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Social Tribuna, Sassuolo-Roma 0-2: in campo “The Revenant”, in panchina “Le comiche”

Social Tribuna, Sassuolo-Roma 0-2: in campo “The Revenant”, in panchina “Le comiche” - immagine 1
I tifosi apprezzano la grande prova di carattere offerta dai giallorossi, decimati ma comunque vittoriosi. A tenere banco sui social, tuttavia, sono i siparietti offerti da Totti a bordo campo

Bruno Di Benedetto

Gli amanti dei videogames avranno sicuramente dimestichezza con il concetto di "modalità survival": all'interno di uno scenario il cui livello di difficoltà cresce costantemente fino all'insostenibile, il giocatore accumula tanti punti quanto più a lungo riesce a rimanere in piedi - a sopravvivere appunto. Così, per Spalletti e i suoi ragazzi, è stata ieri Sassuolo-Roma:

Lv. 1: scendi in campo contro il Sassuolo, al Mapei Stadium, senza poter utilizzare Manolas, Digne, Florenzi, Torosidis, Strootman, Totti, Dzeko.

Lv. 2: oh no, si è infortunato De Rossi! Ora gioca con Rudiger, Zukanovic e Gyomber in difesa.

Lv. 3: Gyomber si è spaccato l'arcata sopraccigliare! Proseguirà la partita con una vistosa fasciatura in testa.

Lv. 4: ora si è fatto male anche Pjanic. Sostituiscilo con Vainqueur, e intanto inserisci anche Emerson Palmieri per Maicon.

Lv. 5: assegnato un calcio di rigore al Sassuolo, espulso Nainggolan per il fallo. Concludi la partita in 10 uomini.

Risultato finale: 0-2. Vince la Roma, sopravvissuta ad una concatenazione di eventi negativi che davvero potrebbe andare bene per sceneggiare un sequel di The Revenant. Qualcuno ricorda il motto del film? "Finché hai un filo di respiro, combatti!". Non è difficile riferirlo ai novanta minuti di ieri sera, quelli in cui una squadra azzoppata ha combattuto con tutte le proprie forze per rimanere in piedi e poter alla fine assestare l'affondo mortale al suo nemico. Un'impresa memorabile, portata a termine da un gruppo da tempo accusato di lassismo, ma che ora pare finalmente spronato in maniera efficace dalla sua nuova guida (non ce ne voglia Garcia).

"Sembrava impossibile, ma ce l'avevamo fatta", scrive a tal proposito Luciano, rispolverando uno slogan da amaro che non è mai suonato più a proposito. Il suo omonimo Spalletti sorride, conscio di aver mandato a segno un colpo importante nell'economia del campionato, e finalmente sommerso dai primi, giustificati apprezzamenti. "Finalmente la sua cura comincia a fare effetto" (Federico), "Oggi per la prima volta ho visto una vera squadra in campo" (Andrea). Altra citazione cinematografica: "Me vie' da piagne, me sento come er bambino del Sesto Senso: vedo la gente giocare a Pallone!!! Grande Spalletti" (Gianfranco).

Come sempre quando la Roma vince e convince, lo spazio per gli elogi è ampio. I migliori in campo sono i due nuovi attaccanti: El Shaarawy, due partite e due gol, e Perotti, due partite in tre giorni. Così come il Faraone, anche l'Argentino ex Genoa era stato accolto con manifesto scetticismo dai tifosi romanisti. Ora la musica suona diversamente: "Perotti palla al piede non gliela togli neanche se gli spari: bravissimo!" (Matteo), "Giocata da campione quella al 94°! E domani aveva anche giocato" (Alessio), "Allucinante" (Gabriele). Di riflesso, quindi, il merito ricade su Walter Sabatini, preso di mira sui social network per tutto il mese di gennaio. "Ammazza che schiaffo per quelli che l'hanno criticato - considera Alberto - migliori in campo Zukanovic, Perotti ed El Shaarawy". Certo è presto per parlare di "grande mercato": diciamo però che meglio di così i nuovi innesti non potevano impattare.

Complimenti a parte, l'argomento social del giorno è il Totti-show, tenutosi a bordo campo durante il secondo tempo. Prima un'allegra palleggiata con un raccattapalle, poi lo scherzetto a Pjanic. Sarà stata la poca abitudine a sedere in panchina, sarà stata la partita molto tesa, fatto sta che il Capitano ieri sera non riusciva a stare fermo. La stragrande maggioranza dei tifosi, romanisti e non, ha colto l'occasione per idolatrarlo una volta di più; i video delle due scene sopra descritte sono, com'era prevedibile, già virali. Quei pochi arditi che si sono sentiti di rimproverare la condotta di Totti hanno invece rischiato la denuncia alla polizia postale.

 

Dulcis in fundo è doveroso informare che stanotte un romanista, presente ieri al Mapei Stadium, potrebbe aver dormito con il pallone calciato in tribuna da Berardi dal dischetto del rigore: se oltre che fortunato, il ragazzo è stato anche abile a sfuggire ai controlli degli steward, potrà conservare un cimelio di grande valore. Detto ciò Social Tribuna saluta e prepara una serata all'insegna dell'osservazione di Inter e Fiorentina, nella speranza che qualcuna lasci per strada punti utili alla corsa al terzo posto. Contro Chievo e Carpi non sembra probabile che ciò si verifichi, ma sperare non costa nulla.