Quest'anno Juventus-Roma deve essere una partita diversa, mancano giocatori importanti per dare fiato a quelli in campo dall'inizio, vedi De Rossi e Castan, questi sarebbero bastati. Ma torna un Iturbe al 100%, dopo quello visto contro il Manchester City, grande corsa e fiato a recuperare palloni vitali negli ultimi minuti di gara. La Juventus rispetta i giallorossi come l'anno scorso, ma quest'anno si sente nell'aria un po' di vero timore. Qualche cosa può cambiare, deve cambiare.
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TESTA A TESTA Juventus-Roma: Llorente-Manolas, Pogba-Nainggolan, Totti-Bonucci
Tante sfide contrapposte sul campo: Pogba inventa e Nainggolan ad aggredire. Llorente contro il difensore che ha intercettato più palloni, la fantasia di Totti e Pjanic. Lo scontro sulle fasce
LLORENTE-MANOLAS:Morata è completamente recuperato, ma il prescelto di Allegri dal primo minuto rimane Llorente, non può rinunciare a una prima punta che fa da riferimento e fa a sportellate. E' anche grazie a lui se i numeri basici dicono che la Juve ha tirato più spesso dei giallorossi (34 a 20) nello specchio. Morata è un giocatore pronto a sbocciare, lo vedi quando si muove, quando punta la porta. Dribbling e tiro a seguire lo differenziano dal suo omologo ex Bilbao. Llorente è troppo importante per Tevez: il numero di sponde fatte è elevato, lavora spalle alla porta, segna meno, ma le imbucate dei suoi compagni, nell'area di rigore avversaria, sono costanti. Nell'attacco a due, Tevez è il goleador: quattro reti in A, 2 in Champions. Il copione è sempre lo stesso, l'argentino imposta dai trenta metri, sponda di Llorente, imbucata di Carlitos con uno scatto per andare a concludere. Senza dimenticare la sua capacità di svariare, recuperare palloni sulla trequarti avversaria e sfruttare gli spazi per concludere dalla distanza. La Roma conferma la difesa delle ultime giornate a causa degli infortunati Castan e Astori. Con la mancanza di De Rossi a centrocampo si alza il numero di tiri nello specchio concessi all'avversario: 3,2 quasi il doppio dei dati bianconeri, ovvio che parliamo comunque di due difese vicine alla perfezione. Manolas è la sorpresa, è partito meglio di chiunque altro l'abbia preceduto. Parliamo dell'intercettazione, quella qualità nel prendere palla che fa di un difensore, un gran difensore. Meglio di tutti, anche di Samuel e di un certo Aldair. I passaggi intercettati sono ben 15 fino ad oggi. Lo scontro con Llorente sarà molto fisico, non dovrà dare tempo al giocatore di ragionare. Yanga Mbiwa ne sa qualche cosa, vedi Dzeko. Esaltante la corsa del greco su Aguero per arrivare sul pallone, Tevez è avvisato. Rebus per Garcia:Cole o Torosidis. Io sono convinto che l'inglese sarà il titolare, ottima prestazione in Europa, pian piano sta entrando nei meccanismi di squadra diventando sempre più spigliato. Maicon a destra.
POGBA-NAINGGOLAN: Le sfide in questa partita sono innumerevoli, prendiamo quelle che possono essere fondamentali per lo sviluppo della gara. Non possiamo tralasciare gli esterni alti juventini Lichtsteiner a destra e Asamoah a sinistra, nel 3-5-2 svariano su tutta la fascia. Solo lo svizzero ha piazzato 27 cross, il numero più alto del campionato. Cole avrà un compito molto duro, contenere e ripartire. A sinistra Asamoah è fenomenale, sa fare tutto: recupera, aggredisce la difesa e ha una resistenza fisica notevolissima. Evra rimarrà in panchina:"Viene da tre partite una dietro l’altra. Però sono molto contento di quello che sta facendo Evra, si sta inserendo molto bene e in quel ruolo lì non ho nessun problema se gioca uno o l’altro”, dice Allegri nella conferenza stampa odierna. Al centro del campo la Juve ha Marchisio che tocca più palloni (Pirlo in panchina è pronto a subentrare), Vidal si inserisce e Pogba fa tutto quello che il talento gli dice di fare in un determinato momento. La Roma dà il senso di superiorità nel numero di alternative che ha, domani limitato per le assenze già dette, ma a Pogba risponde Pjanic, nell'anno della definitiva consacrazione, con 12 lanci, 11 occasioni create, 3 tiri nello specchio e tanto talento. Keita al centro per avviare l'azione e coprire la difesa e Nainggolan per mordere l'avversario. Ha fermato Yaya Toure in ogni modo, commovente quando è riuscito a prevalere sulla stazza del giocatore prendendo posizione anche con la testa. Domanic ci sarà Pogba, tutto il rispetto possibile per il francese, ma se affronti così Toure, non hai timore reverenziale verso nessuno. Se non bastasse, quando il belga non pressa, sforna assist. Totti ancora "ringrazia".
TOTTI-BONUCCI: Se la Juventus ha un maggior numero di tiri in porta, la Roma ha una maggior percentuale realizzativa: gol ogni 5 tiri complessivi. Totti falso nueve mette lo zampino in ogni gol su azione, fa spazio agli inserimenti dei centrocampisti e degli attaccanti esterni. Domani, non è da escludere, il suo utilizzo più vicino al cuore della difesa, con il City ha alzato la sua posizione e i risultati si sono visti. Tutto da vedere anche in base a che giocherà tra Florenzi e Iturbe. L'argentino è carico e pieno di energia come ha dimostrato nei 20 minuti inglesi, l'innesto di Florenzi dal primo minuto dà maggiore equilibrio e meno fase offensiva, potrebbe essere una mossa intelligente per sfruttare la freschezza dell'ex Verona a partita in corso. Garcia sta valutando. Ricordiamo il 100% di contrasti vinti di Florenzi. Classica difesa a tre bianconera, il baricentro della squadra è più alto rispetto allo scorso anno, qui si vede la mano di Allegri, la squadra resta comunque corta e compatta. Un uso maggiore della tattica del fuorigioco. Il ballottaggio è tra Ogbonna e Caceres, l'ex Torino primeggia negli interventi di testa. L'uruguaiano in quella dei contrasti vinti e il suo utilizzo sembra scontato, la Roma non ha attaccanti famosi per il colpo di testa, davanti c'è la corsa di Gervinho.
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