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TESTA A TESTA Roma-Lazio: Totti-Dias, De Rossi-Hernanes, Klose-Juan

(di Giovanni Gallo) – Domani c’è una partita che vale tre punti, che dura 90’ minuti come le altre, come tutte. Invece no, domani c’è il derby e può valere 0 o 10 punti poco importa, l’importante è vincere. Questo lo sanno tutti,...

Redazione

(di Giovanni Gallo) – Domani c’è una partita che vale tre punti, che dura 90’ minuti come le altre, come tutte. Invece no, domani c’è il derby e può valere 0 o 10 punti poco importa, l’importante è vincere. Questo lo sanno tutti, l’allenatore e i giocatori sembrano pronti.

I nuovi innesti dell’era americana non avevano mai vissuto questa gara, giocatori come Pjanic, venuti da situazioni diverse e lontane, non potevano immaginare. Ora è un’altra storia, un derby è stato giocato vivendolo e poco importa come sia finito, domani si rigioca.

I protagonisti del T. a T. di oggi sono i giocatori più rappresentativi delle due squadre, reparto per reparto. Analizziamo i vari schemi di gioco tramite questi protagonisti ricordando che, in una partita come questa, potrebbero saltare.

TOTTI – DIAS: Totti e il derby oppure Totti è il derby? Il capitano è al suo derby numero 30 di campionato (4 quelli disputati in Coppa Italia): fin ora dieci vittorie, dieci sconfitte e nove pareggi. Tra i laziali c’è chi non lo sopporta ma lo vorrebbero sempre in campo perché pensano che sia quasi un peso per la Roma. È vero che Totti ne ha persi dieci, ma ne ha vinti altrettanti. Inoltre,  fin ora, ha segnato ben otto volte (a un passo dalle nove reti di Delvecchio e Da Costa, i due bomber del derby della capitale). L’ultimo successo porta la sua (doppia) firma: una rete su punizione, una su rigore e nell’ultima sconfitta della Roma, nella gara di andata che non ha giocato per via di un problema muscolare. Totti sarà affiancato dalla sicura presenza di Borini e, in ballottaggio, da Bojan - Lamela, pronti a ricercare la consacrazione che solo il derby sa dare.

Di contro la difesa della Lazio (ha subito 29 gol, di poco inferiore ai 31 giallorossi) schiererà la coppia difensiva Dias – Biava, con il brasiliano pronto a marcare l’attaccante. Una sfida che si è vista più volte fatta di contrasti decisi e, alcune volte, molto nervosi. Il difensore è un uomo chiave della difesa biancoceleste, pronto a occupare tutta la zona difensiva in aiuto dei centrocampisti bassi laziali. Domani sarà ancor più importante data la presenza dei due esterni bassi non titolari (Scaloni & Garrido).

DE ROSSI – HERNANES: Il centrocampo a tre della Roma ritrova il suo calciatore più carismatico e forse più decisivo, perde Gago per squalifica ma ritrova Daniele De Rossi che tornerà al centro della mediana romanista, e un affaticato Pjanic al suo fianco.Si giocano una maglia Simplicio, Marquinho e Greco, con l'incognita Perrotta. Il centrocampista di Ostia è il giocatore, insieme a Totti, che più di tutti sa cosa significa giocare un derby. Daniele crea e distrugge il gioco avversario, un giocatore completo. Si troverà in mezzo ai centrocampisti laziali come Matuzalem – Ledesma e Hernanes che cercheranno di bloccare le sue giocate e, tramite le loro qualità, di far ripartire l’azione. Hernanes, nella trequarti laziale, sarà coadiuvato da Mauri, pronto a imbeccare l’ultimo passaggio verso Klose o allargare il gioco verso gli esterni, più offensivi che il contrario. Non è da sottovalutare il buon tiro da fuori area del brasiliano a cui non mancherà il forte contrasto del giallorosso che all’occorrenza sarà il terzo difensore centrale.

KLOSE – JUAN: Il giocatore più importante della Lazio è sicuramente Miroslav Klose, 12 gol in 23 partite giocate, numeri da gran bomber. L’attaccante è il giocatore più preparato per partite come questa, forse impegnato più in ambito professionale che emotivo. Nella partita di andata ha deciso la gara nell’ultimo minuto, un sogno per qualunque giocatore, ma da lui fatto in modo freddamente impeccabile. Tiro di prima, velocità di movimenti, potenza nelle manovre sono le sue caratteristiche. La difesa giallorossa lo conosce bene, Juan sarà il suo alter ego pronto, in una sera, a fare vedere il giocatore che aveva conquistato la fascia di capitano nella nazionale brasiliana ed il cuore del popolo romanista.