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TESTA A TESTA Roma-Parma: Giovinco-Heinze, Pjanic-Mariga, Osvaldo-Lucarelli

(di Giovanni Gallo) – Qual’è la vera Roma? Quella che ha giocato, dominando, contro l’Inter o quella che è stata chiusa dal Siena? La gara contro il Parma potrà dare molte risposte.

Redazione

(di Giovanni Gallo) – Qual’è la vera Roma? Quella che ha giocato, dominando, contro l’Inter o quella che è stata chiusa dal Siena? La gara contro il Parma potrà dare molte risposte.

Domani la Roma di mister Enrique affronterà una squadra compatta, con singoli di grande valore. Donadoni è riuscito a conquistare due vittorie e tre pareggi raccogliendo 9 punti, raggiungendo il dodicesimo posto in classifica, allontanandosi dalla zona rossa. Test, come detto, molto importante contro una squadra in gran forma.  Il Parma si presenterà con un 3-5-2, modulo che sembra funzionare da antidoto al pericolo Roma. Nel Testa a Testa, del turno precedente, contro il Siena avevamo sottolineato la difficoltà della Roma di confrontarsi con squadre compatte al centro e pronte a sfruttare il contropiede dei loro velocisti. In base alle probabili formazioni cominciamo ad analizzare la partita di domani:

GIOVINCO - HEINZE: Gara difficile per l’argentino, avrà dinanzi un giocatore che sosterà sulla linea dei difensori, pronto a scattare in contropiede. Giovinco cercherà di sfruttare la sua rapidità ed il dribbling per superare l’ultimo uomo di dfesa e trovarsi davanti al portiere. In una Roma che non vuole snaturare la sua visione di gioco, Heinze è fondamentale, anticipare il giocatore e farsi trovare pronto nei raddoppi. L’attaccante parmense ha totalizzato 9 reti e 5 assist in 20 partite, sta dimostrando una buona resistenza e continuità. L’attacco sarà completato da Floccari (da ricordare, se ce ne fosse bisogno, un rigore sbagliato nel Derby con la Lazio del 18 aprile 2010) che sfrutterà le imbeccate del compagno di reparto e dei centrocampisti.

PJANIC – MARIGA: Il centrocampo giallorosso sarà finalmente al completo, i tre “tenori” Gago – Pjanic – De Rossi partiranno titolari. Questa notizia è da sottolineare perché, i tre appena nominati, hanno giocato solamente in due occasioni uno vicino all’altro dal primo minuto nelle 27 uscite stagionali della Roma e più precisamente contro Inter e Lecce (Roma sempre vittoriosa).  Gago e De Rossi  si scambiano i ruoli, una volta uno fa il regista e l’altro l’interno, Pjanic svaria sul fronte avanzato del centrocampo fungendo da cerniera con il trequartista. Nelle partite precedenti è aumentato il feeling tra Totti e il bosniaco, abbiamo visto numerosi  uno – due che portavano il centrocampista al tiro davanti la porta. Mariga dovrà bloccare l’inserimento di Pjanic facendo valere le sue qualità nel recuperare palloni, che tanto erano piaciute all’Inter prima di ritornare in Emilia Romagna. Il parmense giocherà mediano davanti la difesa, pronto ad aiutare e far ripartire la squadra con la collaborazione di Morrone.

OSVALDO – LUCARELLI: Osvaldo ritorna titolare dopo l’apparizione nella sfortunata trasferta di Siena, dovrebbe prendere il posto di Lamela ma non è da escludere, invece, l’esclusione di Borini. L’italo – argentino vuole ricominciare da dove si era fermato, 7 reti in campionato. La difesa a 3 del Parma sarà molto ambigua, Donadoni usa un modulo che gli permette di difendere velocemente in, minimo, 6. Infatti l’abbassamento dei terzini e il vicino mediano aiuteranno a coprire con maggiore efficacia. Questa tattica ha creato molte difficoltà di manovra alla Roma, senza contare le assenze di Osvaldo e De Rossi molto importanti per la creazione del gioco voluto  da Enrique. Osvaldo è bravo a risolvere di testa, a portarsi l’uomo avversario all’esterno, aprendo la difesa. Da tener conto che il difensore potrà essere Lucarelli, un giocatore esperto e di carattere che non lascia niente al caso.