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Adriano, la Roma pensa all’addio

(Il Romanista – C.Zucchelli) – «Fermato mentre guidava la sua Porsche Cayenne in Avenida Ayrton Senna, era in stato evidentemente alterato. Si è rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro, pertanto gli è stata ritirata la...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - «Fermato mentre guidava la sua Porsche Cayenne in Avenida Ayrton Senna, era in stato evidentemente alterato. Si è rifiutato di sottoporsi al test dell’etilometro, pertanto gli è stata ritirata la patente. L’auto non è stata sequestrata perché presa in custodia da un amico».

È dalla freddezza di questo verbale stilato dal maggiore Marco Antonio Andrade che parte il nuovo caso Adriano. Un caso che segue di appena 24 ore le foto del giocatore immortalato senza tutore e mentre beve un boccale di birra, non appena sbarcato in Brasile dove dovrebbe essere solo e soltanto «per trascorrere in famiglia la convalescenza». La situazione del brasiliano è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento: la società, che pure aveva avuto rassicurazioni sia da parte del giocatore sia dai suoi due procuratori (Rinaldi e Calenda) non ha gradito, come prevedibile, le notizie dal Brasile, soprattutto alla luce del fatto che Adriano era stato messo in guardia: «Attento - gli avevano detto i dirigenti romanisti - perché avrai la stampa sempre addosso. Devi cercare di avere un comportamento al di sopra di ogni sospetto». Cosa che, al momento, il ragazzo non sta facendo.

E per questo la Roma sta valutando tutte le ipotesi: la banca preme per la rescissione unilaterale del contratto, avvalendosi delle clausole per «comportamenti non idonei» contenute nel contratto stesso, la dirigenza giallorossa prende tempo. Prima si vuole aspettare il ritorno del giocatore dal Brasile, previsto per fine mese, poi si affronterà il discorso direttamente con lui. Se Adriano tornerà e dimostrerà di voler ancora onorare il contratto, con comportamenti diversi da quelli che sta tenendo in questi giorni, allora la Roma potrebbe dargli di nuovo fiducia. Altrimenti, ognuno per la sua strada. Anche perché bisognerà vedere se i nuovi proprietari vorranno ancora pagare il lauto stipendio del giocatore, una comparsa - o poco più - finora. La notizia della patente ritirata è arrivata a Trigoria in mattinata, mandando di traverso il caffè ai dirigenti. Globoesporte ha dato la notizia alle 10 ora italiana, rilanciandola poi più volte nel corso della giornata. Così come hanno fatto tutti i media brasiliani, con tanto di particolari che si andavano aggiungendo col passare delle ore: Adriano era al volante della sua Porsche Cayenne (e già questo dovrebbe imporre una riflessione, visto che con una spalla operata da poco gli era stato prescritto il riposo assoluto) e dopo essere stato fotografato mentre beveva abbondantemente, ha rifiutato il controllo del tasso alcolico.

Gli agenti gli hanno quindi ritirato la patente e gli hanno comminato una multa di 957 real (poco più di 400 euro). La vettura non è stata invece sequestrata perchè un amico del giocatore che non aveva bevuto si è messo al volante. «Chi si rifiuta di sottoporsi al test dell’etilometro è soggetto alle stesse sanzioni amministrative di chi commette l’infrazione di guidare sotto l’effetto dell’alcol - ha dichiarato in televisione il maggiore Andrade - Adriano avrà tutto il diritto di difendersi, ma è probabile che perda la patente di guida per almeno un anno, o definitivamente se dovesse risultare recidivo»