La Roma si presenta in casa del Bayer in un match che, se non è da dentro o fuori, rappresenta comunque una sfida decisiva per i sogni di permanenza in Champions League dei giallorossi. La squadra di Schmidt parte con tre punti e un relativo vantaggio psicologico dovuto anche al fattore casalingo, il Bayer è una squadra molto giovane che ha, però, una discreta esperienza in campo internazionale e che, come possono confermare i cugini laziali, sa sfruttare molto bene il fattore Bay Arena. La squadra di Garcia deve riscattare il passo falso fatto in casa del Bate Borisov ed è costretta a fare punti in Germania per poter avere in mano il proprio destino nelle prossime tre gare rimanenti del girone. Entrambe le squadre sono assillate da dubbi di formazione, da una parte i tedeschi recuperano Kramer e Toprak ma devono fare i conti con i dubbi che avvolgono le condizioni del bomber Kiessling e del centrocampista Bender. Il tecnico francese, che dovrà ancora fare a meno di Totti, ha recuperato sia Dzeko che Ruediger ma è indeciso sull’undici da schierare. Il centravanti bosniaco non sembra favorito per una maglia da titolare mentre il giovane difensore potrebbe rientrare e fare coppia con Manolas. L’incertezza sulle modalità di utilizzo di Florenzi e Pjanic tengono aperte le possibilità di schierarsi in campo con un classico 4-3-3 o con un più innovativo 4-3-1-2, l’obiettivo è trovare l’undici che garantisca maggiore compattezza senza trascurare la fantasia nella trequarti avversaria.
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TESTA A TESTA Bayer-Roma: Salah-Wendell, Pjanic-Calahnoglu, Hernandez-Ruediger
La squadra di Garcia in cerca di punti si affiderà alla velocità di Salah in avanti, a centrocampo tiene banco lo scontro fatto di classe e fantasia tra Pjanic e il turco Calahnoglu, mentre in difesa il rientrante Ruediger è atteso dalla prova...
SALAH-WENDELL: La difesa del Leverkusen è solida ma non imperforabile. La coppia di centrali formata dal giovanissimo Tah e dal greco Papadopoulos è fisicamente imponente ma non impeccabile dal punto di vista tecnico e se sul lato destro l’italiano di Germania Donati dovrà dare equilibrio al reparto, limitando le sgroppate degli esterni romanisti e centellinando le incursioni offensive, dal terzino sinistro Wendell, invece, ci si aspetta un importante apporto alla fase offensiva fatto di folate improvvise e di continue proiezioni in avanti. Proprio sulla fascia sinistra ci si aspetta un maggiore dinamismo dalla squadra di Schmidt che, se può mettere seriamente sotto pressione l’asse di destra giallorosso, può anche offrire campo per ripartenze e imbucate veloci da parte delle punte romaniste. Per questo motivo un fattore può essere costituito dall’egiziano Salah che con la sua rapidità ed il senso del gol che lo contraddistinguono potrebbe sfruttare gli spazi che vengono lasciati, sia per azioni personali in velocità, sia per dialogare con i compagni di reparto mettendo in inferiorità numerica i centrali tedeschi. Il continuo interscambio di posizione con Gervinho può togliere riferimenti al pacchetto arretrato del Bayer e creare l’opportunità per gli inserimenti dei centrocampisti.
PJANIC-CALHANOGLU: La tenuta del centrocampo sarà fondamentale per evitare di essere schiacciati nella propria metà campo, soprattutto se si verificherà l’assenza di un riferimento offensivo molto fisico come quello costituito da Dzeko. La Roma dovrà essere brava nel palleggio e a far respirare una squadra che sarà senz’altro aggredita da un pressing alto e asfissiante sui portatori di palla. Pjanic dovrà mostrare personalità ed illuminare il gioco romanista sia che parta da mezz’ala, sia che venga spostato a ridosso degli attaccanti sulla trequarti avversaria. Saranno fondamentali le sue verticalizzazioni per le punte soprattutto in transizione, quando il Leverkusen si troverà costretto a ripiegare di ritorno da una fase offensiva costruita sempre con il sostegno di molti uomini. Un ruolo centrale lo avrà la capacità di tutti i centrocampisti di Garcia, in particolare De Rossi e Nainggolan, di dare un grande sostegno alla manovra che parte dalle retrovie facendo trovare ai centrali giallorossi sempre un comodo appoggio per l’inizio dell’azione. Il pressing alto del Leverkusen può mandare in tilt l’impostazione bassa della Roma e se i tedeschi recuperano il pallone a ridosso dell’area c’è il rischio di farsi male. La presenza di un giocatore di classe e rapidità come Calahnoglu, in grado di dettare i ritmi della squadra oltre che di presentarsi davanti al portiere grazie ai suoi inserimenti, coadiuvato dal moto perpetuo ed imprevedibile di Bellarabi rende letale la manovra del Bayer negli ultimi metri. Questi giocatori sono in grado di superare l’uomo con facilità e di creare superiorità numerica, bisognerà evitare che vengano innescati a ridosso dell’area di rigore dove hanno la possibilità sia di andare al tiro, sia di servire i compagni smarcati. Anche la capacità di fare filtro da parte del centrocampo giallorosso, dunque, sarà determinante.
HERNANDEZ-RUEDIGER: In assenza di un bomber come Kiessling tutto il peso dell’attacco del Leverkusen ricadrà sul Chicharito Hernadez che, seppur rappresenti una new entry in casa Bayer, ha esperienza internazionale e le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà la coppia di centrali romanisti. Manolas è la sicurezza del reparto e sarà chiamato a dirigere la difesa affiancato probabilmente dal rientrante Ruediger, con cui forma una coppia solida dai piedi non eccelsi. Il centralone tedesco che veste giallorosso è chiamato ad una partita di attenzione e carattere, non dovrà lasciarsi sorprendere dalla capacità di muoversi negli spazi e sulla linea del fuorigioco che caratterizza l’attaccante messicano. Non si può confidare, infatti, solo sulle capacità di recupero del colosso greco della difesa romanista. Dovrà fare particolare attenzione anche Torosidis che presidia la fascia destra e che si troverà a dover far fronte alle continue sovrapposizioni di ala e terzino avversari, verrà chiesto a Salah allora di dare una mano per non essere lasciato da solo e finire in inferiorità numerica in fase di copertura. Per Digne si prospetta una serata dal minore carico difensivo, da lui si attende maggiore propulsione offensiva ma senza dimenticare il supporto ai compagni di reparto.
Giuliano Masciangioli
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