TESTA A TESTA Lazio-Roma: Klose-Benatia, Strootman-Gonzales, Totti-Biava

(di Giovanni Gallo) La distanza è siderale: - 19 punti con una partita in più per la Lazio, ma i biancocelesti non sono questo. Con Reja la squadra ha trovato equilibrio e sostanza collezionando undici punti in cinque partite, appena 3 gol al passivo e 7 all’attivo; l'undici titolare è di buon livello anche con l'assenza di Hernanes e in una partita 'secca' possono dire la loro. Quanto detto non ha lo scopo di esaltare la Lazio o il lavoro del proprio mister, ma serve ad  avvisare i tifosi di non sottovalutare la partita, meno facile di quanto possa sembrare. Questa Lazio ha messo in difficoltà la Juventus sul piano del gioco praticando una chiusura solida e ripartenze efficaci.

Lo schema di entrambe le squadre sarà il classico 4-3-3, meno classico per la Lazio che lo userà in modo speculare per fronteggiare l'avanzata dei giallorossi.

KLOSE - BENATIA: "Palla a Klose e s'abbracciamo", questo è stato ed è il motto dei tifosi laziali con Reja in panchina. Il modo di giocare compatto davanti la difesa con lancio lungo verso il tedesco è stato il marchio di fabbrica della Lazio degli ultimi anni (era Petkovic esclusa), infatti il giocatore, dal lato fisico, sta attraversando il suo momento migliore della stagione. Ad oggi si contano 5 reti in 1.294 minuti giocati. Davanti c'è la difesa di ferro e nello specifico il difensore più forte del campionato italiano. Quanto è forte Mehdi Benatia? Se lo chiedono tutti, non diventa ancora certezza, stupisce di partita in partita per qualità e intensità. La sfida tra i due è stilisticamente perfetta: bravi di testa, nell'anticipo, nei contrasti, agili, carismatici e infaticabili. Da non sottovalutare questa situazione: rete nel derby e conseguente annuncio del rinnovo di contratto di un anno con la Lazio per l'ex Bayern. Situazione perfetta nella mente di Lotito per placare gli animi dei laziali dopo il deludente mercato di gennaio, occasione derby troppo ghiotta per non essere sfruttata. Motivo in più per far rimanere all'asciutto l'attaccante classe 78. Tornando al campo, l'attacco biancoceleste completato con gli esterni Keita e Candreva, il primo a sinistra e il secondo a destra ad affrontare, rispettivamente, Maicon e Torosidis. Castan, come sempre, al fianco di Benatia con Toloi in panchina ad assaporare il clima del derby.

GONZALES - STROOTMAN: Il buon vecchio Reja ha fatto capire di accontentarsi anche di un pareggio, ha parlato del centrocampo come zona nevralgica fondamentale per le sorti della gara, in un 4-3-3 a specchio risulta importante l'impiego di Gonzales come interno destro, pronto ad affrontare Gervinho in ripiego e, non ultima, la presenza di Strootman. L'olandese è un'onda d'urto quando recupera palloni e quando spinge facendo schiacciare le difese avversarie. Dal lato opposto, Lulic dovrà contenere Pjanic per poi cercare di ripartire in velocità, mentre al centro Ledesma dovrà far ripartire la manovra con lanci lunghi per la testa di Klose, Strootman si dividerà tra lui e Gonzales. De Rossi davanti alla difesa.

TOTTI - BIAVA:Ancora lui, sempre lui. Domani toccherà i 20 anni di sfide stracittadine e le 40 gare contro la squadra biancoceleste con delle scarpe speciali disegnate dalla Nike e chiamate 'Tiempo Legend'. Altro record in caso di goal: quota 10, che sarebbe anche il primato assoluto nei derby di campionato. Superare le 9 reti, significherebbe superare Delvecchio e Da Costa per "il record più bello", come è stato definito da lui più volte. Anche se non dovesse segnare il suo apporto sarà fondamentale, con il Napoli un suo passaggio con 'il terzo occhio' ha spianato la strada al primo gol capolavoro di Gervinho. Domani l'ivoriano sarà ancora presente a sinistra con Florenzi sul versante opposto. Contromisure Lazio: Radu terzino sinistro Biava e Dias centrali (il brasiliano non è in ottime condizioni fisiche) e Cavanda a destra. Gervinho-Cavanda potrebbe essere uno scontro decisivo.