rubriche

Roma-Juventus 'Te lo dico su Facebook': “Il bicchiere è mezzo pieno”

(di Alessio Nardo) Una serata d’altri tempi. Roma-Juventus, d’altronde, è la “classica” per eccellenza dopo il derby.

Redazione

(di Alessio Nardo) Una serata d'altri tempi. Roma-Juventus, d'altronde, è la "classica" per eccellenza dopo il derby.

Stadio caldo, passionale, grintoso a supporto di una Roma rabberciata ma orgogliosa. L'1-1 finale è un mix di soddisfazione e rimpianti. Riviviamo l'intensissima sfida dell'Olimpico attraverso i commenti della pagina ufficiale di Facebook dedicata ai colori giallorossi.

La prima perla della serata ce la regala la pagina stessa. Arrivano le formazioni ufficiali ed il primo nome  snocciolato è "Stekelemburg". Riccardo fa giustamente notare: "Non si puo sbagliare un nome se sei la pagina ufficiale della Roma". Il velo pietoso è steso all'istante. Luis propone il 4-3-3 con De Rossi centrale difensivo, Taddei e José Angel esterni ed il 19enne Federico Viviani (all'esordio assoluto in Serie A) playmaker, affiancato da Greco e Pjanic. Davanti spazio a Lamela, Totti e Osvaldo. Molti gli incoraggiamenti a distanza per il debuttante di giornata, "Daje Viviani" è il grido di battaglia. Anche stavolta le perplessità generali non mancano. Alessandro e Matteo si chiedono in coro: "Perché Greco?", Francesco è sulla stessa lunghezza d'onda ("Ci siamo quasi, peccato per Greco"). Pungente il sarcasmo di Gianni: "Greco, ora come ora, per entrare all'Olimpico dovrebbe fare il biglietto". Moreno invece assolve l'undici iniziale di Luis, vista la scarsa disponibilità di alternative: "Vabbè e chi ci metteva.. Verre? meglio Perrotta che non sa stoppare più un pallone?". Tra la folla spunta anche il romanista (?) ultima moda, colui che quasi si augura la disfatta pur di vedere Luis Enrique lontano da Trigoria. E' il caso di Massimiliano: "Forse dopo stasera ce la faremo a mandare a casa sto pagliaccio !!!! Speriamo...".

Le squadre entrano in campo, Orsato fischia l'inizio. Si parte. Dopo sei minuti, una scossa elettrica pervade l'Olimpico: Totti scodella da sinistra, De Rossi impatta al volo e trova l'angolino destro, complice il "liscio" di Vidal sottoporta. E' gol, è 1-0 Roma. Queste le reazioni di Andrea ("Gollonzo, ma va bene così!!"), Diego ("La rinvia Vidal"), Marco ("Vidal grazie!! Mamma mia che ci hai regalato!") e Francesco ("Totti-De Rossi, c'è poco da fa..."). Denis invita tutti alla calma: "Cominciare così è uno spettacolo, ma vediamo di stare tranquilli". La Juve, ferita nell'orgoglio, si getta immediatamente in avanti alla ricerca del pareggio. L'organizzazione difensiva giallorossa regge, Viviani fa il suo in mediana e il tandem difensivo De Rossi-Heinze funziona che è una meraviglia. Umberto esalta la prova di Capitan Futuro: "De Rossi miglior difensore centrale del campionato. Che partitone!", Evan premia l'esperienza del "Gringo" argentino: "Gabriel Heinze man of the match". Si va al riposo in vantaggio. Flaminia, d'ignota fede, s'ispira alla filosofia trapattoniana: "Non dire gatto quando non ce l'hai nel sacco...". E ahinoi, ha ragione.

La ripresa parte con gli stessi ventidue effettivi. Gli ospiti pian piano aumentano la pressione offensiva, Luis Enrique al 58' toglie Viviani e inserisce Fabio Simplicio. La mancanza di fisicità in mediana si fa subito sentire: al 61' Vidal trova Estigarribia in area, conclusione sporca del paraguaiano e colpo di testa vincente di Giorgio Chiellini. La Juve pareggia, è una mazzata. Giuseppe se la prende con Stekelenburg ("E' sempre un paperone, con quello che l'abbiam pagato..."). Mezzora alla fine, un possibile aiuto dal fato. Vidal atterra Lamela in area, Orsato decreta il calcio di rigore. Francesco Totti non interrompe il digiuno di gol che dura dallo scorso 22 maggio: Buffon sventa la minaccia dal dischetto. Il fatalismo inizia a dilagare, basti leggere i commenti di Francesco ("Dio non ci aiuta. Mai"), Giuseppe ("Mai una soddisfazione...mai...che amarezza"), Massimo ("Ottenere un rigore contro i gobbi e poi mangiarselo è proprio da noi..."), Danilo ("E poi come fai a non tirà giù tutto er calendario!!!!"). Non mancano le critiche al Capitano da parte di Lilly  ("Francè, manco un rigore sai tirà..."), Giulia ("Lo sapeva pure la vecchietta del piano di sopra che lo tirava là quel rigore..."), Matteo ("Ma perché li deve tirare sempre lui sti rigori? E fatti da parte ogni tanto. Sei rientrato adesso, fai tirare un altro") e Fabio ("Sarà pure ora che troviamo un rigorista vero, Totti i rigori non li sa battere...").

Brividi nel finale. La girandola di sostituzioni rinfresca le rispettive manovre. La Juve si affida ai lanci di Pirlo e ai tagli in profondità degli attaccanti, la Roma resta in vita con ardore e orgoglio. Nel finale Totti spreca un'altra chance, e s'alza al cielo la voce dei difensori di Luis Enrique. La cantilena più o meno è la stessa, inaugurata con un velo d'ironia da Danilo ("Stai a vedè che il rigore sbagliato è colpa di Luis Enrique...") e ripetuta da Nando ("Mò dimo che è colpa di Luigi Enrico"), Raffaele ("Poi dici che la colpa è di Luis..."), Mimmo ("Se poi sbagliamo un rigore e un gol a tu per tu col portiere al 90' , la colpa è di Luis Enrique?"). L'incurante Giampiero a fine partita ribatte: "Il miglior regalo di Natale sarebbe trovare Carletto in panchina...". Termina 1-1, le opinioni finali risultano positive. "Buona Roma, di più non si poteva pretendere", dice Fabio, supportato da Valerio ("La Roma ha giocato bene stasera, c'è poco da dire"), Fabrizio ("Oggi una grande Roma, nulla è perduto"), Filippo ("Stupenda partita, se solo giocassimo sempre così"), Maurizio ("Finalmente una squadra cazzuta"), Flack ("Il bicchiere è mezzo pieno") e Cesare ("Con una squadra in totale emergenza abbiamo rischiato di vincere. Ora comincia il bello, diamoci sotto!"). Riassaporiamo un briciolo d'ottimismo, in attesa del San Paolo. Domenica, ore 20.45, Napoli-Roma. Altri novanta minuti di passione.