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Social Tribuna, Torino-Roma 1-1: non saper dove andare a sbattere la testa

Il web laziale gongola con "il sorpasso". Tra i romanisti è grande la delusione: "Siamo passati da 'vinceremo il tricolore' a 'almeno siamo secondi', fino a 'conta essere secondi a fine campionato'. Speriamo che finisca presto questa stagione"

Bruno Di Benedetto

Se nell'universo biancoceleste esistesse un Social Tribuna, oggi probabilmente titolerebbe: "Sorpasso!". Tuttavia, per quel che ne sappiamo, non esiste una Social Tribuna laziale e, del resto, c'è anche chi non ritiene esista un universo laziale in generale. C'è comunque poco da fare gli spiritosi: i cugini sfrecciano, e seppure la Roma ora sembra aver ingranato la marcia, sorpassano a doppia velocità conquistando il secondo posto. La persona a cui alludevamo poc'anzi, quella che nella Lazio "non crede", aveva anche riflettuto sul fatto che a Roma "tutto è una tragedia": oggi, lunedì 13 Aprile, viene da pensare che i suoi discorsi fossero sensati.

I cugini affollano il web: sorpasso di qua, sorpasso là, fotomontaggi su fotogrammi del film di Dino Risi. I romanisti, come si dice nella Capitale, rosicano e ne hanno ben donde. Si può essere ottimi quanto un Garcia e un Florenzi, ma a sentire il web non sembrano esserci dubbi: "La stagione è fallimentare".

In realtà sui social network gli ottimisti si contano sulle dita di una mano. Ci si divide per lo più tra depressi e furiosi. Tra questi ultimi, distinguiamo quelli che se la prendono direttamente con il bersaglio grosso, ossia la squadra con il suo allenatore, e gli altri che insultano al dettaglio, forse per sviare. Per i primi sia portavoce Giuseppe: "Siete riusciti a farvi sorpassare pure da 'quelli'! Vergognatevi!", per i secondi Marco: "Doumbia sei la cosa peggiore che mi sia capitata, maledetto".

Andate su qualsiasi funpage della Roma e sotto i post della partita di ieri non potrete fare a meno di trovare un commento contro Doumbia tra quelli con più "mi piace". Le parole più dolci dedicate all'ivoriano riguardano la sequenza di sputi con cui ha deciso di particolareggiare il proprio ingresso in campo: "su quello, un vero cannoniere", ha osservato Francesca. Tutto ciò ha destato risate e sguardi complici tra diversi utenti, senza tuttavia eliminare il sospetto che questo accanimento nei confronti di un giocatore sinceramente ingiudicabile sia il sintomo di una compensazione.

Lo stesso discorso vale per coloro che se la sono presa con Ljajic, fino all'altro giorno salvatore della patria. Un'informe massa arrabbiata, in cerca di un muro contro cui sbattere la testa. Prendiamo anche la reazione di Florenzi che, all'osservazione del giornalista circa il rigore dubbio concesso alla Roma, abbandona la conversazione. Lungi da noi fare i maestrini con il 24 della Roma (certamente un gesto esagerato il suo, ma altrettanto certamente giustificabile dall'adrenalina della gara appena terminata e dalla delusione per il  risultato), ma gridargli in coro che "ha fatto bene", com'è successo, non ci sembra indizio di grande serenità da parte dei tifosi.

A volerlo fotografare, il romanismo è come quella scritta "Idiots", comparsa ieri all'Olimpico. Una parola che descrive sia come ci si sente ad aver inneggiato allo scudetto a settembre per poi finire terzi a questo punto, sia soprattutto la frattura che la Roma vive  all'interno della sua stessa anima. Pro o contro Pallotta? Giusto o sbagliato non fare ricorso? Contro il Torino, Roma positiva (Davide: "Al di là del risultato è la squadra che vogliamo vedere sempre in campo") o Roma inguardabile (Marco: "Siamo scarsi, soprattutto in attacco è incredibile: non segniamo neanche con le mani")?

I tifosi si sparpagliano, i commenti faticano a coagulare in grumi di senso. Ciò che dopo lunghi studi ci sembra di poter impugnare a rappresentanza del popolo giallorosso è la minacciosa richiesta di Alessio: "Solo una cosa: cercate di arrivare sopra alla Lazio in classifica. Avete promesso cose che non avete realizzato, almeno sopra alla Lazio dovete arrivare, grazie!". Una preghiera che in questo momento non sembra facile da esaudire.

Con il saggio commento di Valerio, vi lasciamo fino alla settimana prossima. "Siamo passati da 'vinceremo il tricolore' a 'almeno siamo secondi', fino a 'conta essere secondi a fine campionato'. Speriamo che finisca presto questa stagione di m.".