La Roma arriva alla difficilissima trasferta contro il Napoli non nelle migliori condizioni, l’atmosfera è tesa a tutti i livelli e coinvolge l’intero ambiente, piazza, giocatori, allenatore e società, nessuno escluso. Ma il calcio non è una scienza esatta e qualunque risultato resta possibile. La squadra di Sarri viene da una sconfitta contro il Bologna che gli ha fatto perdere la vetta della classifica appena conquistata, ma anche da una vittoria europea che ha chiuso un girone da record e che ha confermato quanto di buono fatto vedere in questa prima parte di stagione. I partenopei sono diventati solidi dietro, hanno un centrocampo di qualità e quantità e davanti hanno interpreti di primissimo livello. Sono tra i favoriti per il titolo non per caso e ai giallorossi servirà ben più del minimo sindacale fatto vedere in casa contro il Bate. Tornano a disposizione di Garcia le sue frecce ma difficilmente potranno essere schierate entrambe, al San Paolo ci sarà bisogno di una prova di carattere di tutto il collettivo perché è senz’altro una delle trasferte più difficili di tutta la serie A. Le due squadre dovrebbero scendere in campo con uno speculare 4-3-3 a trazione offensiva, comunque vada sarà difficile assistere ad una partita noiosa.
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TESTA A TESTA Napoli-Roma: Salah-Ghoulam, Nainggolan-Allan, Higuain-Manolas
I giallorossi vanno in cerca di certezza e risultati su uno dei terreni più difficili da espugnare, i partenopei cercano la vittoria per confermarsi tra le realtà in grado di lottare fino in fondo per il titolo
Salah-Ghoulam: L’esterno egiziano è tornato in campo già nel secondo tempo della partita infrasettimanale di Champions e sembra avviato verso un posto da titolare. Le sue accelerazioni, il suo estro, possono diventare ingredienti fondamentali per mettere in apprensione una difesa solida ma non impenetrabile che può soffrire se attaccata sugli esterni. Sulla sua corsia agisce l’algerino Ghoulam che, seppur ottimo in fase di spinta, può andare in difficoltà in copertura dato che dal suo lato viene spesso meno l’aiuto dell’esterno offensivo in ripiegamento. Il ritorno di Salah potrebbe aiutare i movimenti con e senza palla di Dzeko che, pur continuando a muoversi bene e a lottare in fase di costruzione, fatica a sbloccarsi sotto porta. La coppia Koulibaly-Albiol non è tra quelle più agevoli da incontrare ma se si recuperasse almeno in parte la fluidità offensiva di inizio campionato i centrali napoletani non dormirebbero sonni tranquilli.
Nainggolan-Allan: Sono l’anima e i muscoli dei loro rispettivi reparti, sono giocatori insostituibili per i loro allenatori, lo scontro in mediana tra il brasiliano Allan ed il ninja giallorosso promette scintille. Entrambi sono ottimi in fase di recupero palla e interdizione, ma sono ugualmente in grado di proporsi in avanti per suggerire ai compagni o trovare la finalizzazione. A loro sarà affidata il ruolo di cerniera tra i reparti per mettere in condizione i compagni di prendere le redini delle operazioni del centrocampo. In una partita dove farsi schiacciare dall’avversario potrebbe essere letale il loro lavoro è prezioso ed essenziale. Le geometrie e le invenzioni di giocatori come Pjanic da una parte e Hamsik dall’altra possono sempre fare la differenza ma necessitano di un adeguato sostegno, in caso contrario possono perdere lucidità ed efficacia.
Higuain-Manolas: Il cliente di giornata per la colonna greca della difesa giallorossa è il più complicato di tutta la seria A. Se Higuain è in giornata può essere incontenibile e fare reparto da solo. Manolas non va lasciato a sbrigare la pratica in solitudine, in questa situazione il movimento a rientrare tra i centrali svolto da De Rossi può rivelarsi decisivo. Anche per i terzini il compito non è dei più facili soprattutto se davanti hai un Insigne che vive una stagione memorabile sia in versione assistman che in quella di realizzatore, Florenzi, che lo conosce bene, è avvertito. Senza linee strette, concentrazione massima e spirito di sacrificio prendere punti a Napoli può diventare proibitivo, ma i giallorossi avranno voglia di dimostrare il loro valore e questa può essere l’occasione perfetta per un gruppo in cerca di riscatto. Insomma la Roma non parte favorita, ma partire con gli sfavori del pronostico potrebbe rivelarsi anche un vantaggio.
Giuliano Masciangioli
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