(di Giovanni Gallo)Roma-Fiorentina è la gara che aspettano tutti: giocatori, tifosi, allenatori, dirigenti. Una bella partita da affrontare senza l’odio del derby, ma con curiosità e la consapevolezza di poter essere davvero grandi.
rubriche
TESTA A TESTA Roma-Fiorentina: Balzaretti-Cuadrado, Florenzi-Aquilani, Toni-Castan
(di Giovanni Gallo) Roma-Fiorentina è la gara che aspettano tutti: giocatori, tifosi, allenatori, dirigenti.
Gli ex della Fiorentina- tra giocatori, allenatori e dirigenti - sono 10. Pablo Daniel Osvaldo, Federico Balzaretti, Bogdan Lobont e Tomas Svedkauskas sulla sponda giallorossa. Gli ex Roma sono sei con a capo Vincenzo Montella nella doppia veste di ex giocatore ed ex allentatore dei giovanili e della prima squadra: 12 anni di Roma. Segue Daniele Pradé, ds nella capitale dal 2005 fino alla venuta degli americani. Pizarro (che stasera non ci sarà a causa di un lutto, ndr), Lupatelli, Toni e Aquilani completano la serie.
BALZARETTI-CUADRADO: Il “Balza” dovrà tornare presto quello di Palermo se vorrà sovrastare il giovane colombiano. Cuadrado è una delle sorprese del campionato: corsa, dribbling, scatto, agilità e bravura nelle due fasi del gioco. “Il giocatore perfetto per Zeman”, potrebbe dire qualcuno, ma per chi non sarebbe perfetto? La stagione scorsa lo aveva fatto conoscere e la Fiorentina ha creduto nel suo salto di qualità. Per l’Udinese un giocatore, allora 23enne, poteva già aver fatto vedere tutto (così credevano i dirigenti bianconeri). La partita si deciderà sulle fasce, Toni sarà la punta della Fiorentina (Jovetic recuperato partirà dalla panchina) e i cross saranno finalizzati a raggiungerlo. Piris-Pasqual sulla destra giallorossa.
AQUILANI-FLORENZI:Vorrei ma non posso. E’ il titolo di una storia di cuore, soldi e opportunità. Il cuore di Aquilani è giallorosso da sempre, proviene dal settore giovanile della Roma: 149 presenze e 15 gol dal 2002 al 2009 in prima squadra. Ceduto al Liverpool per 20 milioni + 3,5 di bonus, una somma elevatissima con il senno di poi. Juventus e Milan lo hanno solo accarezzato senza riscattarlo e quest’anno sarebbe potuto ritornare anche alla Roma, alla sua Roma. Eppure è andato alla Fiorentina, che non ha creduto solo nelle qualità tecnico morali, ma anche in quelle fisiche. Ecco il tasto dolente: una miriade di infortuni hanno caratterizzato la prima parte della sua stagione a Firenze. Si contano 266 minuti giocati, una miseria e se prendiamo ad esempio un giocatore di 36 anni come Totti (1.160), lo diventano ancora di più. La gara di stasera è un nuovo punto per ricominciare, si rivedrà in Florenzi (intermedi contrapposti) e proverà un pizzico di malinconia nel pensare che i casi della vita sono davvero strani.
TONI-CASTAN:Jovetic in panchina è un dato positivo. E’ indubbio che l’attacco della Fiorentina perda qualche cosa (anche se hanno vinto con merito le ultime partite in assenza del montenegrino), il giocatore comprende tecnica e quantità. La tecnica viene sostituita da quella dei centrocampisti: B. Valero, Aquilani, Olivera. La quantità prende il nome di Luca Toni, un giocatore senza età. Con le sue caratteristiche potrebbe giocare ad alti livelli fino a 40 ad alti: il colpo di testa, la prestanza fisica aprono spazi per gli inserimenti degli intermedi e il suo fiuto del gol gli ha fruttato 4 reti in meno di 500 minuti. Castan e Marquinhos Vs Toni e El Hamdaoui (Jovetic permettendo).
© RIPRODUZIONE RISERVATA