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Milan-Roma ‘Te lo dico su Facebook’: “In undici contro dieci zero tiri in porta. Questa ? la Roma”

(di Alessio Nardo) Appesi ad un filo, ad un’unica partita. Che non metter? in palio un semplice trofeo, ma tanto altro. Anche una qualificazione europea.

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(di Alessio Nardo) Appesi ad un filo, ad un'unica partita. Che non metter? in palio un semplice trofeo, ma tanto altro. Anche una qualificazione europea. Forse immeritata per la Roma, ma vitale. Lo 0-0 di San Siro ufficializza l'impossibilit? per gli uomini di Andreazzoli di accedere alla prossima edizione dell'Europa League attraverso il campionato. Ennesima delusione di un biennio catastrofico. Ogni giudizio definitivo ? rinviato al 26 maggio, ma ? impossibile non sottolineare ancora una volta le gravi lacune di una squadra che per il secondo anno consecutivo resta fuori dalle prime sei posizioni della classifica. Riviviamo il pari del Meazza con analisi ed opinioni estrapolate dalla pagina ufficiale Facebook dedicata all'AS Roma.

I risultati del pomeriggio non lasciano spazio a grandi ambizioni. Udinese e Lazio volano, ai giallorossi servirebbero obbligatoriamente sei punti tra Milan e Napoli, oltre alla sconfitta dei friulani di Guidolin a San Siro con l'Inter. Una concatenazione d'ipotesi alquanto improbabile. Ma provarci ? d'obbligo, ? il minimo. Andreazzoli, alla scala del calcio, sfodera l'ennesimo undici sperimentale. Addio difesa a tre, riproposizione del 4-2-3-1. Tra i pali c'? Lobont, in difesa Burdisso-Cast?n ? il tandem centrale con Marquinhos e Dod? sulle fasce. In mezzo al campo stazionano Bradley e Perrotta, mentre il trio di trequartisti (a supporto di Osvaldo) ? composto da Lamela, Totti e Marquinho. Tra l'ironico e l'infastidito i giudizi di Paky ("Vai Andreazzo' alla ventesima formazione e modulo cambiati ti diamo un buono spesa all'Auchan"), Martino ("Ma questo ? uno psicopatico! Per la finale levateje er giocattolo dalle mani") e Guido ("Ma il magazziniere si deve sempre inventare qualcosa? Ma perch? cavolo a destra deve adattare ogni volta qualcuno e non mette Torosidis che ogni volta che ha giocato lo ha fatto bene? E Perrotta da quale anfratto gli ? uscito? E basta con questi incapaci che si sentono illuminati e poi non sono buoni neanche per la panchina del Borgorosso!!!"). Il duo di mediana non piace affatto a Mario ("Il centrocampo piu scarso della storia della Roma... Bradley e Perrotta viva la tecnica") n? ad Alessio ("Penso che lo Stoke City abbia un centrocampo migliore di quello nostro di stasera"). Con pochi stimoli (ed un po' di curiosit?) ci si avvia all'inizio di Milan-Roma.

Gara tra due squadre lente e senza gioco, illuminate esclusivamente dai guizzi dei singoli. In casa Milan ci si aspetta l'invenzione di Balotelli o di El Shaarawy, mentre sul fronte giallorosso tutti pendono dalle fiammate di Lamela e dai tocchi magici di Francesco Totti. Il pi? pericoloso ? Marquinho, che impegna Abbiati con un gran bel sinistro da fuori area."Marquinho ? uno dei pochi che tira in porta e quest'anno non ha quasi mai giocato. Valli a capire gli allenatori", sottolinea Paolo. In sostanza, di calcio in campo se ne vede poco. La partita vive di particolari interruzioni. Il nervosissimo (ma va?) Balotelli se la prende con il settore ospiti, accusato di insulti razzisti nei suoi confronti. Queste le reazioni di Davide ("M? i "buh" sono razzisti? Ma da quando? Mah..strano che fischino solo Balotelli e non Boateng o Marquinhos. Mah!!!") e Piero ("Ma quali cori razzisti, il primo che istiga ? Balotelli. Sempre!"). Da un'ammonizione a Super Mario nasce il fattaccio che mette (o meglio, metterebbe) nei guai il Milan. Muntari protesta con l'arbitro Rocchi e si becca un giallo. Non contento, continua ad inveire e tenta di "fermare" la fuoriuscita dal taschino di un secondo cartellino. L'energia del ghanese non basta: il direttore di gara estrae il rosso e il Milan resta in dieci. Sintetici Tommy ("Muntari ? un pazzo") e Dario ("Espulsione giustissima"). Ora, per la Roma, c'? un'autostrada spalancata verso la vittoria. Bisogna saperla percorrere.

Andreazzoli non ha strumenti per garantire maggior brio e dinamsimo alla manovra. Totti e soci restano tristemente imbavagliati da se stessi. Lenti, fermi, inermi. Incapaci di fare break e ripartire in velocit?, con letali inserimenti dei terzini e dei centrocampisti. Mauro ? imbelvito: "Vi sembra l'atteggiamento di una squadra che vuole vincere? Lenti come amebe, senza un'idea. Ma che partita sto vedendo". Il Milan, in dieci, non ha molto di meglio da offrire, se non la classica giocata "palla a Balotelli e vediamo che succede". Non succede nulla per quasi tutto il secondo tempo. Lo show sul rettangolo verde ? piuttosto malinconico: errori maldestri, passaggi sbagliati, ritmi da oratorio. Il pari, in teoria, scontenterebbe tutti. Ma nessuno sembra intenzionato a far sua la partita. Nemmeno la Roma, che vede allontanarsi l'Europa per il secondo (anzi, terzo) anno di fila. Gli ingressi di Pjanic, Florenzi e Destro non mutano il percorso di una gara imbarazzante. Nel finale ci sarebbe un rigore grosso come una casa: Lamela viene sgambettato da Constant in area, ma il pavido Rocchi non se la sente di scontentare Zio Silvio e Zio Adriano. La rabbia nei commenti di Carlo ("Rocchi si deve vergognare, un rigore cos? ? allucinante non darlo!") e Fabio ("Rigore solare! Ma i rigori a San Siro pu? riceverli solo il Milan e tirarli solo Balotelli"). Dulcis in fundo, c'? il rosso a Totti per gomitata volontaria ai danni dell'ex compagno Mex?s. Si chiude in bruttezza, senza Europa e con il 26 maggio distante sole due settimane.

Da due anni ormai parliamo del nulla. Di una Roma che non ? niente, che dall'ingresso in societ? del consorzio americano non ? riuscita a compiere il bench? minimo progresso sul piano tecnico. Inutile star qui a ricordare i buoni acquisti fatti da Sabatini. Quelli s?, ci sono stati. Ma ? la squadra che deve crescere. Il collettivo, il gruppo. A livello di gioco, di manovra, di affiatamento, di intensit?. Di concreto, ora come ora, c'? solo l'amarezza di un popolo esausto. Furiosi i vari Roberto ("Due settimi posti consecutivi!!! Ottimo!! Complimenti!!"), Giulio ("In undici contro dieci non siamo riusciti a fare un tiro in porta con un'ora di gioco a disposizione. Questa ? la Roma di adesso signori"), Carmelo ("Complimenti a tutti per l'ennesima occasione persa. Anche gli asini sanno che con un uomo in pi? si gioca sugli esterni... Ed invece.... Mediocri"), Michele ("Una Roma insulsa esattamente come il proprio allenatore ed i propri dirigenti a cui auguro grandi fortune lontano da Roma"). Il punto lo centra perfettamente Alessio: "L'anno scorso un mister che poteva allen? la Pro Caccolese, quest'anno uno che poteva allen? il Borgo a Buggiano e uno che pu? allenare il Marina di Bibbona...se il prossimo non ne viene uno con le palle vado a Trigoria e la rado al suolo...". Gi?, uno con le palle. Il nome ? ormai sulla bocca di tutti. Si chiama Walter e da quasi un decennio fa solo capolavori. Ovunque egli alleni, in qualsiasi realt?, a tutti i livelli. Averlo, per noi, sarebbe un lusso. Il miglior rilancio possibile. Auguriamoci che cos? sia, e di poterlo accogliere presto. Magari, con una coppa in pi? in bacheca.