senza categoria

Financial Times, Uva: “Il calcio italiano ha bisogno di un cambio di direzione per attrarre investimenti”

Il vicepresidente dell'UEFA: "Farlo oggi significherebbe avere vantaggi nel giro di 4-8 anni"

Redazione

Il calcio italiano ha bisogno di una revisione radicale per attrarre investimenti stranieri e tornare in auge dopo il fallimento della mancata qualificazione alla fase finale dei Mondiali.

È questo che scrive il "Financial Times", che ha intervistato Michele Uva, vice presidente dell'UEFA e direttore generale della FIGC: "C'è bisogno di un rapido cambio di direzione" e di nuovi investimenti, i club italiani sono in ritardo rispetto a quelli di Premier League e Liga, che possono permettersi di acquistare i migliori giocatori e attrarre l'attenzione internazionale. "C'è stato un periodo nel quale guardavamo quanto fossimo belli anziché investire nei giovani talenti, nelle infrastrutture e negli staff tecnici", continua Uva. "Il calcio italiano ha bisogno di investimenti a lungo termine e farlo oggi significherebbe avere benefici nel giro di quattro-otto anni. Il miglior scenario sarebbe stato investire dopo la vittoria del 2006, ora c'è il caso peggiore ma dobbiamo prendere vantaggio da questa crisi per un cambiamento radicale di direzione".

Ci sono comunque segni di cambiamento, visto l'interesse verso il calcio italiano da parte degli investitori cinesi con l'Inter e il Milan e di Pallotta, presidente della Roma e uno dei proprietari dei Boston Celtics.