(di Giovanni Gallo) La ricerca della continuità non può essere un miraggio. Domani l’occasione è buona per raggiungere la terza vittoria consecutiva in campionato (la prima della seconda era Zeman). Il Siena è una squadra molto compatta, 14 gol subiti e solo 4 in casa. Non è la cosiddetta squadra “materasso”, ne è una prova la partita vinta con il Pescara, risultato sempre in bilico.
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TESTA A TESTA Siena-Roma: Calaiò-Castan, Vergassola-Tachtsidis, Destro-Paci
(di Giovanni Gallo) La ricerca della continuità non può essere un miraggio. Domani l’occasione è buona per
Non è neanche una partita “amichevole”. Gli ex sono tanti – da entrambe le parti – come i simpatizzanti romanisti, motivo in più per temere ulteriori stimoli avversari dovuti alla voglia di mettersi in mostra e a quelli di rivincita. Gli ex sono sei, tre per parte. Mattia Destro è l’ultimo in ordine cronologico con 12 gol in 30 presenze in campionato. Rodrigo Taddei fu il caso più spinoso, tra cause di mobbing e mancati rinnovi contrattuali, lasciò la Toscana tra le polemiche a parametro zero. Pochi sanno che anche Balzaretti è annoverato nella lista degli ex: 16 presenze nel torneo cadetto 2001-2002.
Valerio Verre, Gaetano D’Agostino e Andrea Campagnolo (vecchia conoscenza di Zeman come terzo portiere alle spalle di Konsel e Chimenti) sono gli ex della Roma. Mix di voglia di rivalsa e di mettersi in mostra.
CALAIO’-CASTAN: Marquinhos è stato spesso il protagonista di questa rubrica, le sue sorprendenti prove hanno messo in ombra le altrettante prove del collega brasiliano. Castan, nelle ultime partite, ha limitato le sue uscite palla al piede per impostare l’azione. Maggiore copertura della difesa con un Marquinhos più mobile, pronto ad avanzare e pressare alto. Domani la difesa della Roma affronterà un attacco relativamente sterile: 14 reti segnate, peggior attacco alle spalle del Pescara. Calaiò sarà il giocatore su cui si affiderà l’intera manovra offensiva, garantisce reti ( 4 fino ad oggi) e sponde per i compagni. Serse Cosmi teme l’attacco della Roma, vuole una squadra coperta e potrebbe passare dal solito 3-4-2-1 a un più coperto 3-5-1-1. Mossa da non escludere durante la partita. Rosina sembra il trequartista titolare in entrambi i moduli: velocità, tecnica e finalizzazione sono le caratteristiche di un giocatore a cui, in carriera, è mancata solo la continuità.
VERGASSOLA-TACHTSIDIS: Il centrocampo sarà il reparto che vedrà la vittoria dell’una o dell’altra squadra (senza dimenticare il pareggio). Un Siena coperto chiuderà gli spazi ai giallorossi, presserà sui portatori palla e avanzerà in blocco spostando il baricentro. Leader e capitano del centrocampo senese è Vergassola: quantità e qualità, può giocare sia da mediano difensivo che da intermedio di inserimento. A cavallo tra la stagione 2010 e 2011 è stato accostato spesso alla Roma per la sua facilità di andare in rete. Bolzoni al centro, Sestu e Rubin esterni completeranno la linea di centrocampo. Tachtsidis torna titolare in cabina di regia, chi occuperà il ruolo dei due intermedi non è certo. Bradley e Pjanic sembrano in vantaggio su Florenzi.
DESTRO-PACI: Che Osvaldo giochi o meno, non è un problema di Destro. L’ex senese giocherà comunque al centro dell’attacco, o sostituendo lo stanco italo-argentino, o dividendosi la zona di campo. Totti è l’ago della bilancia: esterno sinistro nel primo caso con Lopez a destra; trequartista nel secondo caso dietro i due attaccanti. Destro tornerà all’Artemio Franchi tra gli applausi del suo ex pubblico, è buono il ricordo verso il giovane che ha aiutato la squadra a raggiungere, nella precedente stagione, una salvezza tranquilla. La difesa schierata da Cosmi sarà composta da tre centrali. Paci, Felipe e Neto sono i tre difensori. Il primo è una vecchia conoscenza di Francesco Totti, tanti gli scontri quando il difensore era al Parma.
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