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TESTA A TESTA Roma-Fiorentina: Jovetic-Heinze, Marquinho-Behrami, Osvaldo-Gamberini

(di Giovanni Gallo) – Dopo le gare con Udinese e Juventus siamo tutti un po’ disorientati. La Fiorentina ha dei singoli di gran talento ed è un passaggio obbligato per provare a rialzare la testa una volta in più, in un campionato molto corto.

Redazione

(di Giovanni Gallo) – Dopo le gare con Udinese e Juventus siamo tutti un po’ disorientati. La Fiorentina ha dei singoli di gran talento ed è un passaggio obbligato per provare a rialzare la testa una volta in più, in un campionato molto corto.

I giallorossi, quando giocano tra le mura amiche dell’Olimpico, sembrano avere una sicurezza in più nei loro mezzi tecnici mentre  la Fiorentina in 16 gare di trasferta ha vinto solo 2 volte.

Ecco il Testa a Testa di oggi:

JOVETIC – HEINZE: La difesa della Roma sembra ritrovare Heinze al fianco di Kjaer, cambiamenti totali con De Rossi che ritornerà al centrocampo o almeno spostato davanti la difesa. La difesa giallorossa affronterà, dato lo schema 3-5-2 dei viola, un attacco formato da Jovetic e da Ljajic o Cerci (Amauri partirà dalla panchina). Il 23enne montenegrino è il simbolo di questa squadra, soprattutto grazie alle sue capacità tecniche che gli danno maggiore spessore. La Fiorentina per uscire da una situazione di bassa classifica (quint’ultima con 38 punti, a soli 3 dal redivivo Lecce terz’ultimo) punterà a incentrare il gioco su questo giocatore, resistenza e duttilità sono le caratteristiche che accompagnano la tecnica. Heinze era divenuto leader di difesa grazie al suo modo di giocare sempre partecipe e dovrà star attento a non rimanere solo nella zona esterna; i terzini avanzano spesso ritardando alcuni movimenti difensivi.

I viola perdono Vargas, stagione finita, per infortunio e potrebbero completare il pacchetto offensivo delle fasce con Cassani e De Silvestri, entrambi pronti a spingere e con buone capacità difensive.

MARQUINHO – BEHRAMI: Il centrocampo della Roma è stato il punto forte di queste ultime gare di campionato, Juventus a parte. L’uomo in più è il “Nocerino” giallorosso, Marquinho. Il brasiliano ha messo in campo tecnica, velocità, resistenza, buon tiro e inserimenti continui davanti al portiere. Si gioca con un centrocampo formato da Gago –De Rossi– Marquinho, entrambi con caratteristiche diverse ma complementari.

La Fiorentina ha il cuore del gioco formato da Kharja, affiancato da Lazzari e Behrami. I tre in assenza di Montolivo divideranno i compiti di copertura e attacco, Behrami dovrebbe avere  il ruolo di schermo difensivo e lui dovrebbe inventare e coprire, ruolo non facile che, con gli inserimenti giallorossi imbeccati da Pjanic, nel ruolo di trequartista, potrebbe essere croce e delizia della viola.

OSVALDO – GAMBERINI: Un giocatore che dà tutto in campo è sicuramente  Alessandro Gamberini. Il difensore alla sua 30esima presenza da titolare sarà affiancato da Nastasic - Camporese e dovrà far affidamento alle sue qualità nell’uno contro uno e sulle palle alte, date dal suo fisico prestante. Non da meno Osvaldo che può contare su un’arma in più, l’agilità, dato che il difensore risulta essere abbastanza lento e, come in altre gare, in controtempo.

La difesa viola ha subito 38 reti, numero non eccessivo pensando che solo 4 squadre hanno subito di meno ma tutto sta nell’approccio in cui i viola e la Roma affronteranno la gara.

Da verificare gli stimoli di entrambe le squadre: la Fiorentina viene da un pareggio in casa con l’Inter, giocato bene e fermati da Julio Cesar; la Roma potrebbe accusare il colpo preso con la Juventus o rialzarsi, come fatto in tutta la stagione dopo un brutto k.o.