Il derby non è mai stata una partita come le altre, i valori assoluti si annullano: è una partita che fa campionato a parte. Lo abbiamo visto negli anni con giocatori romani e romanisti che hanno sempre accusato l'emozione di questa partita. Totti, De Rossi e Florenzi ne sono l'esempio. Percorsi diversi, emozioni diverse. La frenesia di questa partita speciale ti porta a vari ragionamenti, in questi giorni si è parlato addirittura di uno stravolgimento tattico da parte di Garcia. Cambiare modulo, magari schierando contemporaneamente tutti e quattro i centrocampisti (De Rossi, Nainggolan, Strootman e Pjanic). Ieri è stata una seduta d'allenamento quasi blindata, Garcia ci pensa. Il cambio di modulo porterebbe più equilibrio, ma un passo falso costerebbe caro al mister. Perchè cambiare una squadra ormai collaudata con il 4-3-3 in così poco tempo? Questa è una delle domande che già risuonano nella mente di tutti. Ma il calcio è questo, se ti va bene sei un mago, se ti va male...
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TESTA A TESTA Roma-Lazio: Klose-Manolas, De Rossi-Mauri, Totti-Cana
Tanti esordienti e esperti di grande storia. L'attacco della Lazio ha segnato più di quello della Roma in questo campionato, ma Totti vola verso il 40esimo derby e conta di staccare il pass come miglior marcatore assoluto
Noi proseguiamo nella nostra scrittura non modificando quanto visto in campionato fino ad ora, i dubbi riguardano solo i giocatori da schierare in campo con i vari ballottaggi.
KLOSE-MANOLAS: Kloseè Klose, per la sua esperienza, per il suo carisma, per la sua incisività nelle partite che contano. D'altro canto sembra aver perso posizioni nel ballottaggio con Djordjevic. Pioli alla fine dovrebbe puntare sul tedesco, lo ha sempre fatto nelle partite contro le big: Milan, Juve e Inter. E poi il derby è una partita diversa, come abbiamo sottolineato, troppi esordienti possono essere un rischio. L'attacco della Lazio è il vero pericolo per la Roma: due esterni veloci e tecnici come Candreva e Felipe Anderson sono un danno per qualsiasi difesa. I biancocelesti hanno realizzato due reti in più della Roma in campionato, segnano e convincono con gli assist di questi due giocatori. Il brasiliano si trova nel suo momento migliore, con la Sampdoria ha realizzato un goal e due assist. Maicon e Cholevas sono avvisati, il terzino brasiliano sta ritrovando la condizione migliore ma rimane una garanzia anche al 40%. Contro l'Udinese è uscito a metà secondo tempo con il fiatone e il freno a mano tirato, brutto da dire così, se non calcolassimo un primo tempo di grande corsa. E poi la sua faccia è il plusvalore della squadra. Manolas-Astori sono equilibrio e sfrontatezza. L'ex Cagliari è elegante e sta trovando la giusta continuità, il greco ha il tackle duro ma pulito. Entrambi al primo derby, qualche fischio preventivo per l'italiano dopo avere rifiutato i biancocelesti per la Roma. Nessuno dimentica. Una buona alchimia difensiva contro un attacco ormai collaudato.
DE ROSSI-MAURI: Daniele De Rossi, è molto più esperto di Florenzi in materia di derby ed è anche, tra i tre uomini di casa, quello che vanta il bilancio migliore: ne ha disputati 23 vincendone 10, perdendone 8 e pareggiandone 5. Sembrerebbe rose e fiori il bilancio, ma è stato sempre il giocatore che ha sofferto di più la stracittadina. Domani sarà fondamentale la sua presenza, tatticamente parlando, davanti a sé avrà i cambi di modulo di Pioli che si indirizzano in un nome e cognome: Stefano Mauri. Il tecnico della Lazio passerà dal 4-3-3 al 4-2-3-1 in base alle dinamiche del gioco. Parolo e Biglia sono sostanza e qualità, Mauri trequartista dà il via a tutte le azioni d'attacco. Pjanic e Nainggolan pronti al loro posto.
TOTTI-CANA: I dubbi in attacco passano tutti per Adem Ljajic che ieri ha continuato ad allenarsi a parte insieme a Cholevas (nessun dubbio sulla presenza del greco, semplice risentimento muscolare già risolto). La sua assenza per motivi fisici porterebbe Iturbe sulla sinistra con Florenzi a destra. Altrimenti il ballottaggio sarà tra i due con il serbo al suo posto. La certezza resta ancora una volta Francesco Totti. Difficile la sorpresa dell'ultimo minuto a favore di Mattia Destro. Il giovane attaccante sembra lontano da Roma e, anche se non lo fosse realmente, la fiducia di Garcia nei sui confronti è stata scarsa calcolando il minutaggio di quante volte l'ha schierato in campo. Totti domani giocherebbe il 39esimo derby ufficiale della carriera tra campionato e Coppa Italia: 13 vittorie, 11 pareggie e 15 sconfitte. Bisogna riequilibrare questo piccolo dato statistico. E nei suoi pensieri non manca il record di reti: ha segnato 9 gol, quanti Delvecchio e Da Costa. La Lazio ha una buona difesa, Pioli ha formato una squadra compatta. Le 19 reti subite sono frutto di una organizzazione che parte da dietro. Il giovane de Vrij era stato etichettato come 'bidone' dopo le prime partite di serie A a causa di qualche svarione. La spiegazione di quella debacle iniziale era una e di semplice valutazione: adattamento al campionato italiano. Cana al suo fianco è il De Rossi della Lazio, grinta e duttilità con spiccate doti difensive ne fanno un giocatore polivalente e utile. Certo, similitudine con le dovute proporzioni, infatti se si vuole trovare un anello debole di questa catena difensiva potremmo identificarla proprio in lui. Troppe volte i meccanismi difensivi sono 'andati a farsi benedire' per l'eccessiva foga di recuperare il pallone. Basta e Radu sulle fasce sono ottimi giocatori e garantiscono spinta e copertura. Il problema per la Lazio è che alcune volte il rumeno sente il derby più di un romano. Impassibile il serbo.
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