(di Giovanni Gallo) – Comunque sia sarà un successo. I tifosi giallorossi che andranno allo stadio saranno circa 50.000, l’euforia attuale supera quella dello scorso anno e non si deve ringraziare il solo Zeman. Formazione chiara come le sue alternative, forse domani vedremo gli unici cambiamenti della seconda era Zemaniana. Totti e Balzaretti sono pronti, da verificare la posizione di Pjanic. Il bosniaco dividerà il centro sinistra con Totti o si adatterà a destra? Gli esperimenti continuano, ma i ruoli sono definiti.
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TESTA A TESTA Roma-Bologna: Totti-Motta, Tachtsidis-Koné, Gilardino-Burdisso
(di Giovanni Gallo) – Comunque sia sarà un successo. I tifosi giallorossi che andranno allo stadio
Il Bologna stringe i denti, Natali e Acquafresca influenzati con Perez non al meglio. Il difensore scenderà in campo come l’uruguaiano (soprannominato el ruso, ndr) mentre Acquafresca può rimanere in panchina lasciando il posto al duo Diamanti-Gilardino. 4-3-1-2, modulo offensivo per Pioli: “All’Olimpico per fare punti. La chiave? Fermare le giocate di Totti”.
Allora chi fermerà il capitano?
TOTTI – MOTTA: Se lo avesse saputo tre anni fa non ci avrebbe creduto. Marco Motta, alla fine della stagione 2009-10 lasciò la Roma per la Juventus (passando per l’Udinese), quell’anno il capitano giallorosso giocava punta centrale con Spalletti e insieme a Vucinic con Ranieri. Nessuno avrebbe immaginato che dopo tre anni sarebbe diventato attaccante esterno, tantomeno Motta che ora dovrà fermare le sue giocate.
Il testa a testa non è solamente con il terzino destro, Totti svaria su tutto il centro sinistra chiamando in causa il centrale Natali e il mediano Taider. Il giovane francese (classe 92) è la vera sorpresa del Bologna: sempre titolare ha dimostrato una buona capacità nel recuperare palloni, ma soprattutto una veloce progressione offensiva con i suoi passaggi precisi (84% vincenti su 70 totali).
Destro e Lamela completano l’attacco, la prima da centravanti per il nazionale italiano.
TACHTSIDIS – KONE’: Per molti giovani come lui la partita contro il Bologna sarebbe stata l'occasione per il debutto in serie A e solo in casi di estrema emergenza. Invece, Panagiotis Tachtisidis è già un veterano, l’Inter annuisce.
Il centrocampo della Roma girerà su di lui, mentre Pjanic e Florenzi sono da verificare per la loro collocazione, la sua è quella di mediano. Redondo, Van Bommel, tanti sono stati gli accostamenti, di attuale c'è la prestazione di Milano che ha dimostrato grande velocità di pensiero e precisione nei passaggi, ma anche alcune sbavature, dovute dalla mancanza di esperienza e dall’eccesiva voglia di far bene.
Due greci in una partita sarebbe già un record per il campionato italiano, ma vederli uno di fronte all’altro è ancora più magico. Il Panagiotis bolognese sarà alla sua prima partita della stagione, per il 25enne è una grande vetrina davanti a uno stadio in gran parte gremito. Trequartista dietro Gilardino e Diamanti, probabile che il toscano si avvicendi con Koné date le sue qualità di fantasista. Per il resto ci penserà Gilardino.
GILARDINO – BURDISSO: Gilardino è la Roma sono legati, o meglio Gilardino-Totti. La stagione 2004-2005 è d’oro per l’attaccante di Biella, 51 gol in 96 presenze con la maglia del Parma lo portano a spiccare il volo verso altri lidi e l’estate del 2005 è quella giusta. Parallelamente a Roma arriva Spalletti, il suo modulo prevede una punta centrale e il giocatore a cui tutti pensano è proprio l’attaccante del Parma. Invece Gilardino va al Milan per 25 milioni, nessuno lo dice, ma c’è grande dispiacere di non vederlo in giallorosso. A Roma arriva Nonda a parametro zero. Eppure quell’anno l’acquisto ‘Top’ fu un altro. Totti divenne attaccante centrale, fortuna di tutti e preludio della scarpa d’oro, vinta l’anno successivo con la Coppa Italia.
Domani nessuno penserà a questa storia, tantomeno Burdisso, pronto a chiudere la porta giallorossa insieme a Castan. Piris-Taddei è il ballottaggio sulla fascia destra per contrastare le avanzate di Morleo.
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