(di Alessio Nardo) Dalla Juve alla Juve, la Roma si risveglia dal sogno. La striscia di sei risultati utili consecutivi, inaugurata proprio lo scorso 12 dicembre in campionato coi bianconeri, s'interrompe ai quarti di finale Coppa Italia.
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Juventus-Roma 'Te lo dico su Facebook': “A gennaio siamo fuori da tutto…PERO' DAMOJE TEMPO”
(di Alessio Nardo) Dalla Juve alla Juve, la Roma si risveglia dal sogno. La striscia di sei risultati utili consecutivi, inaugurata proprio lo scorso 12 dicembre in campionato coi bianconeri, s’interrompe ai quarti di finale Coppa Italia.
Tre schiaffi dolorosi, difficili da digerire, ed una prestazione davvero sconcertante sotto ogni punto di vista. Un semplice episodio? Chissà, lo capiremo già domenica all'Olimpico col Bologna. Nel frattempo, riviviamo l'amara serata dello "Juventus Stadium" attraverso commenti e opinioni del popolo romanista di Facebook.
L'aria è frizzante, il contesto affascinante. L'arena bianconera ribolle di passione, per vincere occorre una Roma coi fiocchi e soprattutto...con gli attributi. Luis Enrique sceglie la via del turnover e lascia in panchina gente di gamba, esperienza e personalità (Rosi, Juan, Borini), riproponendo dal 1' i fin qui timidi e deludenti José Angel, Kjaer e Bojan. L'undici iniziale non convince, e si rivelano ahinoi profetici i messaggi di Giacomo ("Sta formazione non l'ho capita.."), Alessandro ("A me sta formazione non piace per niente..."), Luca ("Kjaer no!"), Italo ("Senza Juan stasera è tragica"), Gianluca ("Con la Juve, Kjaer e Angel sono azzardatissimi...") e Domenico ("Io la vedo maluccio con Rosi e Juan fuori..."). Il ricordo del 5-1 di sabato sera al Cesena carica comunque l'ambiente. L'ottimismo non manca, c'è voglia di giocare un brutto scherzetto alla Juve (priva di cinque titolari: Buffon, Marchisio, Vidal, Vucinic e Matri). In molti puntano sul riscatto di Bojan Krkic, in particolare Tiziano ("Giusto ridare fiducia a Bojan"), Alessandro ("Daje Bojan facce vince sta partita") e Raffaele ("Buona formazione, logica per una partita di Coppa Italia. Spero che la voglia di rivalsa di Bojan gli permetta di sfoderare una prestazione all'altezza..").
Si parte e le speranze lasciano subito spazio alla cruda realtà. La Roma attua un possesso palla sterile, la difesa dorme e la Juventus (tarantolata, come sempre) è letale in fase di ripartenza.Al 6' Giaccherini s'invola in area, approfittando del buco difensivo di Kjaer, e batte Stekelenburg di sinistro: 1-0. Piovono improperi sul centrale danese da parte di Francesco ("Ma Kjaer? Perché esiste??"), Emanuele ("Tornasse al Wolsburg..."), Marco ("Vi prego regaliamolo a qualche squadra...") e Vale ("Fuori Kjaer"). Chi lo definisce "scandalo", chi "sciagura". I "complimenti", insomma, si sprecano. Tuttavia è proprio Simon Kjaer al 16' a sfiorare il pareggio, spedendo al lato di testa sugli sviluppi di un corner di Totti. Semplice fuoco di paglia. La Roma è innocua sul piano offensivo e alla mezzora arriva il 2-0. La firma? Di Alessandro Del Piero, al suo primo gol stagionale. Emilio rende onore alla prodezza balistica del capitano bianconero: "Da tifoso giallorosso mi dispiace, ma da amante del calcio mi sono alzato in piedi e ho detto: mamma mia che hai fatto!". Un tiro da fuori di Gago (respinto da Storari) ed un calcio di punizione di Pjanic (sul fondo) sono gli unici segnali di reazione giallorossa. Si va al riposo e in molti contestano la disposizione difensiva a dir poco penosa, vedasi Vito ("Non si può giocare con due cataclismi come Kjaer e José Angel..."), Giovanni ("Ma che v'aspettavate? Si ritorna alla realtà, cioè difesa inesistente") e Paolo ("Quando li compriamo due laterali?"). Tomas ce l'ha con Bojan ("In Primavera a fà la riserva!!"), Alessandro punta il dito sull'atteggiamento di squadra ("Ma per quale motivo si entra in campo per cazzeggiare? Mentre gli altri scoppierebbero il pallone a morsi?"), idem Giulio: "La Roma non ha grinta, non protesta mai. Avete visto loro come urlano?".
Ci si augura una reazione di carattere nella ripresa, e soprattutto qualche cambio di Luis Enrique. Attesa vana. La Roma ripropone gli stessi undici e la medesima manovra lenta e involuta. Le sostituzioni in corso d'opera non mutano l'andazzo dell'incontro. Il nervosismo inizia a dilagare, a farne le spese è Erik Lamela che al 68' rimedia il rosso diretto per un calcione rifilato a Chiellini a palla lontana. In extremis, la Juve fa tris grazie a...Kjaer. Il neoentrato Quagliarella scatta sul filo del fuorigioco, si sposta leggermente a sinistra e crossa in area rasoterra: il danese, in spaccata, batte Stekelenburg e infila la propria porta. Il clima è di rassegnazione, non mancano ulteriori frecciate al "peggiore" della serata da parte di Antimo ("Che bella chiusura di Kjaer!!"), Dan ("Kjaer migliore in campo...della Juve"), Giulio ("Cacciatelo er biondoooo") e Nicola ("Ancora non hanno capito che serve un difensore?? Kjaer a casa!!"). Luca intravede un Simplicio in forma...non eccelsa: "Dateje da magnà un altro piatto de bucatini che lo vedo sciupato eh!". Tra battute e opinioni di vario genere, si assiste al triplice fischio. La Roma chiude nel peggiore dei modi la sua avventura in Coppa Italia.
Il post partita è un confronto agguerrito tra chi non fa drammi per la sconfitta e chi invece ha il cuore avvelenato. Il fronte dei "buonisti" è degnamente rappresentato da Andrea ("Che serva da lezione! Il progetto richiede tempo, ora s'impari dagli errori"), Antonella ("Non era serata, ci rifaremo domenica!") e Alessio ("Dai ragazzi è una partita, dispiace perdere in questo modo ma ci può stare"). Un altro Alessio, invece, si affida all'amaro sarcasmo: "Piccolo mini bilancio....fuori dall'Europa League, fuori dalla Coppa Italia, perso il derby dopo 200 vinti consecutivi, lontani anni luce dalla lotta scudetto e siamo solo a gennaio....però DAMOJE TEMPO!". Ricompaiono i detrattori di Luis Enrique: ecco Alessandro ("Ma è così difficile far giocare la stessa formazione di sempre? Poi era Zeman che non curava la fase difensiva... mah"), Antonio ("Non ho mai cambiato idea, Luis Enrique è inadeguato e questi sono i momenti in cui ciò emerge chiaramente") ed il severo Concetto ("Luis troppo montato per due vittorie, non è allenatore da A. Andavano presi Ancelotti e un paio di laterali"). Chiacchiere. In realtà, il motivo che ha portato la Roma alla debacle è sotto gli occhi di tutti. Ce lo illustrano Roberto ("Abbiamo perso tutte le partite dove in tribuna c'era Di Benedetto, ma portasse jella..."), Piero ("Ogni volta che viene st'americano finisce così...") e Vince ("Con lo Zio Tom allo stadio nun se vince"). Prendiamola sul ridere, forse è meglio.
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