(di Giovanni Gallo) – E’ appena finito il calciomercato, Pizarro è volato a Manchester e la Roma e rimasta quella che conoscevamo. Si ricerca una continuità, partita dopo partita, avendo delle ottime basi su cui si sta lavorando.
rubriche
TESTA A TESTA Cagliari-Roma: Heinze-Pinilla, Conti-Gago, Totti-Canini
(di Giovanni Gallo) – E’ appena finito il calciomercato, Pizarro è volato a Manchester e la Roma e rimasta quella che conoscevamo. Si ricerca una continuità, partita dopo partita, avendo delle ottime basi su cui si sta lavorando.
Stasera si affronta un avversario tutt’altro che facile: il Cagliari. La Roma non vince a Cagliari dal 29 ottobre 1995, 2-0 in campionato con doppietta di Daniel Fonseca. Poi 11 confronti al Sant'Elia con bilancio di 7 affermazioni rossoblu e 4 pareggi. Un banco di prova impegnativo, ma utile, dopo il mezzo passo falso con il Bologna.
Per il nostro Testa a Testa abbiamo tenuto conto di diverse situazioni, facendo delle scelte, sono molti i ballottaggi previsti per una maglia da titolare: Kjaer-Heinze-Juan per due posti in difesa, Greco-Simplicio a centrocampo, sempre che Pjanic sia a completa disposizione e Bojan-Borini in attacco.
HEINZE – PINILLA: Il difensore argentino, in una difesa molto fragile, sta risultando il migliore. Mai domo contro la Juventus in Coppa Italia, ancor di più contro il Bologna nel rincorrere l’avversario; lui è l’unico che sembra fuori da ogni ballottaggio. Oggi la linea difensiva giallorossa affronterà una squadra capace di attaccare con più possibilità. Il Cagliari è veloce e tecnico, Pinilla – Ibarbo sono l’esempio. Heinze potrebbe scontrarsi in maggior modo con Pinilla, dato che, il cileno gioca più centralmente . Ibarbo tende a partire dai lati e, sfruttando la sua qualità nel saltare l’uomo, accentrarsi per il tiro. Il cileno è arrivato al Cagliari per rilanciarsi, dopo vari infortuni al Palermo che ne hanno limitato le sue aspettative (2 gol in 14 presenze – 753 minuti giocati).
Un’altra partita di sacrificio e resistenza per Heinze che, con una linea difensiva molto alta, dovrà cercare di anticipare le possibili imbeccate al giocatore e non ritrovarsi in un uno contro uno.
CONTI – GAGO: Mi verrebbe spontaneo fare un “Conti – Totti”. Un confronto in linea di massima, per due giocatori che sono diventati bandiera della propria squadra, ma in situazioni differenti, molto differenti.
Invece, per una giusta analisi tattica, il confronto più logico è tra il cagliaritano e Gago. Il romanista anche questa settimana, se non di più, deve mantenere tutto il peso del centrocampo. Mancherà De Rossi e, probabilmente, Pjanic. Il “mastino” argentino avrà in Conti un avversario non usuale, data la sua abitudine a essere decisivo contro la Roma: dei suoi 31 gol segnati nella massima serie (42 tot. in carriera), 5 sono alla Roma, squadra contro la quale è riuscito più volte a centrare il bersaglio.
Conti è un centrocampista che predilige giocare davanti la difesa, sarà affiancato da Naingolann e Dessena, cercando di organizzare il centrocampo alzando il baricentro. Gago dovrà dividersi tra lui e Cossu (trequartista alla spalle dei due attaccanti) per fermare le iniziative di gioco avversarie. L’argentino, in base alle situazioni di gioco, andrà ad aggredire sia come terzo difensore centrale, sia come centrocampista avanzato.
TOTTI – CANINI: Dicono che sia anziano, che sia finito. Invece, ancor oggi, è l’unico che parte titolare in un attacco che continua a modificare per trovare conferme e continuità. Francesco Totti non poteva mancare in questo Testa a Testa per dei piccoli motivi: il Cagliari è la sua seconda vittima preferita in serie A, 13 le reti segnate dal numero dieci, coronate da due esaltanti doppiette. In Sardegna il capitano ha messo a segno 4 goal: doppietta nella stagione 2006/2007 e altre reti in quelle 2007/2008 e 2008/2009.
Il capitano affronterà una difesa che ha subito le stesse reti della sua beneamata (21 gol subiti), formata dalla coppia centrale Astori – Canini. Canini ha giocato 20 partite, senza mai essere sostituito e sempre da titolare, mostrando di essere un giocatore di personalità e di garanzia a 26 anni. Un difensore bravo nei contrasti e nelle intercettazioni del pallone, ma che spesso non è supportato dal resto della squadra che tende a sbilanciarsi in avanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA