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TESTA A TESTA Roma-Bologna: Di Vaio-Kjaer, Diamanti-Gago, Lamela-Portanova
(di Giovanni Gallo) – È passato poco più di un mese dalla partita di andata e ora le due squadre si ritroveranno già una contro l’altra nella partita di ritorno. I rossoblù affronteranno la gara al quint’ultimo posto in classifica,...
(di Giovanni Gallo) - È passato poco più di un mese dalla partita di andata e ora le due squadre si ritroveranno già una contro l’altra nella partita di ritorno. I rossoblù affronteranno la gara al quint’ultimo posto in classifica, cinque punti sopra la zona retrocessione.
Sulla panchina degli “ospiti” felsinei siederà Pioli, in passato, candidato ad allenare la Roma.
Nella partita dell’andata, la Roma aveva vinto 2-0, sfoderando un’ottima prestazione, tanto da farci titolare, nel nostro post partita “la Roma, vince convince e DOMINA”.
Ora è un’altra storia, e Pioli dovrebbe presentarsi con un 3-4-2-1, senza dubbi. Davanti al francese Gillet, dovrebbero agire Raggi, Portanova e Antonsson. A centrocampo sulle fasce Crespo e Morleo, in mezzo Perez e Mudingayi. In
In base a questi dati tracciamo il nostro Testa a Testa, con i protagonisti della settimana:
DI VAIO – KJAER: Un incontro complicato tra giocatori alla ricerca di una continuità. Il giovane danese (in ballottaggio con Heinze) deve riscattare una prova non brillantissima, dell’ultima partita con la Juventus.
Marco Di Vaio, 35 anni (15-07-1976), fino ad oggi in campionato ha collezionato 19 presenze e ben 1.425 minuti giocati conditi da 5 gol. L’attaccante sta dimostrando la sua resistenza fisica e generosità sul campo, tornando, spesso, ad aiutare i centrocampisti. Kjaer è fermo a 462 minuti, a causa di vari infortuni e della concorrenza con Juan. Il difensore dovrà far il suo senso di posizione contro un attaccante capace di tirare nell’area di rigore, in modo molto preciso. Di Vaio agirà come terminale d’attacco accompagnato dai due trequartisti Diamanti – Taider, che cercheranno di imbeccarlo al centro o facendolo allargare per poi scalare a loro volta nell’area di rigore (Diamanti è a due reti). Kjaer, giocando con attenzione, in questo ennesimo esame, effettuerà una marcatura a uomo contando sulla sua prestanza fisica.
DIAMANTI – GAGO: Nel cuore del centrocampo si sviluppano i meccanismi principali delle due squadre, in questa sfida ci sarà molto fuoco. Gago che è la diga del centrocampo giallorosso, anche con l’assenza di De Rossi, avrà di fronte Diamanti. Il bolognese rappresenta uno dei ricordi peggiori per i romanisti. Il 19 aprile 2008 ci fu Roma-Livorno: la squadra allenata da Spalletti era in corsa scudetto con l’Inter. Diamanti a 10 minuti dalla fine, con una punizione molto precisa, fece affievolire i sogni di tricolore. Sono passate meno di 24 ore da: “Totti? Non è una bandiera, perchè le bandiere non esistono. Se gli chiedessero di giocare gratis sarebbe una bandiera, con dieci milioni di stipendio è facile: le bandiere esistono nel volontariato”.[...]. Tutto questo per argomentare la nostra affermazione di sfida infuocata.
Tatticamente, Diamanti agirà alle spalle di Di Vaio, senza negarsi la possibilità di avanzare per il tiro in porta. Gago dovrà adottare una marcatura molto stretta, con l’aggressività che lo contraddistingue, per bloccare tutte le fasi di gioco al centrocampo e infine far ripartire la squadra.
LAMELA – PORTANOVA: Lamela, dopo l’espulsione in Coppa Italia, torna in campo nel trio d’attacco con Totti e Bojan. Le sue prove sono state sempre positive, mostrando carattere e grande carica agonistica. Il giovane argentino sta diventando un punto fermo nel gioco di Enrique, contro il Cesena, ha effettuato due assist per Totti di pregevole fattura. Lamela vuole realizzare la seconda rete in campionato; dopo quella dell’esordio in giallorosso, per questo dovrà superare la difesa Bolognese (ha subito 25 reti, 12 in trasferta).
Daniele Portanova affronterà l’argentino, cercando di stringere sul giocatore evitando scatti in profondità per i palloni dettati da Totti & company. Il difensore è prestante (185 cm x 78 kg) con un ottimo senso di posizione, bravo nei contrasti soprattutto in quelli aerei che lo convincono a spingersi in avanti nelle situazioni di calci da fermo per il Bologna. Sarà una sfida basata sulla resistenza (16 partite giocate da Portanova, tutte da titolare senza mai essere sostituito) e sul carattere.
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