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Udinese-Roma 'Te lo dico su Facebook': “Tutti a Firenze…tranne Luigi Enrico”

(di Alessio Nardo) Due vittorie dimenticate in una sera. La Roma sbiadita e inconcludente cade ad Udine sotto i colpi di Di Natale ed Isla.

Redazione

(di Alessio Nardo) Due vittorie dimenticate in una sera. La Roma sbiadita e inconcludente cade ad Udine sotto i colpi di Di Natale ed Isla.

Sogni spezzati, desideri d'alta classifica notevolmente ridimensionati. Un ko bruciante, per nulla digerito dai quasi 600.000 utenti della pagina ufficiale di Facebook dedicata ai colori giallorossi. Una lunga e intensa serata, inaugurata dal comune ottimismo e conclusasi sulle note di un dilagante disfattismo.

A circa quaranta minuti dall'inizio di Udinese-Roma arriva l'atteso annuncio della formazione titolare. Le considerazioni, a tal proposito, sono varie. C'è chi, come Francesco, è felice della scelta dei laterali ("Grazie a dio Perrotta non gioca terzino destro!"), chi invece, come Simone, riserva notevoli perplessità sull'esordiente tandem centrale: "Juan e Kjaer coppia di centrali? Sono un pò scettico". Gli assenti più rimpianti? Gabriel Heinze e, a sorpresa, Bojan Krkic, nonostante gli errori di domenica scorsa contro il Lecce. Luca non usa giri di parole: "Togliere Bojan per far giocare Greco? Questo è matto". Viene mostrata una foto di Luis Enrique a bordocampo nel prepartita. Alle sue spalle Christian Panucci in veste di commentatore Sky. Alessandro coglie la palla al balzo: "Fate giocà Panucci a destra!". Eh, magari.

Il fischio d'inizio s'avvicina. C'è tensione e voglia di compiere una grande impresa: "Daje ragà, vincere stasera significa mettere veramente paura all'Italia!", afferma Pasquale. Giuseppe sintetizza il concetto alla romana: "Rompemoje le natiche". Non manca la presenza di qualche "gufo infiltrato", e intanto la partita inizia. Non è un gran primo tempo, l'Udinese bada alla copertura e la Roma sbaglia molto in fase di disimpegno. I terzini non affondano, Maurizio ironizza: "José Angel lo sa che non lo ammoniscono se supera la metà campo?". Giampaolo è il primo ad individuare il vero problema ("Sto Greco è un pianto, ho già contato 3 palle perse"), con l'immediato supporto di Fabio ("Togliete Greco per favore!") e Giulio ("Viviani sta in Primavera e Greco è titolare ad Udine...mah"). Si va negli spogliatoi sullo 0-0, Giovanni è tra i più perplessi: "Ma un allenamento a tirare in porta no? Dove li vedete i miglioramenti?". Il popolo invoca l'ingresso di Bojan, ovviamente in luogo del contestatissimo Greco.

Proprio in merito all'esclusione di Bojan, Gabriele ci racconta la sua verità: "E' fuori per la storia della patente, c'è un codice di comportamento chi non lo rispetta è fuori. Non è una scelta tecnica". Sarà vero? Chissà. Intanto scatta la ripresa e la manovra della Roma, pur costante e continua, non trova sbocchi offensivi. C'è finalmente Bojan, ma al posto di Gago e non di Greco. A dieci minuti dal termine, l'Udinese va in vantaggio con Di Natale. Leo non ci sta e sbotta: "Tiene Greco e toglie Gago, di conseguenza gol dell'Udinese. Sarò impopolare ma rivoglio Capello. Mi sono rotto le palle di questo calcio champagne e di questo finto allenatore. E' ora di cacciarlo". Giulio ironizza sul "presunto" infortunio di Kjaer in occasione dell'1-0 friulano: "Quanto ha fatto finta d'essersi fatto male!". Esce Greco ("Ora chi farà il playmaker dell'Udinese?", si domanda sarcasticamente Andrea), arriva il 2-0 di Isla e termina l'incontro. Le battute lasciano spazio alla rabbia.

Torna a scatenarsi la fronda degli anti-Luis Enrique. Prendono parola Antonio ("Se non cacciano questo pseudoallenatore quest'anno finisce male"), Pierpaolo ("Ci aspetta una serie infinita di sconfitte. Grazie Luis"), Fabrizio ("Peggio di Carlos Bianchi"), Alessandro ("Ridicolo l'allenatore e chi gli dà ancora credito"), Francesca ("Spiegate a Luis che per fare il gioco del Barcellona servono i giocatori del Barcellona"), Fabrizio ("Va bene pure Cosmi, basta che se ne va...") e Giuliano ("Tutti a Firenze...tranne Luigi Enrico"). Al plotone della contestazione generale si accodano Massimo ("La Roma vince solo gli scontri diretti con le squadrette candidate alla B"), Mario: ("Poche idee, rigorosamente confuse"), Pierpaolo ("Il prossimo punto lo facciamo con il Chievo"), Marilisa ("Io me ne frego del progetto! I progetti vanno bene nel Lecce o nel Palermo. Noi siamo la Roma!"), e Simone ("Grazie Zio Tom, ci avete fatto tornare la Rometta degli anni 90").

E poi c'è anche chi ironizza sullo striscione comparso in Curva Sud prima Roma-Lecce e sul progetto americano ("Mai schiavi del risultato" lol"), mentre Arianna scrive ("Tempo fa uno striscione in sud recitava: "VINCERE MALGRADO TUTTO".....oggi mai schiavi del risultato!!!!! Rimango basita......almeno ci fosse il bel gioco!!!!"). Chiosa Renato:"Noi abbiamo campioni da "progetto"...loro hanno Di Natale ...". Poche, pochissime le voci fuori dal coro ("Non perdete la pazienza, la gioia si avvicina. Siete sicuri che con Ranieri oppure Montella sarebbe meglio? Partita brutta, però io ci credo. Vinceremo contro Napoli e Juve e il natale sarà felice") scrive Martynas. E' bastata una sconfitta però, per far tornare a ruggire il popolo giallorosso di Facebook. Prossima tappa: Firenze. Ne leggeremo ancora delle belle.