(Il Romanista - D.Galli) - Anche ieri Rosella Sensi si è presentata a Trigoria. La scorsa settimana era successo già altre tre volte. Non ha parlato con la squadra.
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E la Sensi va a Trigoria
(Il Romanista – D.Galli) – Anche ieri Rosella Sensi si è presentata a Trigoria. La scorsa settimana era successo già altre tre volte. Non ha parlato con la squadra.
Sembra che si sia dedicata esclusivamente a questioni di ordinaria amministrazione. Ma la presenza del presidente, come al solito, non è stata casuale. Raccogliendo l’invito di qualche suo alto dirigente, la Sensi sta inviando dei messaggi più o meno subliminali ai giocatori. Perché l’As Roma sarà pure controllata da Unicredit. Ma, questo è il messaggio che si vuole mandare, sbaglia chi pensa che la società sia allo sbando o che la sua dirigenza sia incapace di gestire le inquietudini di qualche elemento della rosa. Un messaggio che, per il fatto stesso di dover essere inviato, conferma tutte le incertezze e i problemi che derivano dallo stallo attuale. Anche perché il presidente deve relazionarsi con i vertici della banca prima di ogni massima decisione. È logico. C’è un mandato a vendere in favore di Piazza Cordusio. Ma se la Sensi è ancora a Trigoria, è per una precisa richiesta della banca. Non certo per uno sfizio personale. In teoria, quello di oggi potrebbe essere il suo ultimo derby da presidente. In teoria. In pratica, chissà. Perché anche ieri fonti vicine alla banca continuavano a osservare con perplessità il calendario. La stessa perplessità che - pare - siano state espresse dai misteriosi potenziali acquirenti americani a Unicredit e il suo advisorRothschild. L’impressione è che pure stavolta slitterà la data per le offerte vincolanti, originariamente fissata per fine gennaio. Perché se l’alternativa agli americani è dare l’As Roma alla famiglia Angelucci, peraltro a cifre ritenute insufficienti (si parla di meno di 90 milioni), la banca si terrà il club. Rosella Sensi è alla finestra. Quella di Trigoria. Una volta ceduta l’As Roma, però, la dottoressa potrebbe andare a ricoprire un altro ruolo delicato. Stando a quanto riportava ieri Repubblica, potrebbe diventare il nuovo presidente della Lega di Serie A. Attuale vicepresidente vicario, la Sensi potrebbe essere quindi il primo presidente donna della storia della Lega. Maurizio Beretta dovrebbe infatti accettare a marzo un’importante offerta di Unicredit: responsabile delle relazioni esterne del gruppo. A via Rosellini sostengono che l’ipotesi è tutt’altro che campata in aria. Per i tifosi della Roma, sarebbe un motivo d’orgoglio.
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