La Roma ha conosciuto finalmente le avversarie del girone di Europa League: Viktoria Plzen, Austria Vienna e Astra Giurgiu. Un raggruppamento sicuramente abbordabile e che i giallorossi devono sfruttare fino in fondo per sopperire in qualche modo al buco economico lasciato dall'eliminazione dalla Champions League. Come rende noto il sito ufficiale dell'Uefa, l'importo totale disponibile da distribuire ai club partecipanti a questa edizione è pari a 399,8 milioni di euro. Questa cifra sarà ripartita con un rapporto 60:40 tra quote fisse e variabili (market pool). Tradotto in numeri: 239,8 milioni di parte fissa e 160 milioni di market pool.
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Europa League, ecco quanto potrà incassare la Roma
Tra market pool e quota fissa le società partecipanti si divideranno circa 400 milioni di euro
Per quanto riguarda la parte fissa ogni squadra riceverà circa 2,6 milioni di euro per la partecipazione. Inoltre per ogni vittoria è previsto un premio di 360mila euro, 120mila euro per il pareggio mentre i soldi non distribuiti verranno poi ripartiti con quote proporzionali al numero di vittorie tra le squadre che hanno partecipato ai gironi. Le vincitrici dei singoli raggruppamenti riceveranno invece un bonus qualificazione di 600mila euro ciascuna, 300mila euro in caso di secondo posto. Per quanto riguarda i turni a eliminazione diretta, per le partecipanti sedicesimi è previsto un premio di 500mila euro ciascuna, 750mila per gli ottavi, 1 milione per i quarti e 1,6 per le semifinaliste. Chi invece vincerà l'Europa League riceverà 6,5 milioni di euro, mentre la finalista ne incasserà 3,5. La Uefa precisa inoltre che queste quote sono già comprensive dei proventi per la vendita dei biglietti, che non porteranno quindi ulteriori entrate a differenza del passato. Quindi il massimo che un club potrà guadagnare dall'Europa League è 15,71 milioni di euro escluso il market pool.
Per quanto riguarda quest'ultimo, infatti, i primi 80 milioni verranno divisi in quote uguali al numero di federazioni rappresentate da almeno un club, in maniera proporzionale al valore dei diritti tv. Gli altri 80 milioni saranno ripartiti, con lo stesso criterio, nelle varie fasi del torneo. Per la fase a gironi saranno 32 i milioni che le società si spartiranno, mentre per i sedicesimi la quota si dimezza a 16 milioni. Chi accederà agli ottavi, poi, avrà la possibilità di spartirsi parte dei 12,8 milioni di market pool in palio mentre ai quarti la quota da dividere è di 9,6 milioni. Per chi arriverà alle semifinali la quota da dividere è di 6,4 milioni, mentre in finale è l'esatta metà: 3,2 milioni. Molto dunque dipenderà da quante squadre italiane andranno avanti. Se la Roma dovesse restare da sola, i suoi guadagni diverrebbero maggiori.
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