a tutti. Nato attaccante, “inventato” esterno da Zeman, “reinventato” centravanti arretrato da Luciano Spalletti nel 2005, con l’arrivo sulla panchina della Roma del tecnico toscano. Totti, con Spalletti, faceva il centravanti di manovra, si muoveva davanti al trio Taddei-Perrotta-Mancini. Inserimenti e tourbillon nella fase offensiva.
E, adesso, Rudi Garcia conferma una volta di più quel ruolo per il capitano giallorosso. A chi, dopo la partita contro il Verona, ha chiesto al tecnico se alla Roma non mancasse un centravanti di ruolo, Rudi Garcia ha detto che la squadra va bene così. Totti più due esterni, nessuno con una posizione fissa, per non dare punti di riferimento agli avversari. L’allenatore francese molto somiglia, nelle scelte e negli schemi, a Luciano Spalletti. Difesa a quattro, centrocampo folto e compatto, scambi e incroci in attacco.
Soprattutto perché la Roma, con un centravanti di ruolo, potrebbe far fatica a quadrare il cerchio: ha già Totti, l’essenza del gol. E, poi, c’è Destro che, una volta superato il malanno al ginocchio, è un attaccante che ha tutto per affermarsi definitivamente. E’ rimasto Borriello, in grado di dare peso al reparto offensivo, di riprovarci ancora, sicuramente convinto di scommettere su se stesso. Ci sono Ljajic, Gervinho, Florenzi: esterni ai quali piace puntare la porta e che Garcia ha fortemente voluto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA