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Udinese-Roma ‘Te lo dico su Facebook’: “Con Zeman almeno c’era un gioco…”

(di Alessio Nardo) Il giorno dei grandi rimpianti. La Roma, contro l’Udinese, dimostra di poter vincere. Passa in vantaggio, gestisce la gara.

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(di Alessio Nardo) Il giorno dei grandi rimpianti. La Roma, contro l'Udinese, dimostra di poter vincere. Passa in vantaggio, gestisce la gara. Ma nel momento clou, subisce il pari e getta al vento una gigantesca occasione. Il punto rimediato in terra bianconera serve a prolungare il periodo positivo in campionato, ma non ? granch? utile ad una classifica ancora da aggiustare. Riviviamo la serata del Friuli attraverso analisi e commenti del popolo giallorosso di Facebook.

Un filo di tensione, forti speranze e la solita grande attesa. La Roma ? in palla e c'? voglia di fare il colpaccio anche ad Udine, dopo aver steso la Juve, espugnato il fortino atalantino e costretto Ballardini alla prima sconfitta stagionale alla guida del Genoa. Spalle larghe e petto in fuori, anche a fronte delle assenze di Pjanic e Bradley che costringono Andreazzoli a reinventare il centrocampo. Dietro torna Cast?n, in mezzo (accanto a De Rossi) c'? Perrotta con Marquinho preferito a Balzaretti sull'0ut sinistro. Davanti, a far compagnia a Totti e Lamela, spunta Florenzi. Stefano, tanto per non alimentare polemiche, sferra la prima bordata: "Smentiti i deficienti che dicevano che Andreazzoli non vede Florenzi....". C'? grande entusiasmo nel rivedere in campo dal 1' un vecchio gladiatore. Parola ad Ultush ("Una sola parola: PERROTTA!"), Leonardo ("Perrotta faccene n'altro!") e Diego ("Perrotta titolare.. Ok dai dopotutto se lo merita qualche premio, ? un grande professionista"). Non del tutto soddisfatti delle scelte iniziali sia Guido ("Io avrei messo Romagnoli al posto di Burdisso che ? bollito tutta la vita") e Max ("Non condivido la scelta di Florenzi. Molto meglio Marquinho davanti, come a Bergamo, e un esterno vero a sinistra"). Sotto la pioggia di Udine, l'arbitro Guida d? il via alle operazioni.

Stekelenburg ci mette subito una pezza, deviando il primo missile di Di Natale, apparentemente destinato all'angolino destro. La Roma non parte bene, sembra timida, ma pian piano trova le giuste misure. L'uomo sul quale poggia l'intera manovra ? sempre lui, Francesco Totti, vera anima di ogni iniziativa giallorossa. Florenzi ? per due volte il fortunato destinatario delle dolci invenzioni del Capitano. Nella prima occasione, spara addosso a Brkic in uscita. Nella seconda, al 20', l'opportunit? ? di nuovo ghiotta. Perfetto traversone dalla destra di San Francesco, impatto di testa in tuffo e secondo miracolo del portiere serbo. La sfera sbatte sulla traversa e vien raccolta dal rapinatore d'eccezione, Erik Lamela, che porta in vantaggio la Roma. "Sandrino ringrazia iddio che l'ha messa dentro Erik... Non si sbagliano gol del genere!", dice Giorgio. Mauro rende onore al piede fatato di Totti: "Meraviglioso cioccolatino del Capitano. Che palla che ha messo!!". Si pu? andare, si pu? partire. O meglio, si potrebbe. Il gol non accende la Roma, che preferisce gestire e amministrare. Zero rischi difensivi, ma anche poche chance di arrotondare il punteggio. Molte le critiche rivolte a De Rossi, colpevole di lanci mal calibrati e di un tiraccio sballato da ottima posizione. Chiaro il monito di Alessandro: "De R?, lascia perde i lanci lunghi. Fai solo passaggi orizzontali al massimo di 15 metri, grazie". Con una Roma pragmatica ed in vantaggio si va al riposo. Sperando nella quarta perla marchiata Andreazzoli.

Nessun cambio ad inizio ripresa. Tutto come prima. Ed anche la Roma non sembra aver voglia di mutare atteggiamento. Grande attenzione difensiva, poi palla a Totti e si accende la luce. Gi?, palla a Totti...finch? dura. Al quarto d'ora, Andreazzoli sceglie di ricalcare le orme del collega Luis Enrique, togliendo dal campo il Capitano. Con lo Slovan, un anno e mezzo fa, entr? Okaka. Stavolta c'? Osvaldo, che ultimamente sembra un po' Okaka. La conseguenza, in ogni caso, ? la stessa. Senza Totti segn? lo Slovan, senza Totti segna l'Udinese. Maicosuel serve Muriel in area, spostato a sinistra. Il colombiano balla a suon di finte, saltando prima Burdisso e poi Torosidis. Il destro non ? un granch?, ma Stek lascia aperte le gambe e l'Udinese pareggia. Uno a uno, solenne beffa."Grande papera di Stekepippa!!!", tuona Raffaele. L'attenzione generale si rivolge al tecnico. Gigi va di rima ("Aurelio stai a topp?! Totti nun lo dovevi lev?!", seguito da Antonio ("Dopo Totti c'? veramente il nulla. Esce lui, resta la mediocrit?"). Il tempo c'?. Mezzora per rivincerla e godere. Guida caccia Heurtaux (brutta entrata su Florenzi) e lascia in dieci l'Udinese, Torosidis protesta giustamente per un sacrosanto rigore non fischiato. La Roma ci prova, ma con scarsa precisione e poca lucidit?. La palla-gol pi? ghiotta capita all'89', sui piedi di Osvaldo. L'italoargentino, tutto solo davanti a Brkic in uscita, opta per il pallonetto ma fallisce la mira. Inutile recitarvi commenti e reazioni, delle pi? classiche. Si va da Luca ("Cacciate Osvaldo") a Marco ("Il gran ritorno di Osbajo!"), da Patrizio ("Certo che Osvaldo per Totti ? stata una mossa azzeccata...") a Stefano ("Si sta comportando come Vucinic nell'ultimo anno di Roma, ? un giocatore gia' venduto..."). Il triplice fischio di Guida ? una sentenza: la Roma non vince, e il percorso per tornare in Europa si complica.

Non ? finita, non finir?. Altre dieci partite per sapere se il prossimo anno torneremo a vivere le emozioni infrasettimanali. Nel frattempo, c'? chi si gode qualche ora di gloria. Ovvero, tutti coloro che erano l?, da una parte, in attesa del primo (mezzo) passo falso di Andreazzoli. Pronti a ricordare che s?, con Zeman si giocava meglio, anche se si perdeva di pi?. Si parte dall'ironia di Fabio ("Grande calcio, schemi d'attacco eccellenti") ai duri affondi di Paolo ("Mandare via Andreazzoli SUBITO non se potemo vede'!!!"), Gianluigi ("Io preferivo perdere ma divertirmi con Zeman, piuttosto che vedere sto gioco da scalarsi le palle!") e Giulio ("Con Zeman almeno c'era un gioco. Ora palla a Totti e poi si spera.. cose da pazzi!"). Criticare un tecnico che ha ottenuto dieci punti nelle ultime quattro partite ? piuttosto ingeneroso. Certo, questa Roma fin qui non sta entusiasmando, ma a conti fatti sta portando a casa dei punti. E se la classifica ? quella che ?, non pu? certo esser colpa dell'attuale gestione. Ora, due tappe fondamentali: Parma e Palermo. Prima del derby del 7 aprile. Un appuntamento che gi? viviamo, dentro il cuore. Che vale pi? di una classifica. Pi? di tutto.