rubriche

Torino-Roma ‘Te lo dico su Facebook’: “Un golletto non cancella tutto il resto”

(di Alessio Nardo) Primi caldi stagionali, e la Roma d’incanto rifiorisce. Non nel gioco, non nella prestazione globale, ma nel risultato. Ed ? il caso di sorridere, viste le sole sei giornate al termine del campionato ed un piazzamento...

finconsadmin

(di Alessio Nardo) Primi caldi stagionali, e la Roma d'incanto rifiorisce. Non nel gioco, non nella prestazione globale, ma nel risultato. Ed ? il caso di sorridere, viste le sole sei giornate al termine del campionato ed un piazzamento europeo da agganciare con urgenza. A Torino spezza l'equilibrio una sublime magia di Erik Lamela, e per qualche ora siamo tutti pi? contenti. Riviviamo il 2-1 dell'Olimpico "granata" attraverso analisi e opinioni estrapolate dalla pagina ufficiale Facebook dedicata all'AS Roma.

Di fenomenite ormai si tratta. Persino Andreazzoli, il normale dei normali, si ? fatto travolgere dal virus di Trigoria. Le sue scelte anche stavolta sorprendono: fuori dal 1' Torosidis, Marquinhos, Marquinho, Florenzi, Totti e Destro. Riproposto, di fatto, il 4-3-3 zemaniano (almeno nell'impostazione iniziale), con Stekelenburg tra i pali, Piris e Balzaretti esterni e Burdisso-Cast?n coppia centrale di difesa. Il regista ? Bradley, coadiuvato da Perrotta e Pjanic. Davanti, Lamela e Dod? esterni, punta centrale Pablo Daniel Osvaldo. Il redivivo. Eloquenti i commenti dell'immediata vigilia. Si va da Alessandro ("Questo ? scemo...? ufficiale") a Ilaria ("Levateje er vinooo!"), da Flavio ("Andreazzoli ubriaco") a Raffaele ("Va bene pensare alla Coppa Italia Andreazzoli.... ma cos? ? troppo!!!!!!"). In pochi concordano sull'impiego del numero nove, soprattutto Flavio ("Ancora che famo gioc? quell'ingrato de Osvaldo..."), Zanna ("Osvaldo titolare....bene, bravi, complimentoni, pure se dovesse segn? rimane comunque indegno e traditore della maglia!!!!") e Maria ("Come si fa a far giocare uno che una settimana fa, durante il derby, se ne stava per i cazzi suoi in vacanza? Ma che societ? di burattini abbiamo?"). Sotto il sole di Torino, ? ora di fare sul serio.

Venti minuti soporiferi, piatti. Poi il destino d? un'opportunit? all'uomo pi? inviso e contestato. Pablo Daniel Osvaldo sfrutta un traversone di Balzaretti dalla sinistra e scavalca Gillet con un morbido pallonetto aereo. Gran bel gol, Roma avanti 1-0. I sudditi dell'italoargentino tornano a farsi sentire, ma non mancano i critici inossidabili come Julius ("Di cosa vi esaltate? Ha fatto solo il suo dovere. Dopo tre mesi di vacanza"), Mario ("Non ? con un gol che riscatta il suo comportamento. ? la maglia che va onorata SEMPRE") ed Ernesto ("Con che faccia parlano i sostenitori di Osvaldo? Un golletto non cancella tutto il resto"). Michel, tra il serio e il faceto, sottolinea: "Ci? che fa notizia non ? il gol di Osvaldo, ma il primo cross della stagione di Balzaretti che arriva in area di rigore". Intanto, sull'opposto versante, non si ? ancora visto nulla che sia degno di una clip della Gialappa's. Detto fatto, al 29' arriva la frittata. Bel cross in area di Cerci, scontro tra Bianchi e Burdisso, la palla resta l? e il centravanti granata trafigge Stekelenburg con freddezza e precisione. Mentre Alessandro suggerisce di cedere "Burdisso al Ladispoli", Franco aggiunge: "Mesi e mesi di film comici in area di rigore. Questi sarebbero giocatori con esperienza e palmar?s internazionale?". Deluso anche Giorgio: "Incredibile Burdisso. Un ex giocatore che continua a fare danni, mentre noi ci permettiamo di tenere due giovani fortissimi come Marquinhos e Romagnoli in panchina".Si va al riposo sull'1-1, e tra i tifosi romanisti il clima non ? certo da Carnevale di Rio.

Di questi tempi, chiedere alla Roma ferocia, aggressivit? e intensit? ? come chiedere a Pinocchio di non dire bugie. Per vincere bisogna ricorrere ad altro. A quel che la Roma ha, ovvero qualit? e tecnica individuale. Andreazzoli si affida a Totti, ma a riportare avanti i giallorossi ci pensa un altro gioiello, un pelino pi? giovane. Al 60' Erik Lamela parte da sinistra, si accentra e dal limite dell'area fa partire un delizioso sinistro a giro, su cui nulla pu? Gillet. E' 2-1, ? un capolavoro che appaga i palati fini di Michael ("Mad??? che gol ha fatto????"), Katia ("Grandissimo Erik!!") e Federico ("Primo lampo dopo un'ora, degno per? di un fuoriclasse. 14 gol in Serie A a 20 anni non sono pochi, per giunta in una Roma cos? malmessa. Vai Coco!!!"). Dalla gemma alla realt? il passo ? breve. La Roma sa che deve soffrire, ma regge. Si difende con concentrazione e non molla, persino in dieci uomini. All'80' Balzaretti "sgomita" su Cerci e viene cacciato da Romeo per doppio giallo. Marco non perde l'occasione: "Ma che allenatore ? quello in panchina??? Che Balzaretti fosse a rischio espulsione perch? Cerci lo puntava sempre se n'era accorto anche il massaggiatore". In trincea, fino in fondo. Sudando e sopportando, in attesa di un fischio finale che non arriva mai. Ma quando arriva, ? ancor pi? bello. Si torna a vincere in trasferta dopo oltre un mese, e soprattutto si recupera una posizione in classifica. Finisse oggi il campionato, saremmo in Europa.

E' importante essere ancora vivi, dopo aver sfiorato il baratro nel duplice appuntamento con Palermo e Lazio. Dal (benedetto) rigore di Hernanes, forse siamo un po' rinati. I tre punti di Torino non devono illudere n? esaltare, ma di gare in fondo ne mancano poche. Solo sei, per il campionato. Sicuramente una, o forse due, per la Coppa Italia. Sperar non costa nulla. Augurarci un finale di stagione con un minimo di brio e orgoglio non comporta onerosi prezzi da pagare. Il resto dovranno farlo loro, i ragazzi che hanno trascorso mesi e mesi a farci innervosire, arrabbiare, incazzare, maledire il mondo e tirar gi? ogni santo del paradiso. Prossima tappa, quella della verit?. San Siro, Milano, semifinale di ritorno di Coppa. Contro i resti dell'Inter di Stramaccioni. Per tornare a giocarci una finale e vivere il terzo derby dell'anno. Sbagliare, anche stavolta, vorrebbe dire tradire.