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TESTA A TESTA Parma-Roma: Totti-Lucarelli, Acquah-Pjanic, Cassano-Manolas

Il Parma di Donadoni è tutto sulle spalle di Antonio Cassano, ora punta centrale, Totti ritorna dal primo minuto per uno scontro a distanza. Da tenere d'occhio il giovane Acquah in marcatura su Pjanic

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La Roma sembrava in emergenza con il Cagliari pochi giorni fa, ora la situazione è peggiorata. Garcia ha a disposizione una rosa numerosa e, anche se mancano otto giocatori, può disporre di un undici titolare di gran valore. Il Parma non ha giocatori funzionali come Paletta, Cassani e Biabiany, ma ha un Cassano in gran forma.

TOTTI-LUCARELLI: Totti ritorna al centro dell'attacco dal primo minuto dopo aver riposato contro la squadra di Zeman. Destro, suo malgrado, deve tornare in panchina, non è esclusa una staffetta a partita in corso. Attacco completo con Gervinho e Florenzi, Ljajic potrebbe essere la sorpresa al posto dell'ivoriano nel suo ruolo naturale o in quello di Florenzi con continui scambi di posizione con il non sostituito. Questo è l'unico reparto che ha più scelte, anche se manca Iturbe e il comprimario Borriello. Donadoni mette in campo un 4-3-3 che può diventare un 3-5-2, modulo usato lo scorso anno. La difesa del Parma è composta dalla coppia di centrali Lucarelli-Filipe e dagli esterni Gobbi-Pedro Mendes. Lucarelli è il leader di questa squadra, ha incontrato Totti numerosissime volte dall'alto delle sue 36 primavere. Conosce a menadito il capitano per averlo marcato soprattutto durante l'era spalletti, quando giocava molto avanzato nell'attacco giallorosso. A sinistra Gobbi è un giocatore dotato di buon cross e discreta velocità, bravo nella fase difensiva e molto resistente. Florenzi è il giocatore più adatto per affrontarlo, coprendo bene in difesa e poi attaccando gli spazi per le giocate di Totti e Gervinho. Petro Mendes approfitta dell'assenza di Cassani per mettersi in mostra, il portoghese è ancora 23enne e riesce ad essere molto aggressivo sul portatore palla. La difesa del Parma sa essere molto compatta, ma con il cambiamento di modulo non è riuscita ancora ad essere equilibrata. 

ACQUAH-PJANIC: Il giovane ghanese staziona sul centro destra, ruolo di centrocampo condiviso anche da Nainggolan, come Pjanic e il suo antagonista di giornata Jorquera. Il problema è che le caratteristiche di questi giocatori sono troppo simili per trovarsi l'uno di fronte all'altro, quindi come dice il famoso proverbio, e le regole del calcio, "gli opposti si attraggono". Keita e Lodi coprono il reparto difensivo come schermo davanti ai centrali. Il giovane ghanese, classe 92, ha un grande potenziale, che cala anno dopo anno in attesa del definitivo salto di qualità. Ha tutte le caratteristiche del gran centrocampista europeo: resistenza (270 minuti giocati da titolare senza essere sostituito), velocità nel recuperare il pallone, senso dell'anticipo, buon fisico e discreto colpo di testa. Pecca un po' nella lucidità in fase offensiva a causa della grande spesa di energie e dell'inesperienza. Jorquera era stato soprannominato 'il nuovo Pizarro'. Oltre alla somiglianza fisica e alla nazionalità, il centrocampista ha effettivamente qualità molto simili al suo ben più noto connazionale. Sempre facendo le dovuto proporzioni tecniche. Con il tempo e la crescita, la sua collocazione tattica e divenuta meno da mediano e più da intermedio-trequartista, essendo più mobile di Pizarro. Nainggolan ha il compito di fermare sul nascere eventuali azioni nate dal piede del cileno. Poche parole per Keita che sostituisce De Rossi davanti alla difesa, è un 'professore' del centrocampo, ma deve aumentare l'aggressività e la presenza in mezzo ai suoi compagni difensori facendola diventare velocemente una difesa a tre.

CASSANO-MANOLAS: Il Parma è tutto sulle sue spalle, dopo la doppietta in trasferta con il Chievo, Antonio Cassano si riscopre attaccante centrale, accompagnato da Belfodil e Palladino-Ghezzal, esterni. Non escludiamo l'innesto di Coda al centro e Fantantonio a sinistra. Manolas e Yanga Mbiwa provano a riproporre l'ottima prova contro lo scialbo attacco del Cagliari, così dimesso anche grazie ai loro anticipi. Donadoni vuole sfruttare i lanci di Lodi per innescare gli esterni d'attacco a discapito dei terzini giallorossi, Torosidis (turno di riposo per Maicon) e Cole. Un Parma votato all'attacco che potrebbe subire il contropiede dei  giallorossi sin dal primo minuto. Aspettiamo l'inizio del match e, da nostalgici, il saluto tra Totti e il barese. Le ultime parole del capitano giallorosso sono state al miele: “Il migliore con cui ho giocato”. Dopo l'esclamazione dell'ex compagno di squadra: "Quanto ci divertivamo in campo”.