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TESTA A TESTA Roma-Milan: Abate-Angel, Pizarro-Van Bommel, Ibrahimovic-Juan
(di Giovanni Gallo) – Stando alle probabili formazioni di Roma-Milan, gara valida per l’10ªgiornata di Serie A 2011/2012, che si disputerà sabato alle ore 18:00 allo stadio Olimpico e salvo esclusioni dell’ultimo momento,...
(di Giovanni Gallo) - Stando alle probabili formazioni di Roma-Milan, gara valida per l'10ªgiornata di Serie A 2011/2012, che si disputerà sabato alle ore 18:00 allo stadio Olimpico e salvo esclusioni dell’ultimo momento, proviamo a tracciare, anche quest’oggi, un’analisi della partita.
Analisi fatta tramite il profilo dei giocatori fautori di gioco che la Roma andrà ad affrontare. Una visione tattica sui loro probabili movimenti e sulle qualità di una o l’altra squadra. Ecco per questo turno di campionato i protagonisti del TESTA A TESTA di oggi:
ABATE – ANGEL: Il primo probabile scontro di cui parliamo è quello tra i due giovani terzini/incursori della fascia, Abate e Jose Angel. E’ uno degli scontri più interessanti tra due giocatori molto simili, con grande propensione ad offendere e miglioramenti nel difendere, non essendo la loro attitudine primaria. Abate punta facilmente l’uomo, buttando la palla in avanti e scommettendo molto sulla sua velocità nel lungo ."El Cote" dovrà essere bravo nel non farsi aggirare e aspettare l’aiuto di un compagno, coprendo il campo oppure potrà far valere anch’egli la sua buona velocità. Ad entrambi piace accentrarsi per provare un passaggio insidioso o come, più frequentemente nel caso dello spagnolo, un tiro con il mancino. Un punto non completamente a favore di Abate è il cross verso il centro, in alcuni casi non perfetto mentre Angel deve riuscire a concludere le sue numerose percussioni non perdendo palla ma concludendo con un ultimo tocco.
Nei contrasti il risultato sarà incerto avendo un fisico molto simile, (180 cm 73 kg per l’italiano e 182 cm 77 kg l’altro) e avendo meno qualità difensiva con grande grinta e resistenza per entrambi. Resistenza dimostrata dalle loro presenze sul campo, 7 per entrambi sempre da titolari (648 minuti giocati con 1 sostituzione per Abate e poco meno per el Cote, 636 minuti senza essere mai sostituito ma con una espulsione sulle spalle). Alla fine su questo verterà la loro “sfida”, su chi riuscirà a far prevalere il proprio gioco offensivo su l’altro.
PIZARRO – VAN BOMMEL: Milan e Roma si affrontano professando un calcio e modulo offensivo simile, giocano con le difese molto alte e dovremo vedere squadre corte con il centrocampo schiacciato. Questo porterà a vedere fraseggi stretti con giocatori che si affretteranno a recuperare palloni e a creare gioco ripetutamente. In queste dinamiche di gioco a centrocampo, abbiamo preso i due protagonisti del secondo testa a testa. Sarà curioso vedere l’olandese Van Bommel (187cm per 85 kg) nel dover recuperare palla dai piedi di Pizarro (170 cm per 75 kg).
Il Pek, dotato di una buona tecnica individuale e esperto nel controllo e difesa della palla si scontrerà con l’abilita dell’olandese nel recuperarla. Inoltre nel momento in cui dovesse recuperare il pallone potrà far affidamento alla sua buona precisione nei passaggi e nei lanci lunghi per gli attaccanti. Da non sottovalutare il suo in porta potente sia dalla media e lunga distanza. La caratteristica per Van Bommel, che fa da base a tutte queste qualità, è l’essere molto duttile e ricoprire molte zone del campo come centrocampista difensivo, centrocampista centrale e all'occorrenza come centrocampista offensivo.
JUAN – IBRAHIMOVIC: Il nostro ultimo incrocio presenta Ibra-Juan, con il difensore, che dopo aver riposato nel turno infrasettimanale, dovrebbe scendere in campo per una nuova sfida, dopo averlo incontrato varie volte con fortune alterne. Ibrahimovic segnò contro la Roma per la prima volta con la maglia della Juve nel 2005 in Roma-Juventus 1-4 (quando, su lungo lancio di Emerson, raccoglie il pallone di tacco, supera Kuffour e manda il pallone in rete con l'esterno destro). Juan reduce da prestazioni altalenanti dovrà far valere la sua esperienza e la qualità nell’anticipo con un buon stacco e colpo di testa che lo contraddistinguono. Inoltre il difensore dovrà evitare di far tenere la palla al milanista, abile con entrambi i piedi, con forza e resistenza, che gli permette una perfetta protezione. Il mantenere la palla sarebbe favorevole ad aprire spazi servendo assist ai compagni anche grazie a una buona visione di gioco o facendo da sponda agli inserimenti dei centrocampisti e ancora per allargare verso l’avanzamento dei terzini rossoneri. Juan effettuerà una marcatura stretta cercando di limitare la potenza offensiva da prima punta del bomber cercando di non farsi portare a largo e facendolo allontanare dall’area di rigore, sempre attento sul tiro dal limite.
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