Se si escludono le giovanili con il West Ham e sei mesi in prestito al Nottingham Forrest nel 2000, si può ben dire che John Terry ha dedicato la sua intera carriera al Chelsea, una delle squadre della città in cui è nato nel 1980. Settecentrotre partite con i "Blues", 66 gol e tanti trofei alzati al cielo con la fascia di capitano al braccio: 4 titoli in Premier, 3 coppe di Lega, 5 coppe d'Inghilterra, 2 Community Shield, una Champions League, una Europa League e una Supercoppa Europea. Oggi per lui potrebbe essere stata l'ultima apparizione con la squadra che ha guidato per tanti anni: 1-1 contro il Leicester Campione ma nemmeno un minuto in campo.
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Chelsea, le lacrime di Terry: “Voglio restare qui”
Il difensore e capitano del club londinese è stato omaggiato dal pubblico dello Stamford Bridge al minuto 26 del match contro il Leicester: "Siete stati la mia vita, per questo piango. Ora parlerò con la società"
A fine match, il difensore londinese si è commosso e ha lanciato un messaggio alla società di Abramovich, rivolgendosi però anche ai tifosi che hanno scandito il suo nome al minuto 26, il numero della sua maglia: "Io voglio restare qui, voglio chiudere qui la mia carriera. Parlerò col club, piango perché siete stati la mia vita. Vi saluto". Rimarrà come dirigente o vedrà rinnovato il suo contratto da calciatore per un'altra stagione? Un quesito che rimanda a vicende nostrane...
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