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TESTA A TESTA Verona-Roma: Toni-Astori, Hallfredsson-Nainggolan, Ljajic-Marquez

Ljajic sarà titolare, il giocatore si sta confermando in silenzio. De Rossi verso la panchina non incontrerà Tachtsidis. Toni rimane il più pericoloso

finconsadmin

Ieri la Juventus ha fatto sognare nella prima mezz'ora contro l'Atalanta, sotto di una rete è riuscita a pareggiare e vincere con un gran gol di Pirlo. Alla Roma sta mancando quel protagonista che fa la differenza anche quando la squadra si trova in un periodo difficile. Il Verona quest'anno è più vicino alla zona retrocessione che all'Europa come lo scorso anno, manca Iturbe e all'argentino è mancato Luca Toni.

TONI-ASTORI: L'attacco della Roma ha avuto evidenti problemi nel finalizzare l'azione con l'andare delle partite. Prima Destro e poi Doumbia si sono divisi il ruolo di punta di diamante. Senza contare Totti. Personalmente ho avuto sempre una convinzione quest'anno, la Roma non avrebbe dovuto vendere Destro, ma integrarlo con un attaccante dalle caratteristiche diverse, uniche, che avrebbe sfruttato i cross e tutti i calci d'angolo con il suo colpo di testa: Luca Toni. Un ritorno di garanzia, funzionale alla causa nell'immediato e senza grandi esborsi. L'attaccante ha segnato 9 reti in 1887 minuti con la maglia del Verona e domani sarà ancora al centro dell'attacco nel 4-3-3 di Mandorlini. Jankovic e Gomez sono gli esterni, il primo è un giocatore che sa tirare dalla distanza, ha fisico e fantasia, mentre l'argentino è veloce e imprevedibile. Un attacco ben assortito che ha risentito dell'assenza di Iturbe all'inizio della stagione. L'esperto attaccante italiano riesce ancora a mantenere da solo il reparto con senso della posizione e ottimi movimenti anche in profondità. Senza parlare dell'utilità nel mantenere il pallone per giocare di sponda. La Roma cambierà ancora i protagonisti in difesa, Manolas sembra aver perso un po' di smalto e verrà risparmiato per far spazio ad Astori in coppia con Yanga Mbywa. Maicon è ancora out alla ricerca della migliore condizione con Florenzi pronto a garantire copertura e spinta. In Europa League aveva abdicato a Torosidis, tutto sommato una buona partita del greco soprattutto in fase offensiva. Cole favorito su Holebas.

HALLFREDSSON-NAINGGOLAN: La tentazione di inserire il nome di Tachtsidis come attore principale è stata grande, magari mettendolo in contrapposizione ancora con De Rossi, ma lo scontro decisivo sarà tra Nainggolan e Hallfredsson. L'islandese si esalta quando vede la Roma, gran gol da fuori area l'anno scorso e prestazioni sempre oltre la media. Ottimo come interditore e veloce nell'attaccare, di contro Radja rimane il migliore della Roma attualmente. Daniele De Rossi è rientrato dall'infortunio da poche partite e in quella europea si è spento nel corso dei minuti sparendo dal gioco. Keita lo rimpiazzerà al centro del campo cercando di fare un giropalla più veloce per aprire il centrocampo avversario composto dai due ex giallorossi, Tachtsidis e Greco. Pjanic ancora titolare alla ricerca della condizione perduta. Sarà importante non dare possibilità al centrocampista greco di impostare l'azione. Manca la velocità, ma il piede è sopraffino nell'ultimo passaggio.

LJAJIC-MARQUEZ: Il ballottaggio tra Verde e Ljajic è un lusso per la Roma, sono i giocatori migliori a livello di condizione. Nulla togliere a Gervinho che rimane titolare inamovibile sul versante sinistro, numerose occasioni sprecate in partita, ma è vero che il numero di quelle create rimane alto. Adem si sta confermando in silenzio, buone prestazioni, sia da esterno che da posizione più accentrata dove troverà un big del calcio mondiale come Marquez. L'età non è più dalla sua parte, come la condizione fisica che ne ha pregiudicato le prestazioni in questa avventura italiana. Di sicuro il messicano rimane una garanzia per esperienza e carattere, in una partita contro una squadra di spessore come i giallorossi può essere utile. Il quasi omonimo Marques sarà il suo compagno al centro, mancherà Moras per precarie condizioni fisiche, a meno che non lo si voglia rischiare. Brivio e Benussi i terzini gialloblu. Il buon Totti rimane al centro dell'attacco, il sistema di gioco che non convince lo sta risucchiando da qualche partita, tanti cross al centro non sono possibilità facili da sfruttare per le sue caratteristiche. Facile vederlo più decentrato, ma sembra impossibile vederlo trequartista dietro Doumbia e i due esterni d'attacco. Il 4-2-3-1 non è un modulo stabile nella mente di Garcia, almeno per il momento.

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