Il critico d'arte Vittorio Sgarbi è intervenuto sul programma televisivo "Non è l'Arena" in onda su "La7". Queste le sue dichiarazioni sul caso Stadio della Roma e sull'operazione "Rinascimento" che ha portato all'arresto dell'imprenditore LucaParnasi, l'ex assessore Civita e Luca Lanzalone. "Mi auguro che Pallotta se ne vada presto da Roma, per vedere nel club giallorosso un presidente italiano. I soldi ispirano uno stadio dove gli interessi speculativi distruggono il panorama di Roma. La mia polemica non è per lo stadio ma per le tre torri. Il vincolo è stato tolto da tale Prosperetti, anche lui indagato".
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Caos Stadio Roma, Sgarbi: “Via Pallotta, voglio un presidente italiano. Totti si occupi di calcio”
Il critico d'arte: "I soldi ispirano uno stadio dove gli interessi speculativi distruggono il panorama della Capitale"
Sgarbi ha commentato poi anche la posizione di FrancescoTotti che più volte si è esposto per la costruzione dell'impianto a Tor di Valle e criticato dal critico d'arte: "In due casi della mia vita mi sono trovato in difficoltà: quando ho scritto a Totti mi hanno insultato sui social, mentre i laziali mi hanno appoggiato. L'altra volta invece è stata quando ho attaccato Di Maio. Totti mi sta molto simpatico, ma si occupi però di calcio, non di urbanistica o di architettura. Non può fare il consulente di un progetto stadio come voleva inizialmente il sindaco Raggi".
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