(di Giovanni Gallo) – Questa sera la Roma affronterà il Bologna allo stadio Dall’Ara, nel recupero della prima giornata di campionato.
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TESTA A TESTA Bologna-Roma: Di Vaio-Juan, Pjanic-Mudingayi, Portanova-Osvaldo
(di Giovanni Gallo) – Questa sera la Roma affronterà il Bologna allo stadio Dall’Ara, nel recupero della prima giornata di campionato.
Caso strano vuole che la prima giornata sia l’ultima del 2011 e i tifosi giallorossi sperano di poter salutare quest’anno ormai finito con un piccolo regalo dalla compagine di mister Enrique. La Roma viene dalla vittoria di domenica sul campo del San Paolo e cerca di trovare continuità di risultato per andare in pausa in condizioni mentalmente migliori.
Il Bologna, staccato in classifica dai giallorossi da sei punti, si trova al quart’ultimo posto in coabitazione con il Siena. Pioli farà giocare la squadra in velocità, cercando di non chiudersi, come da lui stesso dichiarato in conferenza stampa. Inoltre ha detto “…sarà importante coprire bene tutte le zone del campo e concedere pochissimi duelli individuali.”, da cui parte il nostro consueto appuntamento nell’analizzare le sfide che caratterizzeranno la partita di stasera. In una gara che dovrà proporre pochi incontri individuali – come appena detto da Pioli – riusciamo a tracciare dei profili a confronto, utili per dare una visione della gara. Questa settimana il T. a T.sarà un piccolo derby capitolino per le esperienze trascorse nelle fila della Lazio di due dei protagonisti bolognesi (Portanova invece ha vestito la maglia delle formazioni giovanili romaniste pur essendo tifoso laziale):
DI VAIO-JUAN: Un incontro tra giocatori molto tecnici ed esperti riguarderà la zona difensiva della Roma. Marco Di Vaio a 35 anni (15-07-1976) sta confermando tutta la sua grande resistenza e condizione fisica, fino ad oggi in campionato ha collezionato 15 presenze e ben 1.065 minuti giocati conditi da 4 gol (dopo un digiuno durato sei mesi, è tornato al gol nel successo contro l'Atalanta del 30 ottobre scorso), a differenza di Juan fermo a 346 minuti, a causa di vari infortuni. Il difensore sembra stia trovando la sua condizione ottimale dopo le buone prestazioni nel match contro il Napoli. Juan dovrà far il suo senso di posizione contro un attaccante capace di tirare nell’area di rigore, in modo molto preciso. Di Vaio agirà come terminale d’attacco accompagnato dai due trequartisti Diamanti – Ramirez (uno con il tiro facile da fuori area, mentre l’uruguaiano più avvezzo a l’uno contro uno per entrare da vie centrali nell’area piccola), che cercheranno di imbeccarlo al centro o facendolo allargare per poi scalare a loro volta nell’area di rigore (infatti i due hanno un bottino di sei reti, Ramirez al pari di Di Vaio con 4). Juan, giocando con l’attenzione ritrovata, effettuerà una marcatura a uomo contando sulla sua qualità d’anticipo.
PJANIC-MUDINGAYI: In una Roma che proverà a fare la partita il rientro di Pjanic potrà essere fondamentale nella costruzione della gara che vorrà fare il tecnico giallorosso (sempre che lo stesso Enrique non lo faccia accomodare in panchina per farlo entrare a partita in corso). Pjanic giocherà su una linea di centrocampo a tre con il compito di dettare i tempi e equilibrio tra difesa e centrocampo, arrivando agli scambi con il probabile trequartista Francesco Totti. Il giallorosso ha reso molto nella posizione più avanzata del campo con 28 assist per azioni da rete (6 assist vincenti a cui è seguito un gol) ed è l’assistman del rosa giallorossa superando anche il capitano a quota 23. Il Bologna avrà in Mudingayi l’arma per scardinare il gioco giallorosso, confidando nella sua marcatura aggressiva, tackles precisi e corsa perpetua. Il Bolognese dovrà recuperare il pallone affidandolo alla tecnica di Perez per innescare la trequarti o alla corsa di Kone, per allungare sulla fascia con il fine di crossare verso il centro.
PORTANOVA-OSVALDO: Dopo il gol di Napoli, Osvaldo vuole realizzare la settima rete in maglia giallorossa e per questo dovrà superare la difesa Bolognese (ha subito 22 reti, la metà in trasferta e viceversa). Daniele Portanova affronterà l’italo - argentino, cercando di stringere sul giocatore evitando scatti in profondità per i palloni dettati da Totti & company. Il difensore è prestante (185 cm x 78 kg) con un ottimo senso di posizione, bravo nei contrasti soprattutto in quelli aerei che lo convincono a spingersi in avanti nelle situazioni di calci da fermo per il Bologna. Sarà una sfida basata sulla resistenza, dove entrambi i calciatori ne fanno una loro qualità (14 partite giocate da Portanova, tutte da titolare senza mai essere sostituito).
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