rubriche

Catania-Roma 'Te lo dico su Facebook': “Tagliavento ridicolo e condizionato”

(di Alessio Nardo) Ventisette minuti più recupero. La speranza, l’illusione, la voglia di segnare un gol che avrebbe (forse) cambiato l’intera stagione.

Redazione

(di Alessio Nardo) Ventisette minuti più recupero. La speranza, l'illusione, la voglia di segnare un gol che avrebbe (forse) cambiato l'intera stagione.

La Roma a Catania ci ha provato, ha dato il massimo, senza fortuna. L'1-1 non si schioda, il punto fa classifica ed è già tempo di pensare a Siena. Riviviamo lo spezzone del "Massimino" attraverso i commenti della pagina Facebook dedicata ai colori giallorossi.

Anche in un'occasione così anomala e particolare, Luis Enrique riesce a stupire. Ci si aspetta il classico 4-3-3 con Bojan, Borini e Lamela di punta. Invece, sorpresa. Lo spagnolino ex Barça resta in panchina (nonostante il gol di domenica all'Inter), nel tridente offensivo si sistema il baby Giammario Piscitella, classe '93, gioiello della primavera d'Alberto De Rossi. I commenti, ovviamente, si sprecano. Inizia Matteo ("Me state a pià in giro?"), poi Dante ("Questo non sta bene col cervello..."), sino a Filippo ("Quanto sei pazzo Gigerrico!"), Andrea ("Ma perché Luigino deve sempre fà il fenomeno?") e Luca ("Piscitellaaaa?!?!? Luis tu sei pazzo ma io ti amo!"). Il fanciullo, all'esordio assoluto dal 1' in maglia giallorossa, viene spronato a dovere da Davide ("E Piscitella facci un gol!"), Roberto ("Piscitella la pizzica al 92' in mischia!") e Loris ("Se fa gol Piscitella ME MORO SUL DIVANO!!"). C'è anche chi riserva dolci (o ironici) pensieri all'escluso di giornata, è il caso di Luca ("Però porello Bojan..."), Davide ("Bojan sta a catechismo?") e Mauro ("Povero Bojan..."). Il più critico è Alessio: "Me sembra pure giusto.. mò che aveva segnato Bojan lo tiene in panchina in una partita cosi importante.... Bah...". Visione totalmente opposta (quasi estasiata) quella di Valerio: "Titolari tre giocatori titolari cresciuti nella Primavera giallorossa. Un orgoglio. E un attacco con un'età media pari a 19 anni e 6 mesi. Spettacolo".

Si dà il via alle operazioni, ripartendo da un fallo laterale in favore del Catania al 65'. I minuti scorrono veloci: è solo l'inizio ma la fine è già vicina. In campo fiocca l'intensità. La Roma fa circolar palla il più velocemente possibile, gli etnei aggrediscono e ripartono. Dopo un paio di brividi iniziali, all'80' Spolli(già ammonito) entra duro su Borini al limite dell'area. Sarebbe punizione più espulsione del difensore argentino, ma Tagliavento sorvola. Anzi, ammonisce Pjanic per proteste, per poi far finta di niente (qualche minuto più tardi) sul medesimo comportamento dello stesso Spolli, ed estrarre il giallo nei confronti di Lodi (sempre per proteste). "Arbitro vergognoso", sottolinea giustamente Bruno. Nel finale, una pallagol per parte: Stekelenburgdice no a Llama all'86', Kosickyfrena i bollenti spiriti di Borini all'88'. Durante i cinque minuti di recupero, la Roma orchestra un mini assedio, senza cogliere i frutti sperati.

Finisce 1-1 e in fondo, va bene così. L'importante è averci provato. Queste in serie le variegate opinioni di Giuseppe ("Che pagliacciata"), Simone ("Borini s'è magnato qualcosa d'indescrivibile"), Massimiliano ("Non credo si potesse fare molto altro. Arbitro ridicolo e condizionato, Gago troppi passaggi sbagliati"), Marco ("Io sto Piscitella me lo terrei stretto. Grazie Luis!") e del severo Lino ("Toglie Bojan per far giocare un ragazzo. Il ragazzo è contento e noi per lui, ma Bojan lo hai perso. Se non fosse chiuso il mercato avrebbe chiesto la cessione, dato che ora è l'ottavo attaccante della rosa. Luis tornatene nelle asturie che è meglio"). L'illusione è durata il giusto, la dura realtà ha preso il sopravvento. Intaschiamoci il punto e gettiamo anima e cuore in vista della delicata trasferta dell'Artemio Franchi di Siena (lunedì sera, ore 20.45). I minuti torneranno ad essere novanta, più che sufficienti per vincere e continuare a sognare l'Europa.